domenica 27 gennaio 2013

Per non dimenticare

Senza altre parole...

Da Lavori in corso a Sinistra


La Giornata della Memoria è un giorno importante, tempo dedicato alla riflessione, al ricordo, allo studio di ciò che è stato. La Storia è tutto, la “vera scienza”, luogo dove ciò che accade ha un senso, causa e conseguenza di altri eventi. Per questo il “mai più” retoricamente reiterato ha un valore: perché lo studio e la comprensione del passato possono trasformarsi in moniti perenni che incidono sul presente e determinano il futuro.
La Giornata della Memoria obbliga a fare i conti con il peggiore abominio della Storia dell’umanità. Non soltanto per l’estensione obiettiva dei numeri, che impressionano e rendono impossibile qualsiasi raffronto, qualsiasi comparazione. Ma soprattutto perché avvenuto in coincidenza del punto più alto dello sviluppo imperioso del capitalismo europeo. Perché avvenuto nel cuore della modernità, della supposta civiltà, nel cuore storico e geografico del Grande Novecento.
La Giornata della Memoria ha un valore immenso, però, a patto che si ricordi tutto.
Che si ricordi la Shoah, lo sterminio di 6 milioni di ebrei in nome del progetto criminale di purificazione della razza, attuato dalla Germania nazista e dai suoi alleati (in primo luogo la nostra cara Patria di “italiani brava gente”) attraverso legislazioni “razziali”, rastrellamenti nei ghetti, deportazioni, eccidi, stragi. Che si ricordi lo sterminio dei rom, dei sinti, degli omosessuali, dei disabili fisici e mentali (i programmi di eugenetica sui bambini con varie disabilità sono lo specchio dell’abisso di barbarie). Che si ricordi il martirio degli antifascisti deportati nei campi di concentramento e in particolare dei comunisti, morti perché più strenui oppositori del disegno nazifascista e massicciamente impegnati nelle lotte di Resistenza e di Liberazione.
E che si ricordino – lo diciamo in tono volutamente polemico e riferendoci a quella cultura della memoria mainistreaming ad uso e consumo del passivizzato pubblico televisivo – i nomi e le bandiere degli assassini e i nomi e le bandiere degli eroi liberatori. Perché il Novecento non è la notte nella quale tutte le vacche sono nere. Ci sono boia e uomini giusti, carnefici e vittime, stelle luminosissime che rischiarano il cielo della Storia: gli uomini e le donne protagonisti della Rivolta del Ghetto di Varsavia del 1943, i soldati che aprirono i cancelli di Auschwitz il 27 gennaio 1945, i più di venti milioni di sovietici che ci consentirono di chiudere i conti con il nazifascismo e sperare in un futuro di pace e democrazia.
Anche per loro, per tutti loro, vale la pena ricordare e non smettere mai di lottare.

sabato 26 gennaio 2013

Consiglio comunale del 17/12/2012



Lunedì 17 dicembre 2012 si è tenuto il Consiglio comunale che ha trattato l'ordine del giorno sottoriportato.


Siccome ero malata, non ho potuto partecipare ai lavori del Consiglio, per cui ho tratto le informazioni seguenti dai verbali delle deliberazioni pubblicate.

Non ho trovato il verbale relativo alle comunicazioni del Sindaco ed approvazione dei verbali relativi alle sedute precedenti, per cui, probabilmente, il punto è stato ritirato.

L'atto di indirizzo per la gestione associata delle funzioni fondamentali ha previsto che il Comune di Agugliano "reputa di esercitare – ai sensi dell’art. 14, comma 28, del decreto legge n. 78/2010 citato – in forma associata, attraverso l’istituto dell’Unione dei Comuni, le seguenti funzioni fondamentali, così come individuate dall’art. 14, comma 27, del decreto legge n. 78/2010 e smi:
a)  organizzazione generale dell'amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo, ferma restando l’autonomia di bilancio sia in parte spesa che in parte entrata di ogni Comune;
b) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale,  ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale, ferma restando la autonomia decisionale in capo ad ogni comune in relazione alla politica tariffaria, alle modalità di gestione ed agli standard qualitativi degli stessi; 
c) catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato  dalla normativa vigente;
d) la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale, ferma restando l’autonomia decisionale e pianificatoria di ogni Comune;
e) attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi;
f) l'organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani  e  la  riscossione dei relativi tributi, ferma restando l’autonomia impositiva e di determinazione tariffaria in capo ad ogni ente partecipante;
g) progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall'articolo 118, quarto comma, della Costituzione, ferma restando la competenza e le attribuzioni degli ambiti sociali;
h) edilizia scolastica per la parte non attribuita alla competenza delle province, organizzazione e  gestione dei servizi scolastici;
i) polizia municipale e polizia amministrativa locale"
Siccome non tutti i Comuni dell'Unione sono d'accordo con questa linea, in particolare Offagna e Santa Maria Nuova, bisognerà vedere cosa succederà a questo Ente...

