sabato 20 settembre 2014

Piccole (grandi) soddisfazioni

Ogni tanto, nel mio mondo così prodigo di problemi e così avaro di soddisfazioni, qualche piccolo sprazzo felicità ci vuole.
E la felicità può arrivare anche dalle parole di una figlia che apprezza il tuo modo di fare o da quelle di una ragazza, oggi madre e moglie, che tanti anni fa era solo una bambina che giocava a pallamano.

Forse quello che ho fatto, non è stato del tutto vano...

Ecco quanto ho trovato pubblicato sul profilo facebook di mia figlia Sara.

"SIAMO NATI VECCHI
Salvador Allende l'ho conosciuto in una foto consumata dal tempo. Mia mamma era appena tornata dall'ennesima giunta - una vita spesa al servizio della comunità, fra sport e amministrazione - e aveva appoggiato la sua cartella con gli appuntamenti, le delibere, i progetti sul divano dello studio. Piccola, ma curiosa, l'avevo aperta trovandovi dentro, vicino alla mia, una foto smangiucchiata di uomo buono, dagli occhiali spessi, messo lì quasi come qualcuno di famiglia. Ricordo che quando le chiesi chi fosse, mi rispose con una tale tenerezza nella voce che non potei mai più dimenticarlo. Non era per lei solo "la via democratica al socialismo" di un paese lontano - seppure presente nella letteratura e nella musica che circolava in casa -, ma molto di più: era parte di ogni sua piccola azione, del suo impegno speso a favore della comunità. Noi così siamo cresciuti e temo che così saremo "condannati" ad andare avanti, con questo impegno civico e questa idea della politica e della cultura cuciti addosso, nonostante i tempi."

Ed ecco (altra soddisfazione) cosa ha scritto una mia ex atleta:

Giovanna Musardo Ciao Sara per tutti noi che abbiamo giocato a pallamano Franca, ma anche Silvio, ci hanno insegnato ad essere cittadini del mondo

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