domenica 27 aprile 2008

7000 partigiani hanno cantato

Io c'ero!
Posso iniziare questo racconto solo così.
Solo
in questo modo posso esprimere quello che ho provato a partecipare alla manifestazione del 25 aprile a Casa Cervi.
Solo così posso liberare l'emozione provata in quel posto quasi magico, mescolata a tanti altri visi di tutte le età, a tanti colori, a tanti suoni, tutto però riconducibile allo stesso spirito.

Arriviamo a Campegine e ci accoglie un disordine sconfinato di auto, la targa sul muro di recinzione è l'occasione per la prima foto, poi ecco il parcheggio del museo pieno delle biciclette delle staffette arrivate la mattina, il partigiano Cin che ci aspetta sul cancello...

Dentro una distesa di bivacchi improvvisati, qualche bandiera, l'odore delle grigliate, le bancarelle alternative, le magliette politiche...

Un rapido giro per vedere se c'è qualcuno dei bloggers che hanno aderito all'iniziativa (a dire il vero noi non li abbiamo visti), i brevi discorsi di rito, poi ci buttiamo dentro lo spettacolo...





Salgono sul palco le Mondine di Novi con i Fiamma Fumana e l'emozione già forte raddoppia nel vedere quelle donne, le nostre madri, le nostre nonne che cantano...
Viene quasi la voglia di abbracciarle una per una... e lo facciamo idealmente con gli scatti della macchina fotografica.

Ecco la voce bellissima della cantante dei Fiamma Fumana che s'interseca con quella delle Mondine e poi un'esplosione: sono le nostre voci che insieme a loro tutte insieme intonano "Bella Ciao"!



Viene poi la volta di Cisco e delle sue canzoni: "siamo i ribelli della montagna viviamo di stenti e di patimenti ma quella legge che ci accompagna sarà la legge dell'avvenir".




Per ultimo sal
gono sul palco quelli de La Casa del Vento, l'anima più politica della manifestazione, e il coinvolgimento è totale...


La resistenza è oggi come ieri: non potranno riscrivere la storia.

Questi invece siamo noi:




























Altre emozioni e altre foto da Guccia

mercoledì 23 aprile 2008

Stavolta memo anch'io!

Sono stata tirata in ballo da Valentina e un po’ perché è lei che me l’ha chiesto, un po’ per alleggerire la pesantezza dovuta ai post pre e post elettorali, stavolta ‘sto benedetto meme lo faccio, ma non prendeteci il vizio!

Dunque, le istruzioni per fare il meme sono le seguenti:

- linkare chi l'ha mandato: ok, questo l’ho fatto
- inserire le regole di svolgimento: anche questo è a posto
- scrivere sei cose che vi piace fare: lo dico sotto
- nominare altre sei persone
- lasciare un commento sui blog dei sei amici

Alle ultime due regole trasgredisco e interrompo qui la catena perché non voglio costringere altri a subire le cose che a me non piacciono.

Allora, dicevamo: sei cose che mi piace fare:

  1. Stare con gli amici che sono pochi e selezionatissimi. In tutta la mia vita, le dita di una sola mano mi sono sempre avanzate per contarli, ma per quelli che considero tali sono disposta a fare cose che non farei neanche per me stessa
  2. Occuparmi dell’amministrazione del mio Comune perché credo fermamente che la politica sia un servizio e che quella “buona” si faccia il più vicino possibile ai cittadini. E allora dove meglio che nel proprio Comune?
  3. Leggere, soprattutto romanzi (in cui però ci sia un fondamento di realtà) e poesie
  4. Accudire i miei gatti
  5. Camminare e correre ascoltando cantautori italiani (le compilation le faccio da me)
  6. Confrontarmi con voi nel mio spazio e nei vostri

Basta così! Ho già detto anche troppo...


Colgo l’occasione per dire che l’iniziativa lanciata dal Blog delle Mondine per festeggiare il 25 aprile ha raggiunto e superato il traguardo dei 250 bloggers (ad oggi hanno aderito in ben 292 !!!).