L'approvazione della convenzione per la gestione in forma associata delle funzioni comunali fondamentali tra i Comuni dell’Unione firmatari dell’atto di indirizzo ha previsto di gestire temporaneamente, in forma associata, mediante convenzione ai sensi dell’art. 30 del d. lgs 267/2000, le funzioni di:
- attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi
- catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato  dalla normativa vigente.

La variante parziale al Piano regolatore generale relativa alle zone agricole – territorio non insediativo è stata approvata definitivamente.

sabato 8 dicembre 2012

Natale con Emergency

Anche questa è una buona idea 
per i regali di Natale!

domenica 2 dicembre 2012

Consiglio comunale del 29/11/2012


Giovedì 29 novembre alle ore 21,00 si è tenuto il Consiglio comunale che ha discusso il seguente ordine del giorno. 

Spettatori presenti: nessuno

Il Sindaco ha dato comunicazione che Stacchiotti subentra a Montesi come Capogruppo di Agugliano ci Unisce. 
Inoltre, siccome nel Consiglio dell’Unione svoltosi nello stesso pomeriggio abbiamo chiesto un percorso partecipato per arrivare al conferimento all’Unione dei Comuni di tutte le funzioni e di tutto il personale del Comune, il Sindaco ha promesso un Consiglio comunale per discutere dell’argomento. Staremo a vedere…
Per quanto riguarda l’assestamento generale al bilancio di previsione, sul quale ci siamo astenuti, il Sindaco ha contestato quanto riportato nel nostro volantino e ha definito “limature” i tagli ai servizi sociali.
Sarebbe da chiedere alle famiglie interessate se loro vivono questi tagli come “limature”…
Ha lamentato ancora i problemi causati dalla neve e i minori trasferimenti erogati dallo Stato e detto che avessimo la discarica come il Comune di Maiolati non avremmo problemi di bilancio…
Ha poi sostenuto che se non avessimo il contributo per il fotovoltaico staremmo molto peggio.
Tutte cose vere, ma che ci sentiamo ripetere ad ogni Consiglio!
Abbiamo votato contro all’adeguamento al programma delle opere pubbliche che ha riguardato le modalità di finanziamento della centrale a bio masse.
Il Sindaco ha sostenuto che questa centrale è meno inquinante delle caldaie singole e che potrà servire non solo all’IP5 ma anche al centro storico e che tanto andrà essenzialmente a metano.
Su quest'ultima affermazione ci piacerebbe sapere cosa ne pensa la Regione che ha concesso 765.000 euro per farla andare a bio masse…
Ha poi sostenuto che nelle assemblee pubbliche fatte nel 2010 è stato parlato anche della costruzione della centrale e che non è colpa sua se la gente non partecipa.
Visto poi che il PD nel suo volantino ha ironizzato sui tanti boschi presenti nelle nostre zone, ci ha fatto sapere che sotto la selva di Gallignano sono stati piantati dei pioppeti.
Peccato che nelle zone dove esistono queste centrali siano costretti ad importare legname dall’estero, altro che pioppeti sotto la Selva di Gallignano!
Ha poi dato la colpa dell’edificazione dell’IP5 alla precedente amministrazione (tanto per cambiare!). Quando abbiamo ricordato che l’operazione serviva per poter de localizzare le industrie poste in mezzo alle case di via Gavone, l’ex Capogruppo Montesi ha ribattuto che bastava aspettare che fallissero (e poi vengono a parlarci di politica industriale…)
I punti n. 4 (Aumento del capitale sociale mediante emissione di nuove azioni della società pubblica partecipata “Multiservizi S.p.A.”) e n. 5 (Approvazione della richiesta da parte della “Multiservizi S.p.A.” di rinnovo del finanziamento, presso gli istituti di credito, per la realizzazione degli interventi del piano d’ambito, approvato con deliberazione dell’assemblea AATO n. 2 del 04 febbraio 2008. Determinazioni conseguenti) sono stati ritirati.
Ci piacerebbe capire perché li mettono all’ordine del giorno se poi hanno intenzione di ritirarli…
Abbiamo votato a favore dell’adozione del regolamento comunale per la monetizzazione delle aree destinate a parcheggio anche perché in Commissione consiliare è stato accettato un nostro emendamento che limita al massimo la possibilità di monetizzare gli standars urbanistici nelle zone di espansione o di nuovo insediamento.
Abbiamo votato a favore anche all’adeguamento del piano di classificazione acustica ai sensi della L.R. n. 28/2001 inviando però alla conseguente stesura del regolamento applicativo in assenza del quale questo strumento rimarrebbe “zoppo”.
Infine c’è stata la comunicazione di due prelievi dal fondo di riserva effettuati con delibera di Giunta n. 170 (€ 3.146 per un incarico di accertamento danni causati su una proprietà privata) e n. 185 (€ 2.000 per il ricorso avverso il giudizio della Commissione. 

