martedì 20 gennaio 2009

Lettera aperta ai politici italiani

Gaza, lettera aperta ai politici italiani
di Luisa Morgantini (Vice Presidente del Parlamento Europeo)
su Aprile online del 05/01/2009

Non una parola, non un pensiero, non un segno di dolore per le centinaia di persone uccise, donne, bambini, anziani e militanti di Hamas, anche loro persone. Case sventrate, palazzi interi, ministeri, scuole, farmacie, posti di polizia. Ma dove è finita la nostra umanità. Dove sono i Veltroni, con i loro "I care", come si può tacere o difendere la politica di aggressione israeliana?
***
La popolazione di Gaza e della Cisgiordania, i palestinesi tutti, pagano il prezzo dell'incapacità della Comunità Internazionale di far rispettare ad Israele la legalità internazionale e di cessare la sua politicale coloniale.
Certo Hamas con il lancio dei razzi impaurisce ed è una minaccia contro la popolazione civile israeliana, azioni illegali, da condannare. Bisogna fermarli.
Ma basta con l' impunità di Israele e dei ricatti dei loro gruppi dirigenti.
Dal 1967 Israele occupa militarmente i territori palestinesi, una occupazione brutale e coloniale. Furto di terra, demolizione di case, check point dove i palestinesi vengono trattati con disprezzo, picchiati, umiliati, colonie che crescono a dismisura portando via terra, acqua, distruggendo coltivazioni. Migliaia di prigionieri politici, ai quali sono impedite anche le visite dei familiari.
Ma voi dirigenti politici, avete mai visto la disperazione di un contadino palestinese che si abbraccia al suo albero di olivo mentre un buldozzer glielo porta via e dei soldati che lo pestano con il fucile per farglielo lasciare, o una donna che partorisce dietro un masso e il marito taglia il cordone ombelicale con un sasso perché soldati israeliani al check point non gli permettono di passare per andare all' ospedale, o Um Kamel, cacciata dalla sua casa, acquistata con sacrifici perché fanatici ebrei non sopravissuti all'olocausto ma arrivati da Brooklin, pensando che quella terra e quindi quella casa sia loro per diritto divino, sono entrati di forza e l'hanno occupata perché vogliono costruire in quel quartiere arabo di Gerusalemme un'altra colonia ebraica. Avete mai visto i bambini dei villaggi circostanti Tuwani a sud di Hebron che per andare a scuola devono camminare più di un ora e mezza perché nella strada diretta dal loro villaggio alla scuola si trova un insediamento e i coloni picchiano ed aggrediscono i bambini, oppure i pastori di Tuwani che trovano le loro tanche d'acqua o le loro pecore avvelenate da fanatici coloni, o la città di Hebron ridotta a fantasma perché nel centro storico difesi da più di mille soldati 400 coloni hanno cacciato migliaia di palestinesi, costringendo a chiudere più di 870 negozi.
Avete visto il muro che taglia strade e quartieri che toglie terre ai villaggi che divide palestinesi da
Palestinesi, che annette territorio fertile e acqua ad Israele, un muro considerato illegale dalla Corte Internazionale di giustizia. Avete visto al valico di Eretz i malati di cancro rimandati indietro per questioni di sicureza, negli ultimi 19 mesi sono 283 le persone morte per mancanze di cure, avrebbero dovuto essere ricoverate negli ospedali all'estero, ma non sono stati fatti passare malgrado medici israeliani del gruppo Phisician for Human rights garantissero per loro. Avete sentito il freddo che penetra nelle ossa nelle notte gelide di Gaza perché non c'è riscaldamento, non c'è luce, o i bambini nati prematuri nell'ospedale di Shifa con i loro corpicini che vogliono vivere e bastano trenta minuti senza elettricità perché muoiano.
Avete visto la paura e il terrore negli occhi dei bambini, i loro corpi spezzati. Certo anche quelli dei bambini di Sderot, la loro paura non è diversa, e anche i razzi uccidono ma almeno loro hanno dei rifugi dove andare e per fortuna non hanno mai visto palazzi sventrati o decine di cadaveri intorno a loro o aerei che li bombardano a tappeto. Basta un morto per dire no, ma anche le proporzioni contano dal 2002 ad oggi per lanci di razzi di estremisti palestinesi sono state uccise 20 persone. Troppe, ma a Gaza nello stesso tempo sono stati distrutte migliaia e migliaia di case ed uccise più di tre mila persone tra loro centinaia di bambini che non tiravano razzi.
Dopo le manifestazioni di Milano dove sono state bruciate bandiere israeliane, voi dirigenti politici avete tutti manifestato indignazione, avete urlato la vostra condanna. Ne avete tutto il diritto. Io non brucio bandiere né israeliane né di altri paesi e penso che Israele abbia il diritto di esistere come uno Stato normale, uno stato per i suoi cittadini, con le frontiere del 1967, molto più ampie di quelle della partizione della Palestina decisa dalla Nazioni Unite del 1947.
Avrei però voluto sentire la vostra indignazione e la vostra umanità e sentirvi urlare il dolore per tante morti e tanta distruzione, per tanta arroganza, per tanta disumanità, per tanta violazione del diritto internazionale e umanitario. Avrei voluto sentirvi dire ai governanti israeliani: Cessate il fuoco, cessate l'assedio a Gaza, fermate la costruzione delle colonie in Cisgiordania, finitela con l' occupazione militare, rispettate e applicate le risoluzioni delle Nazioni Unite, questo è il modo per togliere ogni spazio ai fondamentalismi e alle minacce contro Israele.
Ieri lo dicevano migliaia di israeliani a Tel Aviv, ci rifiutiamo di essere nemici, basta con l'occupazione.
Dio mio in che mondo terribile viviamo.