Io a Campegine, a Casa Cervi, ci sarò con i miei due figli, con mio “genero” e con un’amica (una di quelle di cui parlavo sopra). E voi?

Che ne dite di metterci addosso il logo dell’iniziativa, così magari possiamo riconoscerci, incontrarci e parlare anche “dal vivo”?

sabato 19 aprile 2008

Le ragioni della sconfitta

I risultati elettorali lasciano sgomenti.
Si tratta di una catastrofe annunciata, anche se nessuno poteva prevedere che sarebbe stata di queste dimensioni. Persi più di due milioni di voti, i quattro partiti assieme ridotti al 3%.

Come promesso faccio la mia personalissima analisi della sconfitta elettorale subita dalla sinistra, ma prima faccio una doverosa premessa.



L’analisi è la mia, solo ed unicamente quella di Franca, con tutti i limiti che questo comporta.
Non mi avvarrò, per scelta, delle analisi né della “corrente” cui appartengo né di alcuna altra valutazione. Quindi ogni errore o omissione sarà solo per mia colpa, mia grandissima colpa.

Liberi di commentare, possibilmente argomentando…

Alcune delle cause:

1. La partecipazione al Governo Prodi “senza se e senza ma” voluta da Bertinotti al Congresso di Venezia e la grande disillusione creata da questa partecipazione in quella parte di elettorato che tradizionalmente si riconosceva nella sinistra

2. L’atteggiamento “schizofrenico” dei dirigenti del Partito con la chiamata a raccolta in alcune grandi manifestazioni (vedi Vicenza e soprattutto Roma) per dire NO a provvedimenti poi tranquillamente votati solo pochi giorni dopo

3. La sottovalutazione del campanello d’allarme suonato con il risultato delle elezioni provinciali del 2007 che aveva già visto dimezzarsi i nostri voti e la persistenza a tenere in piedi un Governo insensibile alle ragioni dei lavoratori e dei soggetti sociali deboli con un atteggiamento per larghi tratti a-conflittuale e subalterno

4. L’imposizione di liste unitarie volute solo dai vertici e mai discusse con la base tanto da rinviare un congresso già convocato (forse per paura di una sonora bocciatura?)

5. L’abbandono del simbolo, anche questo imposto dal vertice e mai discusso con la base, solo per venire incontro ad Occhetto e Mussi, i liquidatori del PCI

6. Le candidature calate dall’alto, che non sono state espressione dei territori ed in alcuni casi invise agli stessi elettori del partito di provenienza

7. La sirena del voto utile dalla quale anche alcuni militanti sono stati attratti.

Questo lo scenario che adesso si presenta.
L’Italia è stata riconsegnata alle destre dopo meno di due anni.
Forza Italia e AN aumentano i consensi, la Lega Nord ottiene un grande consenso popolare in regioni importanti, il risultato della destra sociale è preoccupante.
Tanti di quelli che fino a ieri guardavano ad un partito come Rifondazione Comunista hanno scelto l’astensione o addirittura formazioni di destra.
Le forze di sinistra per la prima volta della storia della Repubblica non saranno presenti in Parlamento.

Che fare?
Come ha scritto Ramon Mantovani nel suo blog: “Rilanciare Rifondazione Comunista riprendendo il cammino del nostro progetto, mortificato e contraddetto dall’esperienza di governo, e produrre unità nei movimenti ed anche fra le forze politiche fondandola sui contenuti, sulle cose, e non più sulle illusioni salottiere”.

A partire dall’unità dei comunisti…


Vi propongo un paio di articoli interessanti:
questo pubblicato su La Repubblica.it e questo su Essere Comunisti

mercoledì 16 aprile 2008

Scusate l'attesa...

Ci sono! Nonostante tutto...

Passo solo per dirvi che non sono sparita, ma che le vicende di questi giorni non mi hanno permesso la solita frequentazione ai blog degli amici.

