giovedì 11 ottobre 2007

Finanziaria: cento buone notizie?

Una finanziaria “leggera” aveva promesso il Governo.
Alla fine sarà una finanziaria da 11 miliardi di euro (oltre quattro da tagli di spesa, più di tre per il calo delle tasse), ma sarà affiancata da un decreto legge che distribuirà 7,5 miliardi del “tesoretto”, cioè il frutto delle maggiori entrate.

Ancora una volta a fare la parte del leone nella distribuzione delle risorse disponibili, purtroppo, saranno le imprese.
La finanziaria prevede una diminuzione dell'IRES, l'imposta sui profitti, che scenderà dal 33% al 28% (circa 5 miliardi di euro). Le imprese godranno anche di una riduzione dell'IRAP, la cui aliquota dovrebbe scendere sotto il 4% (circa 3 miliardi di euro di minori costi).
In cambio sembra che Prodi abbia ottenuto da Montezemolo la rinegoziazione di due o tre punti del protocollo siglato con i sindacati il 23 luglio.
In particolare si dice che potrebbe essere abolito la staff leasing (utilizzato da poche aziende) e riviste le scadenze per il lavoro determinato. Altro punto che potrebbe essere modificato riguarda la detassazione degli straordinari che già oggi pagano meno tasse e contributi delle ore di lavoro ordinario.
Un altro provvedimento, il cosiddetto “forfettone” a favore delle piccole imprese, riguarderà circa 900 mila soggetti. In pratica, le imprese con meno di 30 mila euro l'anno di fatturato, potranno pagare tutte le loro tasse in maniera forfettaria. L'aliquota non è ancora certa, ma dovrebbe aggirarsi attorno al 20% e sostituirà varie altre imposte.

Il braccio di ferro tra la sinistra della coalizione e il governo sembra aver cominciato a dare qualche frutto.
Nella conferenza stampa di presentazione Letta ha messo in evidenza gli aspetti “sociali” della finanziaria sostenendo che ci sarà un taglio delle tasse per i più poveri.
Per le famiglie più deboli sarebbe in arrivo una tredicesima di fine anno con un aumento di circa 200 euro in favore di contribuenti cosiddetti "incapienti", cioè coloro che guadagnano così poco (meno di ottomila euro all’anno) che non possono avere benefici da sconti fiscali perché non versano l'IRPEF (circa 2 miliardi).
La manovra conterrà anche interventi a favore della sostenibilità dei costi per le spese per la scuola da parte delle famiglie, provvedimento da seguire con attenzione perché larga parte dei fondi potrebbero finire alle scuole private.

Un altro provvedimento previsto è la riduzione dell'ICI; per l'abitazione principale è annunciata un'ulteriore detrazione pari all'1,33 per mille sulla base imponibile da sommare agli attuali 103 euro, che non potrà comunque essere superiore a 200 euro. La minor imposta sarà rimborsata ai Comuni con oneri a carico dello Stato.

A favore degli inquilini sarebbero previste agevolazioni fiscali; per gli affitti sono previste detrazioni di 300 euro per redditi fino a 15.493 euro, 150 euro per quelli fino a 30.987 euro.

Inoltre, nella finanziaria (o forse nel decreto legge) sono previsti 550 milioni di finanziamento per un "piano casa" che rilancerà l'edilizia popolare con nuove abitazioni o con ristrutturazioni del patrimonio esistente.
Sembra anche che ci siano anche incentivi per i proprietari di immobili che rinunceranno a esercitare il diritto allo sfratto.
Sempre sul tema di casa, viene confermato anche per i prossimi tre anni il bonus del 36% per i lavori di ristrutturazione edilizia e viene prorogato anche il cosiddetto bonus per la riqualificazione energetica degli edifici (sconto del 55%).

Un miliardo viene stanziato per la cooperazione internazionale.
Nel decreto legge hanno trovato spazio anche 150 milioni per il dissesto finanziario del comune di Taranto e tre miliardi per le infrastrutture: ferrovie, ANAS e trasporto pubblico (le metropolitane di Roma, Milano e Napoli); inoltre sono annunciati mille nuovi terni per i pendolari.
Il Ministro
Ferrero (PRC) ha tenuto a sottolineare anche l'aumento del tetto per il 5 per mille alle associazioni di volontariato.
La finanziaria prevede, infine, i tagli degli organici della Pubblica amministrazione; "taglio" dei dirigenti di prima fascia del 10% rispetto ai livelli attuali, riduzione del 5% per gli altri dipendenti. In pratica si attuerà un turn over che prevede 6 nuove entrate ogni 10 uscite.

"Dalla lotta all'evasione fiscale" ha commentato Ferrero "viene una bella fetta dei soldi che si possono utilizzare per il risarcimento sociale".

22 commenti:

Glauco Silvestri ha detto...

