domenica 17 febbraio 2008

Ora basta!

“La decisione gravissima di irrompere in un reparto dove si pratica l'IVG al II Policlinico di Napoli, con forze di polizia, con motivazioni grossolane, importunando una donna appena operata ed una con gravidanza a rischio, mostra a quale cinismo politico e abuso possa giungere la gestione della cosa pubblica in mano ad un ceto di dirigenti formati ed orientati nella scuola del più scoperto maschilismo in Europa”.(UDI di Napoli)

“Quanto avvenuto è una vera e propria dichiarazione di guerra. Una violenza contro il corpo delle donne, istigata dalla crociata per la moratoria sull'aborto. Una dichiarazione di guerra annunciata, preparata, provocata e istituzionale, da quando lo Stato e la politica hanno abdicato alla oro responsabilità e alla scelta di laicità”.(Casa internazionale delle donne di Roma)

Come non condividere questi commenti dopo il gravissimo fatto di Napoli?

In Italia, uno Stato che si definisce laico ma che in realtà non lo è, dove l’ingerenza del Vaticano si fa ogni giorno più pesante, si respira di nuovo un clima di caccia alle streghe.
Allora diventa imperativo mobilitarci per difendere quei diritti che in passato la lotta delle donne ha garantito a noi per far sì che in futuro altre donne ne possano continuare a godere.

Ieri ad Ancona c'è stata una manifestazione organizzata dalle donne della "Sinistra Arcobaleno". Io c'ero.
In verità non eravamo in tante, più o meno duecento, duecentocinquanta persone, ma visto che l'organizzazione ha contato solo sul passaparola dell'ultimo momento, ci si può accontentare.
Quello che è saltato immediatamente all'occhio è che a "difendere il fortino" c'eravamo noi, la generazione delle cinquantenni e oltre. Le giovani non c'erano.
Ci siamo chieste il perchè e abbiamo voluto risponderci che l'organizzazione frettolosa non ha permesso la diffusione della notizia.
Speriamo sia così, altrimenti sarebbe un brutto segnale.

La 194 è una buona legge nata per tutelare le donne e come tale va difesa da ogni modifica. Modificare o addirittura abrogare la legge 194 significherebbe fare un salto indietro di trenta anni e costringere le donne a ricorrere nuovamente all’aborto clandestino.
La legge 194 va semmai potenziata negli aspetti che prevedono informazione e tutela della maternità, con servizi e assistenza alle donne e all’infanzia, dunque asili nido, scuole materne, scuolabus e orari compatibili con le esigenze di lavoro delle donne e delle famiglie.

La legge 194 è stata una conquista civile e sociale che ha consentito di salvare la vita a centinaia di donne, fino ad allora uccise dagli aborti clandestini. Ha avvicinato le donne alle strutture di assistenza sociale proprio con il fine di ridurre il ricorso all’aborto e ha direttamente contribuito alla graduale riduzione delle interruzioni di gravidanza.

Nessuno è favorevole all’aborto; la questione verte su quali strumenti siano realmente utili per ridurre il ricorso ad esso.
Applicare la legge e soprattutto introdurre una seria educazione sessuale, fornire servizi efficienti e assistenza alle donne e all’infanzia, questi devono essere gli obiettivi di chi vuole garantire veramente sicurezza e difesa della vita. Il resto sono solo vuoti slogan elettorali.

Fra poco andremo a votare: vorremmo poter vedere nel programma della sinistra anche le questioni della laicità dello Stato, perché da lì parte una battaglia di civiltà.

Sul blog di Sam c’è un appello in difesa della legge. Chi vuole lo trova qui.

Qui invece si può firmare una petizione rivolta ai candidati leader dei partiti di "sinistra".

45 commenti:

Saretta ha detto...

beh, ha difesa delle giovani ti posso dire che, qui da me, a Lecco è capitata la stessa cosa, stesso passaparola, 30-40 persone a dire tanto e 0 giovani.... non lo abbiamo saputo....

Anonimo ha detto...

Mi auguro anche io che la scarsa presenza di giovani sia dovuta al passaparola dell'ultimo minuto. Anche se sono convinto che i giovani in generale non sono affatto abituati a scendere in piazza per i propri diritti, per il semplice fatto che sono abituati bene, sono cresciuti in un periodo in cui tutto sembra al sicuro e niente possa cambiare. Ma quando questo avverrà se ne renderanno conto.

Chit ha detto...

