giovedì 17 dicembre 2009

Rudra Bianzino, figlio orfano di Aldo e Roberta

Copio da una e-mail pervenutami dal Partito Radicale

Il padre, Aldo, nonviolento, artigiano, amante della natura, è morto nella notte tra il 13 e il 14 ottobre 2007 in circostanze ancora da chiarire, poche ore dopo l'arresto per coltivazione e detenzione di marijuana.
Le cronache parlarono inizialmente di decesso per un malore naturale. Ben presto, si capì, però, che forse le cose erano andate diversamente.

Un primo esame mise in evidenza lesioni agli organi interni, presenza di sangue in addome e pelvi, lacerazione epatica, lesioni all'encefalo, a fronte di un aspetto esterno indenne da segni di traumi. Una seconda autopsia, del novembre 2007, accreditò la tesi della rottura di un aneurisma cerebrale. Pur accettando l'ipotesi del medico legale, si affermò che l'emorragia cerebrale potesse essere stata causata da un forte stress di tipo fisico con improvviso rialzo della pressione.

Prima di ascoltare la testimonianza di Rudra, al congresso radicale è stato proiettato un video con un'intervista delle Iene alla madre, Roberta Radici.
E' probabilmente l'ultimo documento lasciatoci dalla compagna di Aldo. Il dolore ha, infatti, infierito sul suo corpo già malato. Roberta non ce l'ha fatta. Si è spenta affidando a noi l'impegno a chiedere verità e giustizia sulla morte di Aldo.

C'é un filo rosso che lega il caso di Aldo Bianzino a quello di Stefano Cucchi, entrambi morti in carcere a causa del proibizionismo. Entrambi i casi dimostrano come il proibizionismo sia il vero crimine di questo paese perché affolla le carceri, crea vittime innocenti, come Rudra.

Si chiede il vostro aiuto per far diventare questo caso nazionale, per chiedere che si parli di proibizionismo, malagiustizia e sovraffollamento delle carceri.

http://www.radicali.it/appello_bianzino/form.php

6 commenti:

marina ha detto...

cara Franca sono passata per lasciarti i miei auguri
ti auguro salute, serenità e forza
marina

Chit ha detto...

Vicenda incredibile. L'avevo seguita a suo tempo e poco tempo fa ho visto su youtube l'intervista al figlio che penso dica molto, sicuramente più di quello che possono le mie parole. Il problema è che tempo fa questo era quasi un "caso" ora nelle carceri è diventata quasi la norma.

Approfitto del passaggio ed in partenza per il Piemonte lascio a te e famiglia i miei più sinceri e sentiti auguri di buona prima tranche di feste. Per capodanno... per capodanno c'è tempo e ci si rilegge prima ;-)

Un abbraccio e ancora tanti tanti auguri.

Pino Amoruso ha detto...

Amarezza e tristezza :(

Romina ha detto...

Una vicenda tristissima.

Ne approfitto per augurarti un Natale colmo di serenità e di pace. :)

A presto

francesca ha detto...

buone feste!!!

Lara ha detto...

Vicende tristissime, purtroppo in aumento.
Un abbraccio cara Franca e tanti auguri di un sereno Natale.
Lara