giovedì 15 novembre 2012

Il massacro di Gaza














Il sangue continua a scorrere nella "Striscia della morte". Nel giro di pochi giorni siamo di nuovo a parlare di ciò che sta accadendo in Palestina, dove si è intensificata l'offensiva armata da parte dello stato di Israele. Non possiamo non ripeterci, tutto avviene nel totale disinteresse della comunità internazionale e ovviamente, della UE. Netanyahu, bisognoso di consensi in vista delle imminenti elezioni, l'aveva preannunciato, e così è stato! L'operazione "Pilastri della difesa" è iniziata con una prima e già micidiale offensiva aerea denominata "Colonna di nuvola" che non ha mancato di dare subito gli esiti nefasti che la cronaca ci riporta: 10 morti e decine di feriti, molti dei quali bambini che secondo testimonianze oculari sarebbero stati ritrovati carbonizzati.

Il colpo grosso di Israele, è venuto con l'uccisione del comandante militare di Hamas, nonché leader della Brigata al-Qassam, Ahmed al-Jabariun. Le vite umane non si differenziano tra loro, ma quando si viene a conoscenza dell'uccisione di una bambina di 7 anni, tanti ne aveva Ranan Arafat, e persino di un'altra "piccolissima creatura" di appena 11 mesi, non si può che rimanere inorriditi!  Missili e bombe fendono l'aria, incuranti del possibile bersaglio; il valore di un essere umano si azzera, come fosse carne da macello, solo per il fatto di essere palestinese.
Tra i piani di Israele non si esclude persino una più vasta offensiva terrestre con lo scopo di colpire la resistenza palestinese. Se ciò avvenisse potremo ritrovarci di fronte ad una seconda strage, simile a quella di "Piombo fuso". La "nomination" dell'anno è ormai avvenuta, incoronando Obama per la seconda volta. Forse è per questo che dal Pentagono arrivano attestati di appoggio all'azione israeliana!  Gli Stati Uniti l'evoluzione della situazione a Gaza ribadendo il pieno sostegno al diritto di Israele di . Ad affermarlo è uno dei portavoce del Pentagono, il tenente colonnello Stephen Warren. La posizione degli Stati Uniti è dunque quella di "solidarietà con il partner Israeliano, nel suo diritto di difendersi contro il terrorismo". La Democrazia di Obama avvalla "il diritto di Israele alla legittima difesa"! ...Ma di quale legittima difesa si parla?? Abbiamo già avuto modo di affermare, portando persino la testimonianza di autorevoli Docenti di Diritto internazionale, che la sproporzione delle forze in campo non può legittimare alcun diritto ad attaccare con ferocia, soprattutto avvalendosi di strumenti bellici devastanti. Le ragioni di questa rapida escalation di violenza potrebbero essere diverse; da non sottovalutare quella di una sorta di prova generale in vista di un attacco all'Iran, oppure una delle ormai tipiche prove di forza che Israele compie nei confronti di una Palestina ormai davvero provata da decenni di logorante quanto lenta agonia. Restano i fatti. Siamo di fronte ad un massacro in piena regola, ripetuto tra l'indifferenza generale, e come abbiamo visto, persino dall'incredibile solidarietà di paesi "potenti" (anche se scritto con la "p" minuscola!). Non possiamo aspettarci molto dalla comunità internazionale, e la sola cosa che possiamo fare è cercare di sostenere con forza la "voce" dei movimenti. La sinistra ha un ruolo ovviamente di primo piano in questo percorso, e non può disattenderlo. Occorre che sia fatto con intelligenza e soprattutto con la massima consapevolezza di ciò che si vuol portare avanti. Abbiamo bisogno di alzare il livello della discussione per favorire un percorso di pace. Occorre entrare nel merito delle vere contraddizioni, nelle debolezze che dietro la maschera del "gigante" forte e prepotente, lo stato di Israele porta con sé. Le parole di Luisa Morgantini, già vicepresidente del parlamento europeo e membro della delegazione UE per le relazioni con la Palestina, in visita nei Territori, ci consegnano un quadro importante: "In atto c'è un processo enorme di colonizzazione, l'occupazione militare cresce e Israele diventa sempre più uno Stato malato, chiuso in se stesso e razzista verso gli stessi israeliani, poveri o laici". Un motivo in più per capire che la Religione è cosa ben diversa dall'agire politico e guerrafondaio di uno stato... Le proteste e gli attacchi (di qualunque tipo) contro i luoghi di culto religioso, come le sinagoghe, non possono essere azioni percorribili né tanto meno da giustificare. Cosa ben diversa, è invece quella di denunciare senza sosta e con decisione, le atrocità che il popolo palestinese subisce ormai da tempo immemorabile. Un popolo che da anni, sotto il cielo di Gaza, si trova a dover lottare con ogni mezzo per non trovarsi scippato dello stesso diritto a vivere.

