sabato 15 dicembre 2007

La guerra continua...

Oggi ho ricevuto l'e-mail con cui Emergency periodicamente aggiorna i soci sull'andamento delle sue attività.

Questo il testo:
"Diranno che si trattava di feroci talebani, e che la grande operazione iniziata tre giorni fa a Musa Qala in Afganistan era inevitabile.
Diranno quanti nemici hanno ucciso e (forse) quanti civili sono rimasti coinvolti "per errore".
Oppure non diranno niente, tanto non ci sono testimoni, la'.
Degli abitanti di Musa Qala, qualcuno ha raccattato le proprie cose ed e' scappato sulle montagne.
Qualcun altro e' sceso qui in città.
I più, non avendo dove andare o di che sopravvivere, non si sono mossi.
Abdullah, sette anni, e' uno di loro.
E' arrivato oggi con suo padre nell'ospedale di Emergency a Lashkar-gah.
Passeggiava con il fratellino quando e' piovuta una bomba dal cielo.
Le schegge hanno maciullato le gambe del fratello: amputate entrambe.
Anche Abdullah ha perso una gamba.
E chi lo spiega, a lui e alla gente del suo villaggio, che e' per il loro bene?
Che vengono massacrati in nome della pace e della democrazia?"
Via le truppe italiane dall'Afghanistan!

Sosteniamo le attività di Emergency. Per sapere come fare cliccare qui.

30 commenti:

Signor Ponza ha detto...

Il lavoro che svolge Emergency nelle zone di guerra è esemplare e ovviamente anche il mio consiglio è quello di sostenerlo. Ma soprattutto consiglio anche di ascoltare (o meglio, leggere) le testimonianze di chi lavora con Emergency perché valgono molto più di qualsiasi reportage.

BC. Bruno Carioli ha detto...

In Afganistan per fare la pace: Si vis pacem, para pacem.

guccia ha detto...

Sì, noi a volte ce lo dimentichiamo, invece i volontari non possono dimenticarselo mai...

flo ha detto...

Figuriamoci se Prodi decide per il ritiro delle truppe, a me sembra che la classe politica non abbia la minima intenzione di pestare i piedi agli americani e ancora tocca chiamarli alleati, ma alleati de che? Noi siamo loro vassalli semmai.
Prodi finge di non vedere la protesta di Vicenza contro le basi Usa e finge pure di non ricordare che una marea di persone vuole il ritiro delle truppe.
Che succede quando si mettono seduti sulla poltrona di velluto rosso subiscono una totale amnesia riguardo alla volontà del popolo che rappresentano?!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

E' una situazione oramai contorta e perversa: se restano la guerra cmq continua come vediamo ma se dall'Afghanistan se ne vanno il rischio di una guerra civile ancora più violenta e senza quartiere è tutt'altro che una remota possibilità.

Come ho avuto occasione di scrivere in passato anche sul mio blog, in Afghanistan non ci si doveva andare ma ora che i danni sono stati fatti, lasciare loro le macerie ed il rischio altissimo di una guerra civile sul genere di quella del Rwuanda e del Darfur può essere ancora peggio a mio avviso.

Anonimo ha detto...

Orrore! Nel mio ufficio per due anni sono riuscito a organizzare una colletta di Natale, invece di farci stupidi regali, e fare una donazione, un anno a Emergency ed un anno a Medici senza frontiere. L'8 per mille io e mia moglie lo diamo a loro.
Franca, questo è per chi sai tu:
http://www.media.rai.it/mpmedia/0,,RaiTre-Raccontidivita%5E17716,00.html
;-)duccio

Chit ha detto...

E' da tempo che sostengo Emergency e continuerò a farlo. In verità è da tempo che si dice anche che occorre andar via da là ma qui comincio a crederci molto meno.

Pino Amoruso ha detto...

Ho la sensazione e quasi la certezza che non lasceremo più quei paesi. Bisognerebbe essere onesti e non mascherarle come missioni di pace...In quei posti si rischia la vita e si muore :-((

Anonimo ha detto...

