martedì 11 settembre 2007

Un altro 11 settembre

"Sono pronto a resistere con ogni mezzo, anche a costo della vita, in modo che ciò possa costituire una lezione nella storia ignominiosa di coloro che hanno la forza ma non la ragione."
(Salvator Allende Gossens)



L’11 settembre che ricordo oggi riguarda un popolo del Sud America, quello cileno.

Durante la presidenza Nixon, i cosiddetti "consiglieri" statunitensi (che avrebbero imperversato in buona parte dell'America Latina per tutti gli anni settanta e ottanta) tentarono di impedire l'elezione di Allende tramite il finanziamento dei partiti politici avversari.
Nel settembre del 1970, in Cile viene democraticamente eletto Presidente Salvator Allende Gossens.
Pochi giorni dopo, il Segretario di Stato Kissinger e il Presidente Nixon cospirarono nella Stanza Ovale per "correggere il destino dei cileni che avevano scioccamente eletto l'uomo sbagliato come Presidente”.
Nei tre anni successivi, la CIA complottò violenze, sabotaggio economico e guerra psicologica contro il governo di Allende perchè non si metteva in riga con i voleri di Washington: non permettere ai comunisti di entrare nel governo, non espropriare le proprietà degli Stati Uniti, neanche con indennizzazioni, seguire l'economia del libero mercato, evitare ogni relazione con la Cuba di Castro e mai votare contro gli Stati Uniti in nessun consesso internazionale.
L’11 settembre 1973 le forze armate cilene, con l'incoraggiamento e l'aiuto degli Stati Uniti, lanciarono attacchi di terra e di aria contro il palazzo presidenziale di Salvador Allende, che morì quella mattina.
Dopo il golpe si instaurò un regno del terrore in cui 10.000 cileni subirono la tortura, centinaia di migliaia furono costretti all'esilio o fuggirono e le istituzioni democratiche del paese furono sistematicamente distrutte. Il leader del golpe, il generale Augusto Pinochet, rimase dittatore del Cile per diciassette anni.

32 commenti:

Isabel Green ha detto...

è un capitolo tristissimo della storia mondiale...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Ho un dvd con i corti dedicati all'undici settembre USA.

Quattro su tutti hanno lasciato il segno più profondamente (sarebbe troppo lungo spiegare perchè, ci vorrebbe un post dei miei lol): uno è quello di Sean Penn, l'altro di Lelouche con la sordomuta, ed infine gli ultimi due: quello del regista messicano di cui ora non ricordo il nome ed infine quello di Ken Loach; la lettera che quel cileno oramai residente a Londra scrive idealmente agli americani ricordando loro quell'undici settembre 1973.

Io vorrei ricordare quel giorno in Chile con questa poesia di Violeta Parra che poi è anche una canzone degli Inti-Illimani gruppo che ora è rinnovato per molti dei suoi componenti ma che anche ora rimane vivo e attento alle realtà del mondo.

"Arriba Quemando El Sol"
Violeta Parra
Composição: Violeta Parra

Cuando fui para la pampa
llevaba mi corazón
contento como un chirigue
pero allá se me murió;
primero perdí las plumas
y luego perdí la voz
y arriba quemando el sol.
Cuando vide los mineros
dentro de su habitación
me dije mejor habita
en su concha el caracol
o la sombra de las leyes
refinado ladrón
y arriba...
Las hileras de casuchas
frente a frente !sí, señor!
las hileras de mujeres
frente al único pilón
cada una con su balde
y su cara de aflicción.
y arriba...
Paso por un pueblo muerto
se me nubla el corazón
pero donde habita gente
la muerte és mucho peor
Enterraron la justicia,
enterraron la razón.
y arriba...
Si alguien dice que yo seño
cuentos de ponderación
digo que esto pasa en Chuqui
pero en Santa Juana és peor;
el minero ya no sabe
cuanto vale su dolor.
y arriba...
Me volví para Santiago
si compreder el color
con que pintan la noticia
cuando el pobre dice no
Abajo la noche oscura,
oro, salitre y carbón.
y arriba...
y arriba...

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PS: Ciò non toglie che il popolo americano sia innocente e vittima di quanto è successo l'undici settembre del 2001.

Perchè, spesso anche se non sempre, i popoli non hanno colpe. I loro leader sì.

Daniele

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Postilla: potevo scegliere Chile Herido o altre più "colorate" ma ho scelto il dolore di chi vede la realtà amara della dittatura.

Perchè le dittature non hanno colore sono solo privazione della libertà di un popolo. Poi per ragioni di propaganda e convenienza politica scelgono un "colore".

Ma in realtà ogni efferata dittatura sceglie sempre due colori: uno è quello rosso del sangue l'altro quello nero della morte.