Con rispetto io però non la vorrei ridurre ad una battaglia politica ma come mi dicono esser stata anni fa di libertà in generale! Per questo mi chiedo l'appello ai leader della sinistra che senso ha. Qui si tratta di andare per strada, destra, sinistra o centro che sono contro quest'attacco e far vedere quanti si è a pensarla nello stesso modo. Ho tanta paura che riducendola ad una battaglia di parte di dispenrdano come spesso accade forze ed idee comuni.
Chissà, forse mi sbaglio...

DS ha detto...

che dire se non che di essere completamente d'accordo con il tuo post? la teatralizzazione di questi giorni è riprovevole e senza senso. Non bisogna nè sottovalutarla, nè "darle corda" come si sta facendo con personaggi del "calibro" di ferrara.
Per quanto riguarda la sinistra, anche veltroni mi è parso chiaro sull'argomento. questo non è da tutti, ed è apprezzabile.

Franca ha detto...

@ Chit:

L'invito ai leader della sinistra credo sia fatto perchè hanno orecchie che possono ascoltare questi appelli.
Quelli dell'altra parte non credo...

Anonimo ha detto...

Dobbiamo difendere la legge, non possiamo permettere che ogni conquista (non solo questa, ma molte altre in campo sociale) ottenuta con lotte, impegno e sacrificio, ci venga portata via.
Intanto firmerò l'appello!
Ciao.

elena ha detto...

Appello firmato, adesso "ti copio" il post! :)
ciao e grazie.

Anonimo ha detto...

Il problema è come coinvolgere i giovani, a come farli uscire dal limbo... Non è facile. La politica è troppo vecchia in tutte le sue manifestazioni. Ciao, Giulia

BC. Bruno Carioli ha detto...

Difendere la 194 è doveroso.
Ha combattuto e vinto l'aborto clandestino.
Credo tuttavia che l'attacco sia a scala più ampia e riguardi i diritti delle donne.
Viene proposto in maniera esplicita, a volte,ed in maniera strisciante, altre volte, un modello sociale che non ha al centro la persona ed i suoi diritti.
Si spaccia (anche da parte di donne di sinistra) un modello basato sulla famiglia.
Di qui allo stereotipo della donna angelo del focolare il passo è breve.
Con tutto quello che ne può conseguire.

ArabaFenice ha detto...

Credo di essermi più volte espressa a tale proposito. La pratica dell'aborto non mi piace come non piace a chiunque abbia un minimo di sensibilità, vorrei che il mondo ne potesse fare a meno. Ma è intollerabile l'idea di dover ritornare agli aborti clandestini.

rudyguevara ha detto...

piena solidarietà da parte mia,firmerò e posterò sul mio blog,come sempre linkabdo la fonte,cioè tu.bisogna alzare la testa,prima che ci decapitino del tutto!

Anonimo ha detto...

non c'erano giovani perchè una polemica stantia , con metodi ormai putrefatti, degni appunto di femministe ormai aldilà della MENOPAUSA non possono interessargli.
ma ovviamente non capite.
e se per caso questo fosse tutta una macchinazione di vecchie putrefatte per ritornare a fare un po' di casino?

Franca ha detto...

@ Anonimo:

Mi spiace dirlo, ma putrefatto sei tu e quelli come te che non hanno neanche il coraggio di firmarsi!

Oby ha detto...

Viviamo (vivete) in una nazione schifosamente maschilista. Pensare che idee imperative sul futuro delle donne italiane possano uscire dalla bocca di 80enni maschilisti ed essere anche considerate dalla maggioranza della popolazione (manipolata dalla chiesa) mi fa venire i brividi dietro alla schiena. Se poi come dici tu alle manifestazioni non si presentano nemmeno le giovani, ahi ahi.

Anonimo ha detto...

Sono pienamente d'accordo, questa bieca strumentalizzazione dev'essere fermata... qui si rischia di mietere centinaia di vittime, donne che prima di questa legge morivano per gli aborti clandestini, sarebbe un incubo che torna realtà.
Boicottiamo quotidiani come Il Foglio, acquistarlo significherebbe finanziare questa assurda speculazione.

zefirina ha detto...

chi no ha il coraggio di firmarsi non dovrebbe aver diritto di parola, lo ribadisce una vecchia putrefatta e in premenopausa, detto questo (scusa franca se ho abusato del tuo spazio) pur essendo contraria all'aborto, sono d'accordo sul fatto che ognuno deve poter scegliere e quindi difendo questa legge che se ben aplicata va benissimo, ieri c'era un bellissimo articolo di francesco merlo in risposta a giuliano ferrara, quelo che mi ha colpito di più è il fatto che giustamente chiedesse il silen zio, il pudore intorno a questa vicenda, perchè nessuno ha pensato all'immensa solitudine di questa donna nel momento che ha dovuto prendere la sua decisione...
solitudine e basta
sei tu che ti devi mettere davanti a uno specchio, sei tu che ti porterai dietro le conseguenza della tua scelta, qualunque essa sia!
quindi ci vuole rispetto e silenzio
e nessuno dorebbe usare una notizia come questa per fare propaganda a favore o sfavore del'aborto

Anonimo ha detto...