Son contento... in parte.
Ribadisco che, per ridurre veramente l'evasione fiscale, basterebbe permettere ai cittadini di detrarre parte dell'IVA. Ci pensi a quante fatture in più sarebbero costretti a fare gli artigiani furbetti?

Ahimé, per quanto se ne parli da diverso tempo. Questa mossa politica non ce la vogliono proprio concedere a noi che paghiamo le tasse prima ancora di percepire lo stipendio... :(

Comunque meglio gioire del poco vino che abbiamo nel bicchiere, piuttosto che sognare quello che sta ancora nella bottiglia! :)

Anonimo ha detto...

Commento equilibrato e contenuti incontestabili! Almeno per quanto mi concerne.
Complimenti a Gloutchov!
Gianni.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Penso anch'io che a volte piccole e semplici disposizioni otterrebbero grandi risultati

L'IVA è solo un esempio.

Cmq qualche misura interessante c'è e sicuramente avvertiamo in positivo qualche lieve miglioramento rispetto alle finanziarie del Cavaliere.

warszawa ha detto...

Io sono il cacciatore di scontrini!! Lo pretendo...molti (soprattutto nei bar) mi fulminano con lo sguardo... a volte ho paura!

Oby ha detto...

Penso che sia un buon inizio, da come suona. Ovviamente, non per essere pessimista, ma non mi stupirei se poi tutta andasso con le balle per aria per il solito magna magna che puntualmente trova il suo buchino nel quale scavare una galleria. Pure l'evasione fiscale ne é un esempio, tutti evadono, ma tutti si lamentano per le tasse, e tutti giustificano la propria evasione con la scusa delle tasse. In Francia se il tuo vicino di casa scopre che sei evasore non ti dice "cavoli tu si che sei bravo" ma ti denuncia, e sempre in Francia un evasore non ha motivo di essere orgoglioso ma anzi é visto come un criminale. Quindi secondo me é anche, come al solito, un problema generale di mentalitá italiana.

Anonimo ha detto...

Sembra una finanziaria più equilibrata rispetto a quella dello scorso anno, con punti interessanti. L'unica cosa che mi preoccupa è che siamo ancora così lontani dalla scadenza che le carte in tavola potrebbero cambiare molto, così come è successo lo scorso anno.

Anonimo ha detto...

è caduta la giunta Cofferati.
E questo rimescola completamente le carte in tavola.
Finalmente una notizia degna di questo nome.

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Vista così sembrerebbe una buona finanziaria, ma se penso a tutte le discussioni su quella dell'anno scorso e su cosa poi ne è venuto fuori, preferisco aspettare prima di dare un giudizio definitivo.

Franca ha detto...

Vi prego di non offendervi, ma io per natura sono una tipa molto precisa e pignola.
Ho notato che sempre più spesso i commenti vengono usati per lasciare OT che non c'entrano nulla con l'argomento trattato.
Siccome questo non mi piace, potreste evitarlo?
Per il resto ci sono le e-mail...

Finazio ha detto...

La finanziaria è come la nazionale di calcio: ogni italiano l'avrebbe fatta meglio. Auguro a Prodi la tenacia di Bearzot ed il culo di Lippi.

Chit ha detto...

La Finanziaria da SEMPRE è una presentazione, una discussione, una correzione, un limatura e poi, alla fine, inevitabilmente c'è chi rugna sempre.
Sinceramente la "subisco" e cerco di farmela andare giù consapevole del fatto, che bene o male, per mandare avanti il Baraccone dello Stato si debba pur pagare e siccome non siamo in molti a farlo... logico che si paghi un po' troppo!
Lotta all'evasione? Ci sto, ma guai a non accompagnarla a leggi per il recupero nel breve delle somme evase, non negli anni con condoni o porcate del genere.
Insomma, volendo mi pare che lavoro ce ne sia eccome, che ne dici?

troppo lungo? :-S

Anonimo ha detto...

L'economia non è il mio forte... per questa finanziaria non posso fare altro che sperare bene!

Alzata con pugno ha detto...

Non sarà perfetta (nessuna Finanziaria lo sarà mai) e un pò di magna magna e di occhi che non vedono continueranno ad esserci, ma ormai sono per il meno peggio, e questo governo è il meno peggio che possiamo avere...poi che dire...speriamo che duri e che ci stupisca con effetti speciali!

maurob ha detto...

Nei paesi Scandinavi le tasse sono più alte, ma si può detrarre tutto, compreso il caffe al Bar, questo permette alle persone di essere talmente attacchati a scontrini e fatture che fare del nero per certe persone diviene praticamente impossibile.
Per il resto diciamo che bisonga acontentarsi, anche se questo governo se fra qualche anno vuole essere rieletto deve fare molto di più in modo particolare per le persone socialmente più deboli .

ArabaFenice ha detto...

