Pubblico una lettera indirizzata a tutti gli iscritti dal nostro Segretario regionale e da tutti i Segretari delle Federazioni provinciali.
Car* compagn*,
la difficile, a volte drammatica, situazione economica e sociale e la complessa, e per altri versi anch’essa drammatica, fase politica che stanno interessando l’Italia vedono il Partito impegnato in uno sforzo di mobilitazione che, per diffusione territoriale e capillarità di interventi, ha forse pochi precedenti. Un Partito che prova a coniugare l’impegno tradizionale nella azione politica (vedi la raccolta di firme per il referendum sul cosiddetto lodo Alfano) alla partecipazione alle tante forme in cui si sta ri-organizzando l’opposizione sociale alle politiche del governo delle destre (dall’Onda studentesca al pubblico impiego, dalla TAV alla difesa dei diritti dei migranti, fino alle mille vertenze e mobilitazioni che nascono nei territori) e alla sperimentazione di nuove ed innovative modalità d’azione che tentano di incontrare i bisogni reali e sempre più pressanti della gente comune, quali quella della vendita del pane a prezzo politico.
Un Partito quindi che agisce pienamente nello spirito con cui Rifondazione Comunista è sorta nel 1991: ricercare forme e contenuti nuovi ed innovati per la rifondazione di un progetto di società diversa, più libera e giusta e misurarli e misurarsi con le attese e le richieste di chi vogliamo provare a rappresentare.
E’ evidente che questo sforzo necessita dell’impegno e della partecipazione di tutte e di tutti e necessiterebbe che la pluralità che ci ha sempre caratterizzato, la franca dialettica che ha reso vivo ed insieme fraterno il nostro dibattito e che ha permesso, perciò alla “rifondazione comunista” di assumere quel profilo nuovo ed originale capace di consentirci un dialogo largo e fecondo con tutti i movimenti sociali ed insieme una efficace e proficua azione istituzionale, continuasse ad essere quel minimo comun denominatore che ha trasformato tante storie diverse di impegno sociale e di militanza comunista in un progetto politico ed in una speranza concreta. Invece pare, per alcune compagne ed alcuni compagni, che la critica alle scelte, certo difficili, fatte dalla maggioranza di noi sia la sola cosa utile da farsi, che le esperienze maturate, le costruzioni di senso e società che abbiamo prodotto, le lotte che abbiamo organizzate debbano essere superate, e quindi cancellate, per approdare sul bagnasciuga molle di una indistinta soggettività di sinistra, oggetto più virtuale che reale - come le elezioni di Aprile purtroppo ci hanno già dimostrato - affollato di reduci delle tante mutazioni genetiche della post-Bolognina e privo delle energie di lotta che solo il conflitto sociale esprime, luna opaca del sole pallido di un Partito Democratico oramai sempre più indistinto “rassemblement” moderato e non più formazione della sinistra. Tutto ciò fa echeggiare quasi ogni giorno ed in tante interviste la drammatica parola della scissione, disinvoltamente usata o minacciata dimenticando quanto essa rappresenti, nella carne viva dei compagni che giorno dopo giorno “fanno” questa comunità, dolore e sofferenza.
Noi vogliamo rassicurarti che se anche questo inciampo dovesse essere messo sul nostro cammino, Rifondazione Comunista continuerà ad esserci, perché la sua storia e le sue esperienze sono l’unica concreta realtà esistente. Continuerà a tentare ostinatamente e con determinazione a lavorare per la ricerca e la costruzione dell’altro mondo possibile, per una società più libera, giusta ed uguale, sarà e continuerà ad essere quella comunità dove tutti possono sentirsi liberamente comunisti e liberamente esprimere la propria soggettività ed anche il proprio dissenso.
Speriamo, anzi siamo certi, che tu voglia essere con noi per continuare questa mai vinta, spesso fonte di amarezze e delusioni, ma comunque appassionante sfida che ci ha visto nascere nel 1991, contro tutto e contro tutti, e che ci vedrà esistere e resistere, ancora se necessario contro tutto e tutti, per l’oggi e per il domani perchè di te, di noi, delle nostre idee e dei nostri sogni c’è ancora e sempre più bisogno.
Viva Rifondazione Comunista.