mercoledì 7 maggio 2008

Verona, città aperta

Non ce l’ha fatta Nicola Tommasoli, il giovane massacrato di botte da un gruppo di estremisti di destra.
Ucciso dalla ferocia di animali con in testa il Mein Kampf e nel cuore la svastica.Ucciso dalla ferocia di gruppi neofascisti che, da troppo tempo, girano indisturbati nelle città: tollerati dalla polizia e giustificati da una classe dirigente tutta aggrovigliata su se stessa, quel sistema ‘bipartisan’ che ha fatto del revisionismo storico e culturale la propria bussola.

Una giostra mediatica che continua anche in questi giorni: basti pensare alle dichiarazioni del sindaco di Verona circa la matrice ‘non-ideologica’ della vile azione.
Oppure basti pensare alle dichiarazioni del post fascista Gianfranco Fini – oggi presidente della Camera dei Deputati – circa l’irrisorietà dell’aggressione e dell’omicidio Tommaselli a fronte delle contestazioni alla Fiera del Libro di Torino.
Ma noi sappiamo che quella di Verona è solo la punta di un iceberg ben più grande: lo sappiamo perché non è la prima volta che assistiamo allo scorazzare di bande neofasciste che, cercano di volta in volta la propria vittima tra migranti, omosessuali, capelloni… comunisti.
Lo sappiamo perché ne abbiamo fatto le spese sulle nostre pelle: sulle pelle di compagne e compagni aggrediti quando girano per le strade delle città per ‘attacchinare’ un manifesto o per distribuire un volantino.
Lo sappiamo perché abbiamo visto nostri compagni accoltellati all’uscita di un concerto.
Lo sappiamo e ne conosciamo responsabilità e coperture, risiedenti proprio in quelle ‘zone grigie’ di poteri che, dopo essere stati corresponsabili della creazione del clima di odio e di xenofobia che abbiamo di fronte, oggi siedono tra i banchi del governo e tra i più alti scranni delle istituzioni.

No, quello di Verona non è stato un caso isolato.
Non lo è stato in quella Città e non lo è stato nel paese intero.
Ed è per questo che oggi come ieri abbiamo la consapevolezza della necessità storica, politica e culturale: quella di combattere il fascismo in tutti i luoghi; lì dove esso si veste in giacca e cravatta e lì dove esso imperversa indisturbato.

Da "Essere Comunisti" Newsletter n. 98 del o6 maggio 2008
Altri articoli interessanti:
Il manifesto 6 maggio: Natural born nazi
Il manifesto 6 maggio: Fini copre i camerati veronesi

30 commenti:

Crocco1830 ha detto...

esatto franca, non è un caso isolato. Il sito isole nella rete, conta dal 2005 ad oggi 262 aggressioni fasciste e solo a Verona sono 10, nello stesso periodo. Ma, è ovvio, il numero è approssimato per difetto.

isline ha detto...

L'ascesa di neonazi è la dimostrazione del futuro a cui andiamo incontro.
Non è un fenomeno nuovo ed è stato spesso troppo tollerato, ma d'altro canto è anche vero che le questioni ideologiche non sono l'unica causa di queste azioni violente: spesso l'ideologia non c'entra perchè non c'è...

Mi chiedo spesso se tutti quelli che inneggiano ai fascismi si rendano conto cosa voglia dire essere dall'altra parte, tra gli oppressi: credono tutti che sarebbero leader con il potere di soggiogare chiunque. Cosa accadrebbe se non riuscissero a fare parte di quella elitè?
Forse se facessero questa riflessione la smetterebbero...non so...ma io ho impressi i racconti di mia nonna, una donna semplice senza, in verità, alcuna idea politica particolare: lei mi ha raccontato che durante il fascismo spesso subivano purghe e scorribande solo per il puro divertimento delle ronde e solo perchè erano deboli contadini...
Chi vorrebbe un futuro così?

Alzata con pugno ha detto...

Io credo che si, si rendano perfettamente conto, ma non gl'importa. Finchè stanno dalla parte di quella che isline chiama élite non ha importanza cosa vuol dire essere dalla parte dei pestati, e chi esce da quell'élite non è più riconosciuto dal branco. Diventa un fantasma, se non un bersaglio. Il fascismo è questo. Il fascismo è violenza.

articolo21 ha detto...

Io voglio vedere quale tipo di indirizzo prenderà il processo a carico dei cinque scemi.

BC. Bruno Carioli ha detto...

Niente di nuoivo sotto il sole.
Portano il doppiopetto ma sotto hanno il manganello.

zefirina ha detto...

insisto sono seriamente preoccupata

ArabaFenice ha detto...

io mi auguro sinceramente che la paghino cara, quali che siano le ragioni del delitto. Zero tolleranza per la violenza.

Fiordaliso ha detto...