giovedì 1 novembre 2012

Consiglio comunale del 30/10/2012



Martedì 30 ottobre si è tenuto un Consiglio comunale per discutere il seguente i punti sotto riportati.

Spettatori presenti: tre.

Il primo punto ha riguardato l’approvazione dei verbali delle ultime tre sedute. Non ci sono state comunicazioni del Sindaco.
La modifica al Regolamento per la costituzione del Gruppo comunale di volontariato di protezione civile riguardava la possibilità di inserimento nel gruppo da parte dei sedicenni. 
Su questo punto ci siamo astenuti in quanto lo consideriamo problematico e visto che la Regione Marche sta predisponendo un nuovo Regolamento in materia.
La revoca del piano di lottizzazione della scheda d’ambito IP 18 è stato ritirato.
Il quarto punto era relativo ad una variante puntuale al P.R.G. in località La Chiusa e ha riguardato una piccola riperimetrazione dell’area 4 dell’ I22, il mantenimento delle destinazioni d’uso esistenti legate all’attività agricola per l’ambito TR4 e l’inserimento nelle prescrizioni particolari delle schede d’ambito IP20 e IP 21 di una norma che consentisse la possibilità di spostare la SUL del manufatto esistente all’interno di un’area dell’ambito IP20. 
Su questo punto ci siamo astenuti.
Ci siamo astenuti anche sulla convenzione col Comune di Camerata Picena per la gestione associata del servizio di messo notificatore comunale in quanto non ci erano sufficientemente chiari i termini, soprattutto economici, della questione. 

giovedì 25 ottobre 2012

Quando i numeri svuotano il carrello della spesa


di Silvia Truzzi

La società Swg ha presentato a Cernobbio una ricerca sui “comportamenti degli italiani in tempo di crisi”. Le interviste sono state fatte dal 5 al 10 di ottobre, lo riporta la Stampa: rispetto a un anno fa aumentano le famiglie in difficoltà (una su quattro) e quasi la metà (il 48%) crede che la situazione peggiorerà. E poi: sei italiani su dieci conservano gli avanzi e li riutilizzano, il 53% ricicla anche gli abiti vecchi.
Al supermercato non si compra nulla di superfluo, si compra meno di tutto e la metà dei consumatori acquista prodotti in offerta. Il sondaggio è stato commissionato da Coldiretti e alla presentazione il presidente Sergio Marini ha giustamente lanciato l’allarme: “Il previsto aumento dell’Iva costerebbe oltre mezzo miliardo solo per le spese alimentari”.

Un paio di giorni fa la Caritas ha diffuso i suoi dati: oltre 31 mila persone si sono rivolte alla Caritas nel 2011 (per il 70,7% stranieri e per il 28,9% italiani). Rispetto al 2009 sono aumentati del 51,3% gli anziani, del 65,6% i pensionati, del 177,8% le casalinghe.

