martedì 9 agosto 2011

Consiglio comunale dell' 8/08/2011

Lunedì 8 agosto in una a sala consiliare finalmente piena il Consiglio comunale ha discusso il seguente ordine del giorno:


Le comunicazioni del Sindaco hanno ricordato l'obbligo dell'astensione quando si discute di interessi dei propri familiari e congiunti fino al quarto grado; data la "batteria" di varianti è stato opportuno…

Sull'approvazione dei verbali ci siamo astenuti in quanto fino al giorno stesso del Consiglio non erano ancora pubblicati sul sito che, da questo punto di vista, continua a non funzionare. Evidentemente la trasparenza non è una priorità di questa Amministrazione…

L'acquisto dell'immobile in via Indipendenza ha riguardato i locali della Parrocchia. Nonostante la richiesta non ci è stato possibile sapere quale ne sarà l'uso per cui ci siamo astenuti.

La ratifica della deliberazione n. 84 del 29/06/2011 (stranamente i documenti sono datati 30 giugno) ha riguardato la "Ricognizione ai fini dell'applicazione dei tagli di spesa di cui all'art. 6 D.L. n. 78 del 31.05.2010. Variazione urgente al bilancio di previsione 201. E' interessante notare che con questa delibera il fondo di riserva è stato aumentato di 5.129,18 euro. Aspettate di vedere quello che è successo al punto successivo…

La ratifica della variazione di bilancio adottata con deliberazione di Giunta comunale n. 88 del 7/7/2011 (notate la data: fatta appena sette giorni dopo la precedente) ha visto la riduzione del fondo di riserva (appena aumentato) di 6.200,00 euro. Lasciamo a voi ogni commento…

Sulla nomina del rappresentante del Consiglio comunale nel Consiglio direttivo dell'Associazione Gelato artigianale festival abbiamo deciso di non partecipare al voto.
Riteniamo infatti un'ingerenza indebita che una rappresentanza politica venga inserita all'interno dei Consigli Direttivi di una qualsivoglia associazione. L'aiuto, il sostegno e la vicinanza dell'Amministrazione hanno ben altre forme con cui manifestarsi.
A meno che anche questa associazione altro non sia che una lunga mano dell'Amministrazione con cui essa opera per avere più margine di libertà..

Sono poi seguite una serie di varianti e variantine sulla cui produzione questa Amministrazione non è davvero seconda a nessuno…
  • Variante parziale al P.R.G. relativa alle zone agricole – Territorio non insediativo. Adozione. Per farla breve, vengono rivisti tutti i vincoli a salvaguardia del territorio, persino quelli sui crinali… Inutile dire che abbiamo votato contrario
  • Variante al piano degli insediamenti produttivi in località Borgo Ruffini. Approvazione definitiva
  • Variante al piano di lottizzazione ambito IP 24 (via San Bernardino) del P.R.G. Adozione
  • Piano di lottizzazione ambito IP 11 – Comparto C (zona scuola materna) del P.R.G. Adozione
  • Piano di recupero IR 8 (C.da Montevarino) del P.R.G. Adozione
  • Variante piano di lottizzazione ambito IP 11 – Comparto A (ex Fornace). Adozione.

Questo punto è stato ritirato dal Sindaco su richiesta del Capogruppo di maggioranza con la motivazione che i Consiglieri volevano approfondirlo.
Ci compiaciamo di questa volontà di approfondimento dimostrata dai colleghi di maggioranza. Ci piacerebbe che lo facessero più spesso. Gli argomenti in passato non sono mancati e siamo certi che non mancheranno neanche in futuro…

La bozza di convenzione per la regolamentazione dei rapporti tra l'Unione dei Comuni e i Comuni di Agugliano, Camerata Picena, Polverigi, Offagna e Santa Maria Nuova per la gestione dello sportello unico per le attività produttive è stata approvata all'unanimità.

Siamo poi passati agli argomenti "clou" della seduta.