Domenica e lunedì sono stata presente ai seggi elettorali e purtroppo lunedì, cinque minuti prima della chiusura, nel seggio dove facevo il rappresentante di lista un nostro elettore è morto nella cabina elettorale proprio mentre stava votando (aveva già iniziato a tracciare il segno sulla scheda).
Al di là del fatto tragico in sé della morte di un uomo, c'è da tener presente che noi viviamo in un paese piccolo in cui, bene o male, chi più chi meno, ci conosciamo tutti e "Pastè" (questo il soprannome del defunto) lo conoscevano proprio tutti.
E' inutile dire dello sconvolgimento che il fatto ha comportato...

L'arrivo dei soccorsi, il lungo tentativo (inutile fin dall'inizio) di rianimarlo, l'arrivo delle Forze dell'ordine, i verbali sull'incidente e sulle schede elettorali che aveva in mano, il corpo steso lì a terra per ore in attesa del magistrato, gli scrutatori (tutti ragazzi molto giovani) che, ovviamente, hanno cominciato a sentirsi male e i Carabinieri che nonostante la mia insistenza hanno vietato di farli uscire dal seggio, l'ufficio elettorale che ha preteso (giustamente dal suo punto di vista) almeno il numero dei votanti nonostante il morto steso lì a terra...
Le operazioni elettorali sono state sospese per ore per cui il seggio ha chiuso tardissimo.
Io sono tornata a casa quasi all'una di notte, ho preparato in fretta e furia i bagagli di mio figlio e l'ho accompagnato ad Ancona dove alle cinque partiva per la gita scolastica.
Un'intera notte insonne cui è seguita una giornata piena di impegni ordinari già programmati e straordinari non rinviabili (mia madre dal medico, Tobia dal veterinario...).
Finalmente ieri sera alle 20,00 ho potuto tirare il fiato, ma ho acceso il computer praticamente solo per guardare la posta.
Quando mi sono potuta fermare a pensare, mi ha anche preso un senso quasi di nausea per quello che era successo il giorno prima, per la constatazione che neanche la morte di un uomo può fermare la macchina amministrativa.
Forse è giusto così, ma i sentimenti ne soffrono...

Stasera il Vescovo della diocesi incontra il Consiglio comunale per cui devo preparare il saluto del mio Gruppo.
Non posso, quindi, passare a salutarvi sui vostri blog e lascio qui il mio saluto per tutti voi.




Appena avrò rimesso in pari i miei impegni lascerò una riflessione sul risultato delle elezioni (non ho affatto intenzione di scappare...).
Per adesso accontentatevi della vignetta di Vauro pubblicata lunedì sul Manifesto...

domenica 13 aprile 2008

Le Mondine rilanciano!



Ho ricevuto questa e-mail dagli amministratori del Blog delle mondine e più che volentieri mi unisco al loro appello.





E se rilanciassimo? Puntiamo a 250?
Che siamo un po' pazzi, lo avevate già capito.
Vorremmo rilanciare la sfida.
Vanz dice di rischiare, Jessica ha dei dubbi, io stessa sono dell'idea che arrivare a 250 bloggers sarà durissima.
D'altra parte l'iniziativa 25 aprile, 100 bloggers ha raggiunto risultati insperati, e non solo perchè la meta dei 100 bloggers è stata raggiunta con più di 20 giorni d'anticipo.
Se andate a vedere la lista dei blog aderenti potrete scoprire post bellissimi, che parlano di radici, resistenza, memoria, speranza.
Questo per noi è il risultato più bello: fin dall'inizio
mondine.it voleva essere uno spazio virtuale a disposizione di tutti coloro che si sentono parte di quella storia collettiva che le mondine rappresentano meravigliosamente.
Abbiamo fatto fatica a raggiungere questo obiettivo, ci sembrava arduo trasferire online l'emozione, il trasporto, e la voglia di continuare a resistere che proviamo ogni volta che ci si ritrova insieme, come quando cantiamo insieme alle mondine.
Ora ci pare di aver fatto un piccolo grande passo in questa direzione, e ci pare che più di 100 blog, ad oggi, che parlano di radici resistenti siano un segnale molto importante.
E allora non ha molto senso lasciare cadere tutto questo, che ne dite?
Al Museo Cervi il 25 aprile aspettano 7000 partigiani che cantano.
Ci aiutate ad essere in 250 bloggers che ricordano?
Voi ci avete già aiutato, aderendo entusiasti a questa sfida.
Vi scriviamo ora che l'impresa si è fatta più difficile, e abbiamo ancora più bisogno del sostegno dei nostri amici: se rilanciate l'iniziativa dai vostri blog, e ci aiutate a divulgare l'iniziativa forse ce la possiamo fare!
Noi contiamo molto su di voi!
Alberto, Freddy, Valeria