è appunto quello che volevo dire.
questa notiziola è stata montata ad arte per poter tirare fuori il soliti arnesi della disinformanzione pro morte...
il pargolo abortito sarebbe stato affetto da una pseudo malformanzione genetica che c'è ogni 500 parti...
ed quasi sempre non ci si accorge nessuno di questo problema genetico, nemmeno il portatore.
provate a leggere libero e il giornale, se volete avere un'opinione diversa.
e poi non capisco la vostra foia...
il vostro unico diritto è l'aborto? è l'unica cosa per cui scendereste in piazza?
e poi,l'aborto è un metodo anticoncezionale?
se dite sì, vi abbligherei a pagare l'operazione...
così almeno sperpereste un po' di soldi in preservativi o pillole.
non mi sono firmato prima per distrazione , non per dolo.
caposkaw

Anonimo ha detto...

@caposkaw

legge 194
Articolo 1

Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio.

L'interruzione volontaria della gravidanza, di cui alla presente legge, non è mezzo per il controllo delle nascite.



Lo Stato, le regioni e gli enti locali, nell'ambito delle proprie funzioni e competenze, promuovono e sviluppano i servizi socio-sanitari, nonché altre iniziative necessarie per evitare che lo aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite.

Io ritengo la 194 una grande legge da difendere. Quoto franca in tutto. l'aborto non lo vuole nessuno, il massimo obiettivo della 194 è non doverci arrivare, ma, qualora fosse una dolorosa necessità, tutelare la donna con ogni mezzo. Bisogna aumentare l'informazione su contraccettivi e consultori nelle scuole. Ad oggi si continua a portare a termine gravidanze e "buttare" il bambino quando in italia si può partorire nel completo anonimato e non tenere il figlio. Bisogna fare informazione.

Franca ha detto...

@ Caposkaw:

Se i tuoi riferimenti culturali sono Il Foglio e Il Giornale capisco il perchè di certe tue posizioni...

marina ha detto...

Leggo che ad Ancona non vi erano giovani alla manifestazione e preoccupa anche me. Però l'informazione come sempre ha grosse responsabilità Meno male che siamo ancora sulla breccia noi!
Io ho 64 anni , e sono contenta che voi cinquantenni siete sempre presenti!
Sono anzi sorpresa da quante battaglie riusciamo a condurre ancora noi putrefatte!
é sorprendente come suonino vecchie le parole del coraggioso anonimo ;-)
ciao marina
ah, ho firmato per Basta precarietà, grazie di avermelo fatto sapere

Anonimo ha detto...

@franca
se credi a quello che scrivi, ammetterai che il fatto che una donna abortisca per una malformanzione inesistente è il fallimento della 194.
si o no?
il fatto che un paio delle mie fonti siano libero e il giornale vuole solo dire che io non ho il cervello inchiavardato all'unità o al manifesto come quelle che hanno fatto quella fessa manifestazione, dato che l'unità e il manifesto ed altri hanno pompato in modo da creare un caso (che rimane un caso fesso).

dato che qua c'è una discreta percentuale di femministe (se fesse , si vedrà dalla reazione)
provate a leggere questo:
http://www.asianews.it/index.php?l=it&art=11536&size=A

o in inglese dalla fonte:
http://hrw.org/english/docs/2008/02/14/saudia18051.htm
questa è la teocrazia.
dimostrate che i cristiani in italia vogliono fare questo, e io verrò alle vostre manifestazioni, perchè io credo nella democrazia.
forse siete voi che non ci credete.
caposkaw

Franca ha detto...

@ Caposkaw:

Te lo dico per l'ultima volta: i tuoi termini offensivi non mi piacciono per cui o ti contieni o ti cancello.
La tua incapacità di dialogo è totale, ma se sei contento di aver sempre ragione, te la concedo, così finisce questo ridicolo e penoso batti e ribatti con te.

Nel merito.
La 194 permette l'interruzione di gravidanza a tutela della salute fisica e mentale della donna che viene certificata da un medico.
Ti vuoi sostituire?