A costo di farmi linciare ritengo che questo Governo non faccia molto per combattere la vera evasione fiscale. Quella delle grandi imprese e catene di distribuzione. Quest'ultime hanno dato il colpo di grazia all'economia introducendo dei meccanismi malati che danneggiano i piccoli commercianti che comprano la merce, LA PAGANO SUBITO, ci aggiungono i ricarichi e grazie a questo a fine mese rimane qualcosa per mangiare. I grandi centri commerciali no. Pagano anche a 6 mesi e fanno giochi finanziari e investimenti con i soldi degli altri puntando al ritorno dell'investimento e non al ricarico sul prodotto che quindi possono dare anche a costo 0. Un commerciante onesto non può competere. non voglio giustificare l'evasione, non ne ho l'interesse. Non sono commerciante. Cerco solo di essere realista. la microevasione è l'ossigeno, l'unica alternativa alla chiusura. A Bari negli ultimi tempi hanno chiuso i battenti decine e decine di esercizi commerciali, anche storici. Non ce la fanno. La pressione fiscale è esagerata. Chi ha un alimentari non può lavorare 11 ore al giorno (dalle 7 alle 14 e dalle 17 alle 21) solo per pagare Tasse, tasse, tasse, tasse sui frigoriferi, tasse sulle bilance, bollette piene di costi fissi e tasse, tangente legalizzata mensile alla Telecom, tasse e altre tasse. Quanto bisogna incassare al giorno per far quadrare i conti? Se non c'è qualche black out che ti rovina i surgelati, porti a casa 600 euro. Se non puoi neanche assumere un aiutante e fai il diavolo a quattro per riuscire a fare tutto da solo dalla contabilità al banco dei salami alla sistemazione della merce. Basta con i finanziamenti alle Cooperative che prima giocano a Monopoli e poi minacciano di licenziare il personale. Basta con questo sperpero di soldi pubblici. E' giusto pagare le tasse e pagarle tutti ma bisogna un pò rivedere il sistema prima di vantarsi di quante persone i finanzieri hanno buttato in mezzo ad una strada. Mentre i ricconi che tirano i fili della finanza vengono risparmiati.
Alla luce di queste considera qualsiasi atteggiamento di sola oppressione(chiarissimo nella precedente manovra finanziaria)che non aiuti e riformi un sistema ormai al collasso è per me categoricamente BOCCIATA, come questo governo che, con i teatrini che offre, peggio di così non poteva essere.

ArabaFenice ha detto...

scusate gli errori di digitazione

giudaballerino ha detto...

Alcuni punti, secondo me, non sono stati trattati adeguatamente. Certi aspetti di questa finanziaria ammetto che mi sono ancora oscuri, ma su altri, come quelli riguardanti il tema del lavoro (con quest'incognita peraltro della detassazione degli straordinari) ho molti dubbi. Poi che dire, ho sempre l'impressione che questo governo, per non scontentare nessuno, scontenti un pò tutti.

Anonimo ha detto...

Non sono così competente da poter entrare nel merito. Mi sembra comunque che alcuni passi vadano nella direzione giusta. Ti ringrazio per la tua spiegazione molto chiara. Giulia

Alzata con pugno ha detto...

Vero che si dovrebbe fare più pressione sulle grandi aziende piuttosto che sui piccoli commercianti, ma siamo realisti, le grandi aziende con migliaia di dipendenti hanno, per così dire, degli ostaggi, per cui capisco che sia difficile per il governo dare delle pesanti spallate. Io si, sono una commerciante, e faccio parte di una cooperativa. Non prendo un soldo, pago tutte le tasse, mi divido il lavoro con mia sorella e non esce nulla, nulla dal mio negozio di cui non abbia battuto lo scontrino. I primi tempi ho avuto serie difficoltà con diversi artigiani perchè non avevano nessuna intenzione di farmi le fatture, qualcuno non ne aveva mai fatta una in vita sua, così ci siamo trovati a fine anno in sbilancio per cercare di valorizzare l'artigianato locale. Adesso abbiamo deciso di non cedere: o mi fai la fattura o non ti prendo la merce! Sennò la prima a perderci sono io. Il risultato è che hanno alzato i prezzi del 20%, in pratica si fanno pagare l'iva in più. Se tutti, tutti, pagassero le tasse, la pressione fiscale sui piccoli commercianti (e che dire dei dipendenti a cui trattengono le tasse direttamente dalla busta paga?) sarebbe minore. E la coop non è la sola a prendere soldi.

Richie ha detto...

A me preccopa sempre quello che non si legge nelle comunicazioni ufficiali... quello che spesso passa in sordina: i regali a berlusconi!

Anonimo ha detto...

ma il mio era un commento fuori argomento?
... scusa, ma non mi è sembrato!
Nel caso, chiedo umilmente scusa.

Franca ha detto...

@ Alicesu:

Alice il mio commento non era per te, ma per tutti gli OT che spesso alcuni mettono nei commenti ai post