Io a Casa Cervi il 25 aprile ci sarò: e voi?

mercoledì 9 aprile 2008

Ecco perchè voto Sinistra Arcobaleno



Visto che nel post precedente, alcuni mi hanno “rimproverato” di aver portato solamente motivazioni tecniche per giustificare il voto alla Sinistra Arcobaleno (anche se avevo specificato che lo facevo solo per smentire le dichiarazioni di Veltroni sul cosiddetto “voto utile”), stavolta (partendo dalla consapevolezza del fallimento della nostra partecipazione al Governo Prodi) darò motivazioni di altra natura, senza per questo avere la pretesa di voler convincere nessuno.
A tal fine utilizzerò una parte della lettera che Giuliano Brandoni, segretario regionale del P.R.C. delle Marche, ha inviato agli iscritti.
“Cara Compagna, Caro Compagno,
questa campagna elettorale è diversa, propone e determinerà l’assetto del sistema politico e del modello sociale italiano per un lunghissimo periodo.
E’ in qualche modo, una campagna elettorale costituente.
Da parte di Berlusconi e Veltroni, con motivi diversi ma oggettivamente convergenti, si prova ad isolare, mettere fuori, cancellare la presenza e la funzione della sinistra e in essa del nostro Partito.
Tutti avvertiamo che questa è una fase decisiva, come mai l’obbiettivo del padronato, dei poteri forti, delle forze politiche dominanti, è, con la cancellazione della sinistra, quello di soffocare il conflitto di classe, emarginare il ruolo e l’autonomia del lavoro, limitare i diritti civili, comprimere i diritti sociali e con esse spegnere la possibilità e il desiderio di cambiamento del nostro Paese.
Entrambi i nostri avversari politici ci stanno provando.
L’uno, il Cavaliere, con la solita sfacciata protervia, l’altro, Veltroni, con la “dolce arroganza” di chi non vuole considerarsi di sinistra e di chi, preparando una melassa fatta di tutto e del suo contrario (lavoratori e padroni, radicali e beghine, rampanti e poliziotti), descrive tuttavia una società delle gerarchie e dei ruoli, dove l’impresa è superiore al lavoratore, lo sviluppo può sacrificare l’ambiente, “l’efficienza” subordinare e limitare la dialettica democratica.
Insomma in poche settimane ci giochiamo molto, la possibilità di tenere aperta la porta che pensa al cambiamento e alla giustizia sociale, che spera e costruisce le condizioni di un altro mondo possibile.
La Sinistra l’Arcobaleno rappresenta in questo senso una grande possibilità ed una grande novità…”
Una sintesi del programma della Sinistra Arcobaleno la potete trovare qui.
P.S.
Avevo promesso ad un amico che avrei rilanciato un suo appello; mantengo la promessa e vi rimando al blog di Sam.
"A qualsiasi persona riesca a portagli anche solo un voto, il comitato spontaneo VOTA ALESSIO che mi vede presidente, offre una scarpa sinistra.
E la Destra, mi domanderete? Cazzo siamo, della DC?!?
Grazie a chiunque diffonda via mail, via blog, via mare, insomma diffonda, questa marchetta".

sabato 5 aprile 2008

Il voto utile? Quello alla Sinistra Arcobaleno...