Anonimo ha detto...

grazie per avere partecipato.
Ormai non c'è blog che non parli, è molto bello questo movimento generale.
Speriamo che serva a qualcosa.

rudyguevara ha detto...

c'è gente che nn capisce che una malattia genetica può nn svilupparsi,ma comunque un portatore sano la può trasmettere alla sua prole comunque,se nn si ferma la catena,"tramandandosi" di generazione in generazione.ma forse è un concetto troppo difficile......e inoltre,chi avrebbe potuto garantire a quella donna che suo figlio non l'avrebbe sviluppata?e comunque,la legge c'è e bisogna difenderla,ogni donna ha il diritto di decidere della propria vita,capisco che a certi uomini la libertà della donna faccia paura,ma questo è un problema loro.

aeo ha detto...

Quoto alla grande Zefirina, anch'io non sono molto a favore dell'aborto, però la 194 va difesa, e, dal mio personale punto di vista, andrebbe rafforzata. La stessa rappresenta un grande traguardo per i diritti delle donne ed è intollerabile il processo involutivo messo in atto da pensatori medievali.

Liby ha detto...

Ciao,
visti gli argomenti trattati, ti và uno scambio link??
Liby

francesca ha detto...

ciao franca:)la legge va difesa ad ogni costo

guccia ha detto...

Dal basso dei miei 24 anni a Roma ci sarò.
E speriamo ci siano anche molti uomini.

Firmato.

Romina ha detto...

Solo l'assenza di tempo mi ha impedito di parlare diffusamente di questo tema. Ma lo farò eccome!
La 194 non deve essere toccata, è necessaria: è in assoluto il male minore.
Non è coercitiva, non obbliga nessuna donna ad abortire. E se non ci fosse, la piaga dell'aborto clandestino sarebbe viva più che mai.
In passato esisteva l'aborto di massa clandestino, inutile negarlo. Chi non riconosce questi dati di fatto è ipocrita.
Essere poi a favore dell'esistenza della 194 non significa celebrare l'aborto in sé: significa solo essere realisti e concreti, come ogni buon legislatore dovrebbe essere.

ericablogger ha detto...

bel post franca
ne ho parlato anch'io in difesa della 194
da conservare naturalmente !!!
ciao erica

Pino Amoruso ha detto...

Ovviamente d'accordo sulla difesa della legge 194. Mi preoccupa l'assenza delle giovani donne alla manifestazione di Ancona e a quella di Lecco come scritto da Saretta.
Bisognerebbe coinvolgere le giovani donne, indipendentemente dall'appartenenza politica...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Appello o petizione per difendere la legge 194 firmato già.

Sono d'accordo in toto con te sul contenuto del tuo post.

Altro da aggiungere non ho se non che questo oscurantismo cattolico in atto e che trova humus in molti nostri politici al soldo del Vaticano, mette seriamente in pericolo la laicità di questo Paese.

Mobilitarsi nelle piazze oramai sembra davvero l'unica soluzione percorribile.

Maurizio Maestri ha detto...

Ciao Franca, questo post mi ha fatto risalire il nervoso che ho provato domenica ascoltando Ferrara dalla Annunziata. Credo che l'intervista sia facilmente rintracciabile su internet, se non l'hai vista ti consiglio di seguirla in streaming.
Bellissimo il passaggio dove confessa di aver negato la vita per ben 3 volte. E' stato stupendo! Che merdone! (se non si può dire questa parola cancella pure il commento, non mi offendo)Adesso per salvarsi la coscienza vorrebbe obbligare tutte le altre a non farlo. Ma da quale pulpito di ipocrita redenzione crede di parlare? Mi chiedo. Ci crede tutti deficienti? Vi crede tutte stupide? Il dibattito su questa 194 mi opprime. Mi opprime perchè se ne parla mettendone in discussione il principio cardine della scelta. La 194 non obbliga. Ma rende possibile una scelta. La 194 tutela chi non vuole e chi vuole abortire. E' una legge fondamentale!
Per quello che riguarda le giovani donne. Forse non comprendono appieno cosa significa. Lo reputano un diritto "naturale" perchè nate in questi tempi modernamente paleolitici. Forse non percepiscono quel sano sentimento di vigore femminista che può prima salvare e poi rilanciare l'era della conquiste civiche.

zefirina ha detto...