Le ragioni del delitto si sanno. Questa società incita alla violenza e alla sopraffazione del diverso. E' forte e potente chi elimina tutto ciò che non rientra nei suoi schemi. Basta ascoltare il sindaco di Verona e i suoi collaboratori razzisti e prepotenti per capire che il linguaggio che si parla è quello della violenza. E' per questo che sono preoccupata dalla vittoria della destra e in particolare della lega alle elezioni. Credo che la sinistra debba ritrovare la strada per essere luogo di lotta contro tutte queste atrocità e strada per costruire una socialità diversa.
Ciao

Pino Amoruso ha detto...

Il commento del Presidente della Camera Fini a Porta a Porta, da me sentito in diretta (stavo per vomitare), veramente "fuori luogo" (voglio fare il bravo). Dei cretini di estrema destra uccidono un ragazzo, ed il signor "Presidente" vira di brutto parlando dell'eventuale problema che potrebbe essere la Fiera del Libro a Torino.
...Che Amarezza!!!

marina ha detto...

Verona ha una storia a doppio legame con il fascismo e con la violenza.
Non c'è niente di casuale in quello che è successo. Il paragone di Fini è inaccettabile. Un fascista che si nasconde dietro l'antisemitismo è il massimo dell'ipocrisia
marina

bradipa ribelle ha detto...

già... non è un caso isolato... purtroppo non lo è....

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Questo rigurgito neofascista esiste ed è da parte anche di giovani che in realtà non sanno nullla della storia del fascismo ma sono cmq esseri che odiano il diverso perchè culturalmente ignoranti e "dotati" di una aggressività figlia di una frustrazione e di una stupidità che li rende pericolosi.

Quello che mi preoccupa di più è che al momento credo che questi gruppi siano sciolti non abbiano una guida dall'alto ma data la loro ignoranza sarebbe molto facile per qualcuno agganciarli e prenderne il comando facendo una rete nazionale tra gruppusculi di estrema destra e ricreando lo squadrismo....

Situazione davvero "nera"....

Saretta ha detto...

ho appena finito di vedere un documentario chiamato "nazirock" e.... fa rabbrividire... davvero: fa vedere su quanta violenza, quanto odio sono basate queste idee....
Fini è un animale.

ciao Franca un abbraccio
Sara

Chit ha detto...

Sarà dura, ma è un dovere morale che abbiamo nei confronti dei nostri avi. Vivere, seppur "marginalmente" anche solo lo spettro di quei tempi, dà ancora più valore alla loro esistenza.
Tempi duri, tempi da elmetto e trincea qualsiasi sia il loro aspetto!

DS ha detto...

già, proprio così franca, noi lo sappiamo. e chi tenta di ridurre questo episodio ad un mero fatto di cronaca nera che nulla ha a che fare con la politica (quella sporca), sappiamo perchè lo fa. come sappiamo che i black block escono da un cellulare dei carabinieri.

Lara ha detto...

L'unico sollievo (si fa per dire) è che qui, sul blog di Franca e altrove, siamo tutti d'accordo.
Spaventati, addolorati, ma vicini.
E credo che da ora in poi, sarà sempre più importante, se ci lasceranno la possibilità della rete.

elena ha detto...

E' agghiacciante tutto questo. Non solo la violenza di Verona (ma potrebbe succedere altrove, tranquillamente) e per le parole di commento di Fini, del vescovo, del sindaco, dei vicini di casa. Ma per il fatto che mi sembrava che non fosse passato nemmeno un secolo dall'ultima dittatura a base di manganelli e olio di ricino.
La colpa è anche nostra: che Forza Nuova e gli stessi missini fossero collegati (a livello di ricerca di manovalanza, quantomeno) ai violenti delle curve - che guarda caso esibiscono un bel repertorio di croci uncinate non è un mistero... e che il revisionismo bipartisan smorzi i toni in nome di una pacificazione nazionale che in realtà vorrebbe solo cancellare la parte più scomoda (per loro) di una riscossa dei valori democratici, be', mi pare evidente.
Come è evidente che noi non abbiamo fatto sentire abbastanza la nostra voce - ed i risultati elettorali decisamente ora non ci aiutano.
Dobbiamo RESISTERE, non solo in memoria dei nostri padri ma anche per i nostri figli...
Grazie Franca.

valentina orsucci ha detto...

Con le diferenze culturali in Italia funziona così. Omocidio di Verona? Caso isolato.
Omicidio di un italiano per mano straniera? Dimostrazione della natura di tutti gli immigrati.
Uh, che fatica. E che fatica i prossimi anni...

Unknown ha detto...

