mercoledì 22 maggio 2019

Trentacinque mesi senza di te

Il tempo passa, ma il dolore resta immutato.
E la tua assenza è una presenza costante che non mi lascia mai da trentacinque mesi...
Come in esilio
vado a domandare alla luce e al giorno
se hanno visto orma di te
lungo le siepi brune.
(Alda Merini)


Nella foto: Il vuoto dell'anima
Quel vuoto che si prova a sopravvivere ai figli

domenica 19 maggio 2019

Consiglio comunale 10/05/2019




Pubblico completamente assente



Il primo punto ha riguardato l’approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2018 che ha visto un avanzo di amministrazione di € 724.928,38 di cui € 531.253,56 di fondi vincolati e accantonati, € 34.230,54 di fondi per finanziamento di spese in conto capitale e € 159.444,28 di fondi non vincolati.
Il secondo punto è stata la ratifica della delibera di Giunta n. 38 del 16/04/2019 relativa ad una variazione di urgenza al bilancio di previsione.
E’ seguita una variazione al bilancio di previsione per lo stanziamento di fondi per un’opera necessaria all’ampliamento della scuola media di Polverigi.
Il quarto ed ultimo punto ha riguardato una modifica all’art. 33 del regolamento del verde urbano che ha reso possibile l’uso dei diserbanti in alcune zone in cui non è possibile operare con mezzi meccanici (vialetti imbrecciati, bordi dei marciapiedi…). Uguale modifica è stata approvata dal Comune di Polverigi, che ha limitato l’uso dei diserbanti alle medesime zone in modo tale da uniformare i regolamenti dei due Comuni.

Con questo Consiglio il Gruppo “A Sinistra per Agugliano” si congeda dalla presenza attiva nel Consiglio comunale in quanto i propri aderenti hanno deciso di non partecipare alla formazione della lista per le ormai prossime elezioni amministrative.
Mettiamo comunque a disposizione dei cittadini l’esperienza maturata in circa trent’anni di partecipazione alla vita politica del Comune.

lunedì 6 maggio 2019

In memoria dei tuoi passi

Ancora una presentazione del tuo libro.
Ieri in un luogo a te tanto caro che descrivevi così: "un luogo in cui è contenuta tutta la poesia delle cose vecchie, ricordi e vite contadine, ruggine, ragnatele e polvere illuminate in riflessi di bottiglia dai malati raggi solari di questo inverno che comincia, timidamente, a farci sperare nella neve… Un vecchio casolare in cui è raccolta la storia della passione di Ettore Guatelli, un maestro elementare figlio di contadini e con la sua è raccolta la storia di migliaia di uomini e dei loro oggetti comuni, dei loro oggetti inventati, dei loro oggetti sofferti, dei loro oggetti rammendati da mani sapienti di miseria. Pretendono attenzione calzolai, contadini, orsanti e le loro calze buche e ricucite migliaia di volte, il finto violino della scimmietta… chiamarlo museo non rende giustizia a quell'idea, a quella poesia, a quell'amore e soprattutto alla vita che si respira in quella non morte di oggetti che nessuno ha più bisogno di utilizzare…”.