La laicità nell’ordinamento italiano non è soltanto un'opzione culturale, è un principio giuridico affermato nella Costituzione e strutturato sulla base di norme e diritti puntuali.
In particolare, ha precisato
Lo Stato italiano, quindi, non solo deve rispettare tutte le confessioni religiose, ma anche la scelta di coloro che non ne professano alcuna.
Lo Stato non ha una sua propria religione e, di conseguenza, non può accettare come propri i valori di una determinata confessione religiosa.
Lo Stato non deve ingerirsi nelle attività delle diverse confessioni religiose e allo stesso tempo deve esigere con forza da parte delle autorità religiose il rispetto della propria sovranità.
La laicità, quindi, è intesa non come indifferenza rispetto al fenomeno religioso, ma come affermazione del pieno pluralismo religioso e non religioso.
Lo Stato non ha una sua propria religione e, di conseguenza, non può accettare come propri i valori di una determinata confessione religiosa.
Lo Stato non deve ingerirsi nelle attività delle diverse confessioni religiose e allo stesso tempo deve esigere con forza da parte delle autorità religiose il rispetto della propria sovranità.
La laicità, quindi, è intesa non come indifferenza rispetto al fenomeno religioso, ma come affermazione del pieno pluralismo religioso e non religioso.
Una campagna per dare una sveglia a chi pensa che i diritti acquisiti lo siano per sempre e non siano sempre da difendere.
Una campagna per svegliare i laici che dormono un sonno profondo al limite del coma dépassée. Una scarica bella forte per rianimarli prima di perderli per sempre.
Un modo diverso di festeggiare l'8 marzo che non riguardi solo le donne ma tutti i generi e i portatori di diritti.
Una campagna per vedere di trovare qualche politico che, in previsione delle elezioni, abbia il coraggio di farsi paladino di alcuni diritti civili fondamentali che qui elencherò sommariamente:
Una campagna per svegliare i laici che dormono un sonno profondo al limite del coma dépassée. Una scarica bella forte per rianimarli prima di perderli per sempre.
Un modo diverso di festeggiare l'8 marzo che non riguardi solo le donne ma tutti i generi e i portatori di diritti.
Una campagna per vedere di trovare qualche politico che, in previsione delle elezioni, abbia il coraggio di farsi paladino di alcuni diritti civili fondamentali che qui elencherò sommariamente:
- difesa della legge 194, del diritto alla pillola del giorno dopo senza i ricatti dei farmacisti e medici obiettori e l'obbligo della somministrazione ospedaliera
- diritto all'utilizzo, per chi sceglie l'aborto, della pillola RU486, invece di manovre più invasive e ancora oggi potenzialmente pericolose
- diritto ad una seria informazione sulla contraccezione e i metodi che dovrebbero sempre evitare di giungere alla scelta dolorosa dell'aborto
- diritto a poter accedere nuovamente nel nostro paese alle tecniche di fecondazione assistita in piena libertà, attualmente limitata a causa della legge 40 fatta dallo scorso governo Bacchettoni e che ha fatto di Slovenia e Croazia mete di viaggi della speranza per molte coppie infertili
- diritto per le coppie di fatto, gay ed etero, ad una legge che tuteli il diritto di assistenza reciproca, le questioni ereditarie, i subentri nei contratti d'affitto e tutte le altre questioni che non si pongono per le coppie sposate eterosessuali, senza che nessuna Brambilla venga a dirci che basta andare dal notaio per queste cose. Queste cose devono essere accessibili a tutti e non solo ai ricchi
- diritto al divorzio breve, come esiste nei paesi civili, senza bisogno di periodi limbici di separazione che servono solo ad ingrassare gli avvocati matrimonialisti
- diritto a poter decidere in piena coscienza e in libertà di porre fine alle proprie sofferenze mediante il suicidio assistito e diritto ad una legge di regolamentazione dell'eutanasia, come avviene in altri paesi Europei. La fine dello scandalo di odissee come quella di Piergiorgio Welby
- diritto al pieno riconoscimento legale delle unioni omosessuali
- diritto ad uno stato pienamente laico, che rispetta il credo religioso ma non se ne fa condizionare per quelle che sono leggi fondamentali del suo ordinamento
29 commenti:
Ho aderito anch'io immediatamente.
Questo è un paese in cui ancora si viene denunciati per "vilipendio alla religione di stato" viviamo dunque contraddizioni molto pericolose al fine del rispetto dei diritti civili.
Ribadisco il mio impegno per la difesa, in modo particolare, del principio di autodeterminazione delle donne che solo uno stato veramente laico può tutelare.
Questa battaglia è da combattere anche e soprattutto sulle strade altrimenti il rischio e che si pensi solo a qualche “moda” o cos’altro invece che alla difesa di DIRITTI conquistati, non senza vittime, negli anni!
mai come adesso tutti questi diritti sono in pericolo!nn si vedeva questo clima da.....beh,io sono nata negli anni 70,quindi non penso di aver mai vissuto un periodo cosi',ma dai racconti che sento,credo che tutta questa demonizzazione nn si veda dagli anni 50!