L’Istat invece c’informa che il Pil è in caduta libera (i dati si riferiscono al secondo trimestre 2012): meno 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2011. E che la spesa dei nuclei familiari ha registrato un calo del 3,5%, dovuto a diminuzioni del 10,1% degli acquisti di beni durevoli, del 3,5% per quelli non durevoli e dell’1,1% per gli acquisiti di servizi.   

Già a fine 2011, a Roma, la Caritas spiegava come la povertà stesse aggredendo il ceto medio e facendosi un giretto nei mercati rionali a Testaccio, a Trastevere, a Monteverde, non fosse infrequente incontrare persone “normali”, che per anni erano stati clienti abituali dei banchi di verdura e pesce, avvicinarsi con circospezione alle casse di rifiuti e prendere una mela bacata, un pomodoro marcio o un carciofo avvizzito. Dal macellaio sempre più persone acquistano una fettina di carne e poi chiedono gli scarti per un cane o un gatto che non hanno.

A Rovigo qualche giorno fa un 55enne disoccupato è stato scoperto (e menato, a causa dei rumori molesti: no comment) da un vicino di casa mentre rovistava nel cassonetto dei rifiuti in cerca di cibo. L’uomo ha spiegato di farlo abitualmente perché ha fame. Ecco: a luglio dell’anno prossimo scatterà l’aumento dell’Iva di un punto percentuale, da 21 a 22%, su praticamente tutti i prodotti, scaricando l’aumento dei prezzi sulle tasche già vuote dei cittadini consumatori. In queste poche righe si avvicendano molti numeri che piacciono tanto ai nostri attuali tecno-governanti.

Basterebbe che alzassero la testa dai loro pallottolieri per capire che oltre l’orizzonte dei tanto osannati mercati e dell’onnipresente spread c’è un paese che ha fame: la ex classe media è in enorme difficoltà e quelli che fino a qualche tempo fa si arrangiavano, ma vivevano dignitosamente, invece, sono disperati.

da ilfattoquotidiano.it

venerdì 5 ottobre 2012

De Gennaro e il Pd



di Norma Rangeri

«Sono certo che il prefetto De Gennaro, nel suo nuovo incarico istituzionale, potrà efficacemente portare avanti il suo impegno...», così Massimo D'Alema, l'11 maggio, salutava la nomina a sottosegretario del governo Monti dell'uomo che ai tempi del massacro alla Diaz era il capo della polizia. La stessa persona che nelle motivazioni della Corte di Cassazione interpreta il ruolo del fantasma del palcoscenico, l'ispiratore di una repressione disumana, segnata da efferatezze che ancora oggi si fatica a leggere nei particolari descritti dai giudici. Quel poliziotto d'Italia che non volle fermare le squadracce spinte, invece, a emulare un clima cileno, nel cuore dell'Europa, quando l'Italia berlusconiana sospese la democrazia con il sangue di ragazzi inermi. Lo stesso uomo che la Cassazione ritiene responsabile di aver sollecitato il meccanismo della pura violenza nel tentativo di riscattare l'onore perduto di una polizia che non aveva saputo vigilare sull'ordine pubblico nei giorni del G8.
Il comando di procedere ad arresti indiscriminati avrebbe prevalso sull'obbligo di osservare leggi e diritti.
Il cinismo del responsabile del Copasir appare oggi tanto più imbarazzante di fronte al pesante giudizio pronunciato dall'alta magistratura. E se D'Alema perse allora un'occasione per tacere, tuttavia le sue parole di encomio per De Gennaro si rivelano lo specchio perfetto dell'inverosimile silenzio della politica. La controprova del mutismo colpevole del Pd, il partito che si propone agli italiani come niente di meno che il baluardo della tenuta democratica.
Il segretario del Pd è intensamente impegnato negli affari interni del partito, preso dalle ingarbugliate vicende della campagna elettorale delle primarie. Non ha tempo da perdere, neppure una parola da spendere per sottolineare l'enormità della permanenza in uffici di governo del primo responsabile politico dei fatti di Genova. Il suo silenzio è il segno, un altro, della mancanza di una leadership affidabile, anche solo dal punto di vista della difesa della democrazia.
Tace Bersani e tace Monti, ciascuno testimone dell'ipocrita diatriba tra politici e tecnici. E, silenzio per silenzio, tanto vale tenersi Monti che almeno non si appende sul petto la medaglia di uomo di sinistra.
Solo Paolo Ferrero, solo il radicale Marco Perduca, solo l'allora portavoce del social Forum, Vittorio Agnoletto, hanno chiesto in queste ore le dimissioni di De Gennaro. Poche voci fuori dal coro a cui naturalmente aggiungiamo anche la nostra.
PS: A Bersani e a Monti fa compagnia un terzo silenziatore: il Corriere della Sera. In prima pagina nessuna notizia sulle motivazioni della Cassazione.