Sulla richiesta dei Capigruppo consiliari Giorgio Balercia, Franca Bassani, Thomas Braconi di istituzione di una commissione consiliare d'inchiesta riguardante le vicende che hanno coinvolto la società Agugliano Servizi tutti i Consiglieri di maggioranza presenti hanno votato contro (e su questo non avevamo dubbi).
Ci sarebbe piaciuto sentire cosa ne pensavano gli Assessori che non votano, ma a parte l'intervento del neo Vice-Sindaco per il resto il silenzio è stato assoluto.

Riportiamo il testo del nostro intervento:
Abbiamo ritenuto opportuno richiedere l’istituzione di una Commissione consiliare d’inchiesta per far luce sulle vicende che hanno interessato la Società “Agugliano Servizi S.r.l.”
Ricordiamo brevemente le vicende che ci hanno portato ad effettuare tale richiesta.

Nel settembre 2010 il Revisore dei Conti della società segnalava al Sindaco che in sede di verifica periodica del 2 settembre aveva rilevato che l’Amministratore Unico si era anticipato i propri compensi per un triennio (fino al marzo 2013) e che la somma erogata apparentemente eccedeva il compenso spettante e che per gli stessi andavano versati integralmente i contributi previdenziali e le ritenute fiscali, cosa che non era avvenuta.
Segnalava anche di aver riscontrato parcelle di professionisti i cui importi lo lasciavano perplesso (ad esempio 100 euro l’ora per partecipare ad una commissione) e con causale identica ad un’altra precedentemente pagata.
In seguito con diverse note il Revisore dei Conti della società confermava che a suo parere per l’anticipazione dei compensi erogati all’Amministratore Unico esisteva l’obbligo, non ottemperato, di versamento delle ritenute fiscali, dei contributi previdenziali e degli adempimenti previsti dalle norme in materia di redditi di lavoro dipendente ed assimilati e che la somma erogata eccedeva l’importo da riconoscere all’Amministratore Unico fino al termine del suo mandato.
Ribadiva inoltre di non essere mai stato messo a conoscenza dell’operazione in aperta contraddizione con quanto esposto dal Sindaco in risposta alla nostra interrogazione del 27 maggio 2011 nella quale il Sindaco ha invece sostenuto di avere preventivamente concordato la fattibilità dell’operazione con il Commercialista e con il Revisore dei Conti della Società.
Le diverse note dell’Amministratore Unico sostanzialmente non hanno confutato la versione del Revisore dei Conti né in merito alla natura della somma erogata (infatti l’Amministratore parla sempre di anticipazione del compenso) né in merito alla maggior somma erogata che l’Amministratore Unico attribuisce ad un fondo cassa a sua disposizione.
A tal proposito il Revisore sottolinea che tale somma – leggo testualmente – "è interamente entrata nelle disponibilità (leggasi conto corrente personale) dell’Amministratore e pertanto sottratta a qualsiasi controllo da parte dello scrivente".
Inoltre, proprio in virtù delle risposte dell’Amministratore Unico, il Revisore ha segnalato il mancato rispetto delle norme in materia di annotazioni sul Libro Unico del Lavoro.
Sulla vicenda ha richiesto chiarimenti anche l’ex Vice-Sindaco Matteucci; come è andata a finire lo sappiamo tutti…
Il Revisore dei Conti del Comune, interpellato sulla vicenda quasi un anno dopo, ha ritenuto ammissibile l’operazione interpretando la corresponsione della somma come un prestito, ma ha anche sottolineato il fatto che – cito testualmente – "sarebbe stato opportuno, per ragioni di trasparenza e chiarezza d’informazione, trattandosi di una società pubblica formalizzare il prestito attraverso una apposita delibera assembleare dei Soci" e ha consigliato – cito sempre testualmente - di "richiedere al beneficiario del prestito apposite garanzie volte ad assicurare la certezza della restituzione dello stesso, garanzie che all’atto di assenso del 20 maggio 2010 non si rilevano".