Franca condivido perfettamente quanto riportato sul tuo post. Sono anch’io un fervido sostenitore della militanza antifascista che non è una forma di “bullismo” fra “comunisti” e “fascisti” come qualche testa di cavolo potrebbe interpretare ma una forma di cultura contro la violenza spregiudicata di certi gruppi che si definiscono “naziskin” o “teste rasate” sotto vari nomi e sigle completamente legalizzati o quasi del tutto ignorati dallo Stato. Si mascherano da agnellini indifesi e nutrono sentimenti di odio razziale, ed esprimono violenza sotto varie forme ed è inevitabile che prima o poi accada qualcosa di grave contro chiunque non la pensi come loro. Il problema è che a nutrire sentimenti di odio e intolleranza non sono solo adolescenti che in qualche modo possono essere ancora recuperati, ma adulti imbevuti di questi ideali producono “mostri” difficili da identificare e combattere. Il sindaco di Verona anche se non lo ammetterà mai è un sostenitore di quelle idee malate che fanno capo all’estrema destra e che raccolgono indubbiamente ancche il beneplacito della destra attuale che side al governo. In pochi giorni dall’insediamento di Berlusconi si sono verificati fatti gravissimi che denotano un’urgenza sociale di proporzioni inimmaginabili…chissà in 5 anni cosa combineranno la “Banda bassotti”…noi ci opporremo a qualsiasi forma di ingiustizia come sempre….ciao.
Vincenzo Caldarola

Anonimo ha detto...

Sono così triste e così indignata!!!

Giangidoe ha detto...

Salve, non so se è la sede adatta ma mi piacerebbe segnalare l'ottimo articolo della scrittrice Paola Barbato (poi non più pubblicato) sulla questione.
L'autrice lo ha messo a disposizione sul suo blog:
http://ilrolliodellanaconda.blogspot.com/
Credo che sia uno dei pezzi più suggestivi -e amari- su questo increscioso fatto di cronaca.

Anonimo ha detto...

E' accaduto a Verona, nel nord est delle fabbrichette e dei figli annoiati, con tutto il rispetto per tutti quelli che non sono così, e non a caso è accaduto la, ma da qualche parte doveva accadere. Purtroppo la stampa se ne occupa solo quando ci scappa il morto, ma i fascisti, vecchi e nuovi, esistono ed avanzano come gli unni nelle nostre coscenze e nelle nostre città. La colpa è di tutti. Di una società nel suo insieme che non ha saputo proporre modelli e valori, lasciando alla telecrazia la proposizione di disvalori. Ma quello che mi fa incazzare è che queste cose ce le raccontiamo fra noi, quando dovremmo gridarle in piazza. A Roma nei licei, dove la cosenza politica dei giovani è messa alla prova, le organizzazioni di destra sono la maggioranza, i presidi consentono ospiti loschi alle assemblee, gente che nega l'olocausto, che non conosce le leggi raziali, che si riempie la bocca di propaganda e populismo e la testa di ideologie e cazzate. Che tristezza.

Anonimo ha detto...

Ho addirittura letto che stanno cencando di far credere che fosse malato quel ragazzo...

Non c'è mai limite alla meschinità

il Russo ha detto...

Sto guardando Anno Zero e scopra che gente di vent'anni é più lucida di gente che ne ha il doppio che ho letto e sentito in questi giorni, forse é il caso di fermarsi tutti e cercare di capire come questa merda cultura nazistoide ha potuto così facilmente proliferare.

maurob ha detto...

Penso che non ci sia un reale problema nazi fascista o cose del genere ... conoscevo tanti ragazzi che a ventanni andavno in giro a fare casino per il nazifascismo ora sono li che magari vanno in chiesa e quasi non gli frega proprio di nulla quello che sono le idee naziste.
il problema secondo me risale quando i ragazzi vanno a cercare la soluzione dei loro problemi sociali e individuali in un modello autoritatrio e violento, che sia il nazi fascismo che sia le brigate rosse o che sia la squadra di calcio.
il problema penso che sia un adolesceza dispereata che cera il suo posto nella società dove la stessa non li vuole fare entrare ...

Anonimo ha detto...

Non sarà purtroppo l'ultimo. C'è aria avvelenata in giro per questa Italia e in particolare nel nordest. Giulia

Anonimo ha detto...

guarda pure ki è il primo ad attaccare:
a fano un mio amico comunista convinto e amico di un capo sezione di lassù mi ha raccontato questa storia:
2 comunisti hanno aggredito proprio come dici te un fascista ke stava mettendo volantini x una manifestazione e l'hanno mandato all'ospedale...nn sono sempre i primi ad attaccare ma nn di certo restano a prenderle..dopo un po una sera lui con altri amici lo fermano in makkina e prendono la loro vendetta!!
io dico ke l'estremizzazione è una merda e tu sopratutto comunista del cazzo 6 una merda!!!
finke esiste gente km te ke incita una fazione fittizia contro l'altra niente cambierà...solo altra gente finirà all'ospedale o peggio....se c'è una "guerra" è anke x colpa tua!!
quindi adesso sentiti in colpa x Nicola Tommasoli o x gli altri ke si faranno male o ke nn ce la faranno....finke c'è gente km te nn finirà mai....nessuno vincerà....tutti perderanno!!!...PENSATECI!!!

Franca ha detto...

@ Turbato:

Parla per quello che sai realmente e non per le "storie" che ti raccontano.
Siete bravi solo ad offendere e a non firmarvi...

Chit ha detto...

Ma oltre Ciarrapico ha candidato anche Dio?! 8-0

Tisbe ha detto...

vogliono imbrogliarci come sempre... ci trattano come se fossimo degli sprovveduti
Noi continuiamo a difednerci con la forza del pensiero e della ragione