martedì 25 dicembre 2018

E' Natale


E anche quest'anno Natale è arrivato.

Io non ho mai sentito tanto questa festa per una serie di ragioni.
La mia non era una famiglia religiosa per cui non ho mai vissuto con questo spirito questo giorno.
Non era neanche un giorno di grande festa perché a casa mia i regali non li portava Babbo Natale, ma dovevamo aspettare la Befana.
Non avevamo neanche tante tradizioni da rispettare a parte un albero spelacchiato (lo stesso per più di trent'anni), l'antipasto all'italiana che si mangiava solo a Natale e che preparava ostinatamente mio padre perché a lui piaceva, ma mia madre non ne voleva sapere, e i cappelletti rigorosamente fatti in casa.
Ma eravamo tutti, con i nostri tanti problemi, ma tutti, pronome questo che oggi non posso più usare perché oggi tanti mancano all'appello. Ma mentre per tanti la mancanza sta nel normale ordine delle cose, questo non vale per te. 
Tu non ci sei più e questo non lo riesco ad accettare.
E oggi, per te, con grande sforzo, raccogliendo le poche forze che mi rimangono, porteremo ancora avanti quelle poche cose che ci tenevano insieme a Natale, la festa più triste dell'anno.
A te arrivino i miei auguri e un bacio ovunque tu sia.
Agli altri gli auguri li facciamo insieme con il cartoncino disegnato da te quando in fondo eravamo felici anche se non ce ne rendevamo conto .





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