Se sei tra quelli che vorrebbero votare la Sinistra Arcobaleno, ma pensano di sacrificarsi con un voto “utile” al Partito Democratico, allora è importante che tu legga questo articolo.
Con questa legge elettorale non esiste “voto utile” che possa tenere Berlusconi lontano dal Governo della Repubblica Italiana.
Non solo: per come è fatto il “Porcellum”, votare la Sinistra Arcobaleno in alcune regioni sottrae senatori al Popolo delle Libertà.


I possibili esiti delle elezioni di aprile sono due: il Popolo delle Libertà vincerà in entrambe le Camere, oppure ci sarà un pareggio perché al Senato mancherà una chiara maggioranza.
Come insegna l’esperienza di Prodi, per governare non basta il premio di maggioranza alla Camera dei Deputati.
Riflettiamo un attimo sulla prima ipotesi.
Il PD ha voluto “correre da solo” ed è partito con un abisso di voti che lo dividevano da Berlusconi. In queste settimane ha recuperato, ma i sondaggi sembrano confermare un distacco ancora molto ampio che difficilmente potrà essere colmato.
Allora, visto che chi vince si prende il premio di maggioranza del 55 % e gli altri si spartiscono il resto, perché tapparsi il naso e dare i propri voti al Partito Democratico? Il PD si rafforzerebbe a scapito della Sinistra Arcobaleno e ciò sarebbe una beffa per chi ha fatto un “sacrificio” per cercare di salvare l’Italia da Berlusconi.

Passiamo all’altro esito possibile: il pareggio.
Sul Sole 24 Ore del 26/02/2008 e del 02/03/2008 il professore Roberto D’Alimonte ha pubblicato due articoli nei quali spiega che, cifre alla mano, c’è una significativa probabilità che venga fuori un “Senato zoppo”.
Scrive: “In sintesi, la presenza di diverse liste fuori dai due poli principali, Pd-Idv e Pdl-Lega, cambia la natura della competizione mettendo ancor più a rischio il conseguimento di una vera maggioranza al Senato”. Questo accade perché “il risultato finale non dipende solo da quante regioni si vincono ma anche da come si perde nelle regioni in cui vincono gli altri”.
Berlusconi e Veltroni lo sanno e per questo un giorno si e uno no parlano di possibili larghe intese o grandi coalizioni dopo il voto. Ciò accadrebbe anche se il PD non riuscisse a guadagnare altri voti dagli indecisi e dipende dal fatto che il Pdl non ha più con sé il centro (UDC e Rosa Bianca).
D’Alimonte aggiunge che “il vero rischio per il Cavaliere viene paradossalmente dalla Sinistra Arcobaleno”, perché dove vincerà il PD il Popolo delle Libertà dovrà spartirsi il rimanente 45% dei seggi con la Sinistra e le altre forze che supereranno lo sbarramento.
Quindi è anche importante che la Sinistra Arcobaleno superi la soglia dell’ 8% al Senato!

Ho sentito molti che sono indecisi tra ascoltare il cuore, e votare a sinistra, o la testa, votando il PD per fermare Berlusconi. Alcuni hanno cercato di convincere queste persone con altri argomenti, in questo articolo ci provo con freddi ragionamenti di meccanica elettorale.
Ritengo però che quest’altre argomentazioni a favore del voto a sinistra siano altrettanto valide, come l’importanza della sopravvivenza della sinistra e la possibilità che un Arcobaleno forte possa influenzare le posizioni del PD (come sta avvenendo in Germania) o frenare eventuali “inciuci”.
Se si mettono insieme tutti questi vari argomenti, non rimane alcun motivo per un “voto utile” al Partito Democratico: si può votare Sinistra Arcobaleno anche ascoltando la testa.

di Claudio Baccianti - Megachip

Insomma, nelle regioni rosse il risultato complessivo ottenuto dal PdL sarà tanto peggiore quanto maggiore sarà l’affermazione della Sinistra, quindi il voto utile di un elettore di sinistra (e forse anche di parte degli incerti tra Sinistra e PD) che avesse come obiettivo prioritario quello di fermare Berlusconi è votare per la Sinistra-Arcobaleno.