Il Manifesto - 04.10.12

venerdì 28 settembre 2012

Consiglio comunale del 27/09/2012


Giovedì 27 settembre alle ore 21,00 si è tenuto il Consiglio comunale che ha discusso i punti sotto riportati.
Spettatori presenti: due.


Le comunicazioni del Sindaco hanno riguardato alcune iniziative come inaugurazioni e mostre.
E’ seguita poi l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti (9 luglio, 23 agosto e 6 settembre).
Il punto successivo ha riguardato un prelievo dal fondo di riserva di 8.000 euro di cui 3.000 per spese relative ad un ricorso al T.A.R. 
Abbiamo chiesto al Sindaco che cosa riguardava questo ricorso, ma ci ha risposto che non se lo ricordava perché ne abbiamo diversi. Preferiamo non commentare…
E’ seguita una variazione al bilancio di previsione sulla quale ci siamo astenuti così come sul punto successivo cioè l’atto ricognitivo a salvaguardia degli equilibri di bilancio ai sensi dell’art. 193 del D. Lgs. 267/2000, con il quale viene dato atto del permanere del pareggio di bilancio e dell’assenza di debiti fuori bilancio. 
E ci mancherebbe altro, visto che appena due mesi fa abbiamo ripianato un debito fuori bilancio di quasi 200.000 euro!
Ci siamo astenuti anche sull'approvazione del regolamento per l’effettuazione delle spese di rappresentanza e per le spese connesse al funzionamento degli organi di governo in quanto questo regolamento non fissa i limiti di spesa. 
Ad onor del vero, nel nostro Comune non si è mai abusato di questo strumento, ma il caso Lazio poteva far riflettere…
La modifica al regolamento per la costituzione del gruppo comunale di volontariato di protezione civile, che vorrebbe permettere ai minorenni la partecipazione, seppur discusso è stato rinviato in quanto la 1^ Commissione non aveva espresso il proprio parere perché in sede di esame non aveva avuto informazioni ritenute essenziali ai fini di un parere appropriato.
L’ultimo punto, cioè l’accorpamento al demanio stradale di un frustolo di terreno in via Lesti, riguardava l’acquisizione oggi di una parte del terreno dove sorge l’acquedotto che per errore non era stata acquisita negli anni ’80.  

martedì 18 settembre 2012

"Sono i bambini che seducono i preti"


 Le scioccanti rivelazioni di un frate francescano
 
Padre Benedict Groeschel è un frate francescano, piuttosto noto negli Stati Uniti per essere stato il fondatore dell'ordine monastico del Rinnovamento.
Già autore di libri di successo e protagonista di alcuni programmi televisivi, questa volta ha raggiunto la massima popolarità, anche oltre i confini degli States, per alcune dichiarazioni che definire choccanti è poco. Intervistato dal National catholic register, a proposito dello scabroso tema degli abusi sui minori da parte dei prelati, padre Groeschel ha argomentato in questo modo: “Spesso accade che sia il bambino a sedurre il prete e non viceversa”.
Groeschel, nel corso degli anni vicino a diversi prelati accusati di violenze, ha provato a spiegare le sue ragioni.
“La gente ha in mente quest'immagine di persone con cattive intenzioni, praticamente degli psicopatici. Ma non è così, Mettiamo il caso di un uomo in preda a un serio esaurimento nervoso e di un giovane che gli si avvicini. In molti casi è proprio quest'ultimo a sedurre il sacerdote”, ha aggiunto. Poi, ha rincarando la dose, affermando che nella maggior parte dei casi, trattandosi di relazioni eterosessuali, o comunque tra uomini e ragazzi, non è possibile parlare di crimini: “Non penso che i preti coinvolti in simili episodi debbano andare galera, perché non avevano intenzione di commettere alcun crimine”.