Grazie Franca, spargiamo la voce.
Credo che ogni blog combatta questa battaglia quotidinamente. Quindi appello giusto anche se sia tu che molti altri credo che rianimino i laici molto spesso con post che denunciano l'oscurantismo del Vaticano.
Concordo con Chit su un punto: oltre che sul web questa lotta va condotta nelle piazze italiane.
Condivido ogni singolo punto dell'appello. Pessimisticamente penso che chiunque vinca le elezioni non raccoglierà nessuna delle richieste, ma almeno non mi si tolga il diritto di chiedere i miei diritti!
Ma cosa è successo? Qui in carcere ci sono da molto tempo! Possibile che state perdendo la laicità? Portatemi Ruini, che me lo mangio! Forse Ferrara è meglio, più saporito!
Se ci tenete all'autodeterminazione della donna, auguratevi che alle politiche non vinca nessuno...
Ciao teste di capra!
http://incarcerato.blogspot.com/
I diritti delle persone fanno tanta paura.
ciao e buona giornata...
Ritengo che la Rrepuublica Italiana sia sufficentemente laica.Comunque vorrei sottolineare che questa Nazione è molto cattolica,anche se questo evidentemente vi disturba.
La Laicità a voi occorre per trovare un ragione d'essere in mancanza di altre battaglie ideologiche e visto che è l'unico terreno che forse il PD non ha sviluppato in modo adeguato per captare i voti della sinistra , nella logica del " voto utile "che annullerà , com'è auspicabile, la sinistra radicale.
La saluto cordialmente confidando che questa volta non censurerà il commento.
@ Pike:
Se rispetti le regole e non fai campagna elettorale, stai tranquillo, nessuno ti censura!
Non lo troveremo. I politici sono gli stessi dalla DC, cambiano solo bandiera. Non c'è.
ma gli italiani non li vogliono nemmeno. non credo, purtroppo, che le persone che pensano queste cose siano la maggioranza.
Semmai una minoranza, anche abbastanza derisa da tutto il resto della popolazione.
in Italia invece c'è solo una religione che è quella Cattolica, è un vero monopolio gestito dal Vaticano, che si intromette in tutte le questioni di vita quotidiana dei cittadini, mettendo sempre in primo piano la propria medioevale opinione retrograda, influenzando così anche la vita di chi ha altri credo religiosi o come me è ateo.
La Chiesa è radicata nello Stato come un cancro che mina quotidianamente la laicità.
Azzeccatissimi i punti elencati da lameduck.
ciao.
Franca..hai un pvt su splinder. ciao!
Ho aderito anch'io, è una gista campagna che condivido totalmente, Costanza
Non posso che essere d'accordo totalmente, Giulia
Ti prego Franca ogni tanto censuralo, quel pike, così solo per fare contenta me. Los o che non si fa, ma
leggere che la repubblica italiana è sufficientemente laica mi ho provocato un rigurgito esofageo!
ciao marina
CONDIVIDO OGNI SINGOLO PUNTO DELL'APPELLO
Aderisco con piacere.
Claro che ho aderito. e c'ho anche il bannerino.
Ciao Franca
la nostra costituzione è molto più avanti di noi, per fortuna e purtroppo.
lo sai che anche io sostengo ognuno dei tuoi punti. Li considero parte integrante del nostro libero e moderno pensiero.
ciao
IO FARE CAMPAGNA ELETTORALE?
e per chi ? Per il PDL ?ma per favore.
Legga il "Secolo d'Italia " di oggi.Danno del "tombrone" a Giuliano Ferrara.
www.caffenero.ilcannocchiale.it
D'accordo con te!!!
Un caro saluto ;-)
Oggi preparavo del materiale su Zapatero e ho rivisto le cose che ha fatto, nonostante la Chiesa cattolica...ho provato un po' di invidia...
Ti scrivo per dirti che ti ho assegnato un premio.Mi ha fatto piacere riceverlo perchè trovo carino "il motivo" che espone.
Anch'io ho il banner dei laici dormienti e spero che si sveglino.Ci va di mezzo la libertà di tutti.
Cristiana
Ciao Franca...Grazie per la visita e per il commento sempre graditi...
Buona domenica ;)
YOU MAKE MY DAY AWARDS
sono stato investito da questo onere e ti ho citato per questo MeMe, ciao.
"La laicità, quindi, è intesa non come indifferenza rispetto al fenomeno religioso, ma come affermazione del pieno pluralismo religioso e non religioso".
Sì, la laicità è un metodo che implica pluralismo.
Penso abbia ragione "unodicinque.Bisogna sostenere il sindaco Rosario Crocetta.Gli ho inviato una mail a
sindaco.crocetta@comune.gela.cl.it
Cristiana
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