ehm franca che cosa sono gli OT????
detto questo: caposkaw prima di sputare sentenze pensaci bene per tua informazione per esempio io ho preso la pillola per ben 30 anni, dalla tenera età di 16 quando mia madre mi ha portato dal ginecologo per farmela prescrivere, questo non mi ha impedito di rimanere incinta per "distrazione", io ho scelto di portare avanti la gravidanza, sia perchè per mia fortuna già lavoravo, sia perchè sempre per mia fortuna la mia famiglia mi ha appoggiato, (avrebbe appoggiato qualsiasi mia scelta), e così ha fatto mia figlia (nata dalla distrazione) quando a 20 anni è rimasta incinta per la stessa "distrazione", anche lei fortunata perchè aveva una famiglia che la appoggiava, ma ci sono ragazza, donne che questa fortuna non ce l'hanno e non mi sento proprio di giudicarle!
ti rammento che all'epoca della nascita di valentina non c'era modo di sapere se ti sarebbe nato un bimbo sano o meno.
Altro racconto abbiamo anche in un primo momento fatto tutto l'iter per abortire e ti assicuro che è quanto di più umiliante esista!!!

maxpaglino ha detto...

la 194 va difesa, Giuliano Ferrara è un vero irresponsabile a lanciare una moratoria così retrograda, ma sono sicuro che ci sbatte le corna (perchè sono anche sicuro che c'ha le corna) perchè ha fatto veramente incazzare tutte le donne d'Italia (di destra e di sinistra), forse si sentiva forte appoggiato dal Papa attuale.

Anonimo ha detto...

Oramai siamo a livelli di pornografia politica e culturale (Ferrara vuol pubblicare foto dei suoi testicoli). Bello l'articolo della Dominijanni (mi pare) sul manifesto di oggi.

Mimmo ha detto...

giù le mani dalla 194!!!!!!!!!!!!!!!

...penso che dobbiate essere principalmente voi donne a scendere in piazza. Noi possiamo sostenervi...ma solo VOI potete inkazzarvi fino in fondo. é incredibile come siano sempre gli uomini a metterci le mani sopra!

Franca ha detto...

@ Maurizio.

Non c'è bisogno di cancellare niente dal tuo commento e poi non mi "scandalizzo" troppo facilmente.
Le "regole" sopra il modulo dei commenti le ho messe perchè qualcuno si sente autorizzato ad insultare non solo la sottoscritta (e passi tanto ho modo di rispondere per le rime se mai mi andasse di farlo), ma anche gli amici che vengono a commentare da me e questo non lo permetto.
Se leggi alcuni commenti ti rendi conto di cosa parlo...

@ Zefirina:

Gli OT (tranquilla, anch'io ho imparato da poco cosa vuol dire questa sigla!) sono i commenti fuori argomento

@ Mimmo:

In piazza dobbiamo scenderci tutta perchè questa "battaglia" non è solo in favore delle donne; dalla richiesta della laicità dello Stato parte una battaglia per la civiltà

Anonimo ha detto...

ho firmato anche io l'appello che segnali.
Duecento, duecento cinquanta donne? Sono certo che è stato solo un problema di passaparola.

Anonimo ha detto...

Una bella pagina la tua ! complimenti e spero che la leggano in molti . Buona giornata

maurob ha detto...

concordo ... a volte si cavalca un evento solo per prednere voti ...

Anonimo ha detto...

Penso che i Ferrara o gli "anonimi" facciano finta di non capire.
Sono dei misogini,temono la donna,e questo è un modo per offenderla.

Cristiana

LuisaMiao ha detto...

ciao, leggo da un po' ma solo ora mi son decisa a scrivere. specialmente perchè vorrei dire qualcosa sulle giovani che mancavano.
io sono una giovane, ho 28 anni e sono molto interessata a questi temi. ma mi rendo conto di essere una delle poche se non pochissime....
quando l'altro giorno mi è arrivata la mail per la manifestazione, dall'Oggetto avevo capito e ho pensato "Ci sarò!". Poi leggo, vedo luogo e ora: Piazza S.Babila, ore 17. Il che per me vuol dire non lavorare tutto pomeriggio. Ma io ho un contratto co.co.pro: non ho permessi né nulla, se manco non mi pagano.... Quindi che faccio? Non posso andare alla manifestazione.
Domanda: perchè non organizzarla di sabato? In quel caso ci sarebbe stato più tempo per organizzare il passaparola e anche più possibilità per far venire le giovani. Fermorestando che ci vuole presso la nuova generazione molta più informazione in merito alla 194 e alla lotta che è stata fatta.

Ciao!

valentina orsucci ha detto...

la 194 è un'ottima legge, e per quello che ne so ha anche dato ottimi risultati.
io ci sarei stata. difendere la libertà dell'aborto non significa certo (almeno per me) apprezzare questo gesto. Ma legge, libertà e scelte personali sono cose molto diverse.
p.s. (un po' OT ma perdonerai). Anche tu mi mancavi.

Anonimo ha detto...

un tempo le madri sarebbero scese in piazza per i diritti dei figli malati.
Adesso scendono in piazza per avere il diritto di epurarli.
Che bella evoluzione femminista.