Di seguito riporto una parte dael'articolo di Roberto D'Alimonte pubblicato sul "Sole 24 Ore " del 24/02/2008.

"Si tratta di un rischio legato alle modalità di funzionamento del premio di maggioranza, alla divisione del centro-sinistra e alla forza relativa di questa formazione.
Il premio di maggioranza in una competizione bipolare non riserva sorprese: chi vince prende i seggi corrispondenti al premio (o qualche seggio oltre il premio se ha tanti voti) e chi perde prende i seggi restanti.
È andata così nel 2006. In una competizione non bipolare, come l'attuale, le cose cambiano.
L'esempio dell'Emilia- Romagna può servire a chiarire le cose.

Nel 2006 in questa regione ha vinto l'Unione che ha preso 12 seggi mentre alla Cdl ne sono andati 9. Anche quest'anno vincerà il Pd e si prenderà gli stessi 12 segg, ma al Pdl ne andranno 7 e non 9 perché due andranno alla Sinistra che nel 2006 era dentro l'Unione e oggi invece è fuori. In breve, il centro-sinistra diviso prende più seggi del centro-sinistra unito (12 + 2 in Emilia Romagna), a scapito del Pdl.
Questo succederà anche in altre regioni dove il Pd vincerà il premio ma il Pdl dovrà dividere i seggi restanti con le altre formazioni che ne avranno diritto.
Tra queste la Sinistra è la più probabile candidata alla spartizione perchè sulla carta può ottenere seggi in diverse regioni, a differenza dell'Udc-Rosa Bianca e della Destra che non arrivano all'8 per cento".


Dopo le spiegazioni tecniche, un invito: votate col cuore, per chi ancora può rappresentare i vostri principi e le vostre idee!

mercoledì 2 aprile 2008

Break The Mafia ed altre iniziative

Ho ricevuto un invito da Sara M. Coccolini e puntualmente aderisco .

Teatro Dehon, via Libia 59 Bologna
4 Aprile 2008 - ore 20.30

Dopo il successo dello scorso 11 dicembre al Teatro Carcano di Milano Break The Mafia approda a Bologna.



È un momento delicato per il nostro splendido Paese, sono alle porte nuove elezioni regolate da una legge vergogna che lascia alle segreterie di partito la scelta dei candidati? dei quali pare non siano più importanti i requisiti di onorabilità necessari a rappresentarci. L'informazione è sempre più piatta, più filtrata, più controllata, più omologata, meno libera: conoscere significa essere liberi di scegliere. Ecco quindi una serata di informazione creata da liberi cittadini e cittadine che vogliono - rompere il silenzio - abbattere il muro sempre più alto dell'indifferenza - smuovere le coscienze sempre più assopite da un'informazione che spesso lo è solo di nome - risvegliare il senso civico - informare senza filtri mediatici e compromessi su cosa dire e come dirlo Per questa e molte altre ragioni, il gruppo organizzatore propone un evento che affronterà i temi della mafia nella politica, del libero giornalismo e del diritto alla libera espressione.
Ospiti della serata: Oliviero Beha, Peter Gomez, Antonio Ingroia, Libero Mancuso, Pino Maniaci, Daniele Martinelli.
Introduzione della serata: coreografie di Break Dance espressive del tema di discussione.
Moderatore della serata Paolo Colonnello

Info: 3934151678 Sara M. Coccolini (Bologna)

Altre ini
ziative:

Per firmare l'appello per modificare la legge 40 sulla fecondazione assistita si può andare qui




Contro l'installazione dei radar americani nella Repubblica Ceca e dire NO allo allo scudo stellare si può firmare qui


Intanto l'iniziativa lanciata dal blog delle mondine ha già raggiunto le 114 adesioni, ma ne aspettiamo ancora molte altre anche perchè il traguardo è stato molto ambiziosamente portato a quota 250!
L'appuntamento per chi potrà e lo vorrà è il 25 aprile a Campegine a
Casa Cervi