CANZONE PER GAZA


15 commenti:

Saretta ha detto...

ho la pelle d oca.
avreı voluto sentırlı anche ıo cara Franca.
la vera dıfferenza tra noı e loro e che noı contınuıamo a ındıgnarcı, sempre e comunque, maı stanchı.
un abbraccıo

Punzy ha detto...

Sono d'accordo, noi continuiamo a non perdere la capacita' di indignarci, di sstupirci, di incazzarci.
teniamo duro

Romina ha detto...

Non credo che le cose cambieranno.

Vale ha detto...

E dire che l'Italia ripudia la guerra...

zefirina ha detto...

non la leggeranno mai

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

La guerra è assurda ma tutti dovrebbero fermarsi e nessuno lo vuole realmente fare una volta per tutte.

E gli innocenti ci rimettono sempre...

Anonimo ha detto...

Due popoli per due stati!!!!
ma prima Gaza libera da Hamas(un partito semi-fascista)!!!!!

Damiano Aliprandi ha detto...

Rispondo all'anonimo che prima liberiamo Gaza dai bombardamenti terroristici Israeliani, gli leviamo l'embargo, aiutiamoli con i medicinali,il cibo, ricostruiamogli gli ospedali per curarsi, le scuole per studiare, e poi vedrai come Hamas perderà credibilità. E non dimentichiamoci che Hamas non si è imposta con la forza, ma è stata eletta democraticamente. Perchè se volgiamo noi decidere quale sia un governo migliore per un popolo,allora i fascisti siamo proprio noi!

Grazie.

Chit ha detto...

Credo che oltre l'indignazione continuare a parlarne sia l'unica cosa che possiamo fare!

marina ha detto...

La Morgantini ha tutta la mia stima perché è capace insieme di lucidità politica e di umanità.
La sua lettera accorata chi l'ascolterà?
marina

DS ha detto...

speriamo che il cambiamento arrivato in america si ripercuota anche nel resto del mondo. di certo, nessuno potrà far finta di nulla.

Anonimo ha detto...

Ti passo l'appello del presidente dell’Assemblea Generale dell’Onu che invita al boicottaggio del regime israeliano dell’Apartheid. Ma in Italia non si deve sapere.

http://www.forumpalestina.org

Crocco1830 ha detto...

Dobbiamo indignarci parlando tra di noi, al bar, al lavoro, al supermercato, in piazza, ovunque. Che troveremo chi ancora ha la capacità di incazzarsi e speriamo un po', per quello che si può, reagire.

ArabaFenice ha detto...

Anche io ho perso la speranza di vedere finire questo atroce conflitto. Da ogni parte non vedo la volontà di risolvere la questione: né da parte di Israele, né dalla Comunità Internazione, né, soprattutto, da Hamas. E farne le spese è la povera gente e, in particolare, il popolo palestinese così duramente provato.

Anonimo ha detto...

lucidissima disamina delle colpe di Israele... ma credo che i nostri politicanti, ammesso che l'abbiano letta, la bolleranno come filo-palestinese.

Sono abilissimi nello spazzare e buttare la polvere sotto il tappeto...

Altro che indignarci, bisogna urlare a perdifiato BASTA!