Per il resto, cioè sul prelevamento di somme superiori al dovuto da parte dell’Amministratore Unico ed eventuali mancati pagamenti di ritenute fiscali e previdenziali non si è espresso e ha rinviato ad ulteriori eventuali pareri sulla contabilità e sugli adempimenti fiscali dell’Agugliano Servizi S.r.l. ad opera dell’organo di revisione e del commercialista della stessa società, oltre che ad ulteriori chiarimenti che il Socio Unico voglia comunicare.
In data 11 giugno il Revisore dei Conti della Società in risposta ad una richiesta di chiarimenti da parte del Segretario comunale, ha ribadito tutto quanto in precedenza espresso sul versamento delle ritenute fiscali e previdenziali e ha rilevato – cito testualmente – "per quanto attiene la misura dei compensi se il socio ritiene che il prelievo della somma a titolo di “fondo cassa Amministratore”, attualmente nella disponibilità privata dello stesso, non sia stato autorizzato, di conseguenza si configura la fattispecie prevista dall’art. 646 c.p".
Sempre il Revisore dei Conti della società in data 15 giugno ha ribadito – cito testualmente – che "dai documenti contabili già acquisiti dalla società non risulta alcun “fondo cassa Amministratore" e che "la predetta somma si trova nella piena e completa disponibilità dell’Amministratore essendo la somma di bonifici dal conto della società al conto personale dell’amministratore e da prelievi diretti effettuati dal medesimo e quindi sottratta ai poteri di controllo del revisore".
Segnala infine che – cito sempre testualmente – "quanto sopra unitamente al segnalato mancato versamento di ritenute e contributi ed alla mancata regolare emissione dei cedolini nei termini (come scritto dallo stesso amministratore) configura gravi irregolarità nella gestione".
In data 15 giugno, ad un anno dalla vicenda, il Sindaco ha chiesto all’Amministratore Unico della Società di far acquisire un parere legale sui quesiti sottoposti dal Vice-Sindaco.
Il 17 giugno l’Amministratore Unico ha reso noto al Sindaco, dopo una sua specifica richiesta, l’ammontare del “fondo cassa Amministratore” e ha ammesso che – cito testualmente – "Al depositario delle scritture contabili… tale informativa è stata tardivamente comunicata solo in data 25 maggio 2011".
Il 21 giugno l’Avvocato Miranda, in merito all’erogazione della somma ha sostenuto la natura di prestito della stessa e che gli oneri previdenziali e contributivi devono essere assolti in relazione alle somme maturate trimestralmente a titolo di indennità.
Ha rilevato anche la tardiva trascrizione della decisione del socio unico, che vogliamo ricordarlo, stranamente non è stata neanche protocollata.
Non ha detto nulla sulle altre questioni sollevate.

Per tutti questi motivi, per la divergenza di pareri rispetto alla natura dell’operazione, per i dubbi sollevati dal Revisore dei Conti in merito al rispetto delle norme e a gravi irregolarità nella gestione della società, crediamo che l’istituzione di una Commissione consiliare d’inchiesta possa essere utile a fare chiarezza, quella chiarezza che è nell’interesse di tutti, cittadini, Amministratori e soprattutto degli attori principali della vicenda, cioè Sindaco ed Amministratore Unico.

Dichiariamo fin d’ora che, se tale Commissione d’inchiesta sarà istituita da questo Consiglio, ritireremo la mozione di sfiducia nei confronti dell’Amministratore Unico e ci asterremo fino alla conclusione dei lavori da qualsiasi segnalazione alle Autorità competenti.
Anche sulla mozione presentata dai Consiglieri comunali Giorgio Balercia, Franca Bassani, Thomas Braconi, Matteo Ciuffreda e Dante Tamburo riguardante la revoca dell'incarico all'Amministratore Unico della Società Agugliano Servizi c'è stato il voto contrario di tutti i Consiglieri di maggioranza.

La parola adesso passa alla Procura della Repubblica.