La guerra continua e continuerà... Gli equilibri internazionali valgono più di tante vite umane...Ma non bisogna smettere di far sentire la propria voce. Purtroppo se cadrà questo governo, ce ne sarà uno molto, molto peggio e questo mi amareggia molto. Giulia

zefirina ha detto...

io lo faccio da mo'

ho paura che la pace non scoppierà mai, troppi interessi in gioco che giocano a favore delle guerre

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Già, ce lo dimentichiamo perché non ce la facciamo a star dietro a tutti gli orrori che ci sono nel mondo. E i media fanno in modo che di certe cose non si parli più.

Giovanna Alborino ha detto...

certo amputare le gambe ad un essere umano solo per il loro bene ai nostri politici cosa dovrebbero fare per il loro male?
buona giornata

Anonimo ha detto...

i volontari stanno facendo un lavoro encomiabile

Oby ha detto...

Mamma mia che storia agghiacciante..ancor piú agghicciante chi decide e organizza queste guerre dal comodo ufficio, tra una colazione di lavoro ed un viaggio in aereo privato.

ArabaFenice ha detto...

Se penso a quei due poveri bambini, alle loro gambe, sto davvero male e spero con tutto il cuore che Emergency e altre associazioni di volontari possano fare l'impossibile per lenire le loro sofferenze, e non solo fisiche.
ma non so cosa potrebbe succedere se si andasse via dall'Afghanistan. Temo che il rockpoeta abbia ragione ma d'altro canto non mi pare la soluzioni trascinare questa guerra. Sarebbe ora di riunirsi e di affrontare la questione, di decidere soluzioni, di programmare i tempi per una risoluzione.

isline ha detto...

Sono d'accordo anch'io con il rockpoeta... La storia che hai riportato è orribile, ma non so cosa accadrebbe andandosene di punto in bianco dall'Afghanistan poichè il sovvertimento del regime talebano non è avvenuto grazie alla stessa popolazione: non ci sarebbe la forza interna e la solidità politica per fermare una guerra civile. La situazione è sconfortante sotto molteplici punti di vista, poprattutto pensando a chi, come giustamente dice oby, organizza queste guerre dal comodo ufficio.

Anonimo ha detto...

Lunga vita a Emergency

riccardo gavioso ha detto...

temo che in questo momento le uniche gambe che interessano in questo paese, siano quelle dei divi dell'italica pedata.

un grazie ad Emergency, e un saluto

Anonimo ha detto...

Grazie emergency

Oby ha detto...

Franca hai visto le foto del concorso fotografico dell'Unicef?

Romina ha detto...

Si tratta di una sporca carneficina. Ma l'hanno decisa e la nostra voce non conta nulla, alla faccia della democrazia.
Il lavoro di Emergency è encomiabile, come quello di tutti coloro che, a vario titolo e in diversi modi, cercano onestamente di alleviare tanto dolore.

ericablogger ha detto...

noi siamo tanti a dire no a queste carneficine indegne
dovremmmo cominciare a farci sentire

Anonimo ha detto...

anni fa lessi Pappagalli verdi... e rimasi senza parole...

maurob ha detto...

Non ci voleva emergency per farci capire che era il caso di andare via.
Spero che una cosa del genre serva ai nostri governanti per prendere la decisione saggia... ma penso che non sarvirà neppure questa per farli schiodare da una missione senza senso.

Anonimo ha detto...

OFF TOPIC- Franca, il nostro amato sindaco di como ha appena scoperto di essere indagato per aver appestato la città con amianto, abbattendo una storica azienda. Non è che per caso, se quest'uomo si ritirasse, ti andrebbe di venire ad amministrarci.

Anonimo ha detto...

Oh, quanta ipocrisia!

CHIC-HANDSOME ha detto...

great day

Giovanna Alborino ha detto...

buona giornata

Maurizio Maestri ha detto...

Quando il dramma personale è il solo mezzo per "vedere" l'atrocità in generale, significa che siamo diventati ciechi, ottusi, totalmente avvezzi alla sofferenza altrui che nemmeno una guerra e ciò che teoricamente la sua presenza scaturisce nel nostro cervello è in grado si farci pensare:"Lazzaro alzati e cammina." De profundis Humanitas.

Anonimo ha detto...

Non voglio prendere in esame questo caso ma un caso in generale: delle volte è indispensabile l'intervento militare per portare la pace in un paese. Purtroppo quasi inevitabilmente succedono sempre cose di questo tipo. L'obiettivo è che evitare che succedano questi errori secondo me...