Poi ci sono le dittature moderne come la nostra: quelle decidono di travolgerti di "notizie" per farti credere che sei libero e sai cosa succede intorno a te.

Ma la realtà è diversa, molto diversa....

PS. scusa questi due commenti fiume :-)))

Anonimo ha detto...

Brava Franca, di questo 11 settembre nessuno se ne ricorda mai, chissà perchè... forse i morti per mano degli USA non sono degni di memoria?
In questi giorni prima della fatidica data è rispuntato fuori Bin Laden (o così vogliono farci credere), che coincidenza!
Leggi qui:
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=2011

Mimmo ha detto...

Onestamente non ricordavo che questa data coincidesse con la tragedia cilena.
Gli usa sono maestri nel coprire sempre i loro errori e presentarsi invece sempre come paladini della giustizia.
Bin laden spuntato in questi giorni? Bhe...dovevano riaccendere gli animi pro-Usa! no?!

Comunque, Franca, il ricordo di questo 11 Settembre che in pochi ricordano è un bel gesto. Complimenti.

Unknown ha detto...

non ricordavo che anche quello fosse un 11 settembre.
E' una data ricorrente e tragica allora nella storia.
Grazie per avermelo rammentato.

GG ha detto...

C'è una cosa in particolare che l'11 settembre '73 ha in comune con quello del 2001:

la CIA.

giudaballerino ha detto...

Pochi giorni dopo quell'11 settembre 73 morì Pablo Neruda. Il suo funerale è stato il primo atto colletivo di protesta dopo l'avvento di Pinochet. E dopo ricordare doverosamente la tragedia dell'11 settembre cileno, come gesto di speranza, è giusto ricordare anche il 23 settembre del 73, quando da un altro evento tragico si è trovata la forse per alzare la voce contro quello scempio

giudaballerino ha detto...

pardon, errata corrige: si è trovata la FORZA per alzare la voce contro quello scempio :)

isline ha detto...

Ho scoperto questa storia guardando un film sul 9/11 e mi ha colpito davvero molto.
E' giusto ricordare anche questo tragito 11 settembre.

Dott. Davide Longo ha detto...

Il tempo che passa ed una cattiva informazione portano a questi risultati.
Date ed eventi degni di nota vengono dimenticati...la storia viene accantonata troppo volentieri...quando in realtà è l'unico strumento per capire chi siamo.

Franca ha detto...

@ Rockpoeta

I dischi degli Inti-Illimani ce li ho tutti rigorosamente in vinile

Anonimo ha detto...

Ricordo quell'11 settembre con una tristezza infinita e mi sono permessa di linkarti nel mio post. Un caro saluto, Giulia

Chit ha detto...

Altra pagina triste della nostra storia...

Un abbraccio

Anonimo ha detto...

giusto ricordare tutti i crimini, e non solo quelli che fanno comodo (o commuovono di più perchè ripassati centinaia di volte in TV)

Oby ha detto...

Chino il capo di fronte alla mia ignoranza dal non aver mai saputo come era la situazione prima dell'avvento di pinochet..e ti ringrazio per avermi illuminato. L'impero statunitense fatto di vetro con le sue motodiche invece lo conosco fin troppo bene.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Per Franca: i miei li ascoltavano quando ero banmbino e li ho amati da subito anche io.

Io ho in vinile tutti i loro album dal numero uno al numero otto compreso "canto per un seme".

In cd invece ho proprio tutto.

Unknown ha detto...

Brava Franca, hai fatto bene a ricordarci anche questo orribile 11 settembre..

fraba ha detto...

L'ennesimo esempio della "democrazia" americana nel mondo...

Artemisia ha detto...

Cara Franca,
grazie per l'articolato commento. Sul blog di Erica non mi sono dilungata perche' del Vday avevo ampiamente discusso con altri due blogger (Davide e Mirco) che ho citato nel mio post:
http://artemisia-blog.blogspot.com/2007/09/un-buon-segnale.html
Anch'io provo fastidio per i toni qualunquisti della protesta di Grillo e anch'io sono convinta, pur non avendo l'esperienza diretta che hai tu, che ci siano tanti amministratori (mi fa piacere che tu non l'abbia chiamati "politici") onesti e attenti. Non sai quante volte cerco di far capire questo ai giovani blogger a cui scrivo, tanto che ho dedicato loro questo post:
http://artemisia-blog.blogspot.com/2007/07/non-mollate-ragazzi.html

Purtroppo come elettrice di sinistra sono straesigente in fatto di etica e di moralita' e quindi il fatto che ci sia anche solo un caso di comportamento scorretto che non venga immediatamente bandito dal partito stesso prima che dalle sentenze, mi brucia molto.

Riguardo agli aspetti tecnici delle proposte di Grillo, penso che siano sicuramente un po' rozze. Sulla preferenza per esempio so che ci sono pericoli di tornare al voto di scambio, ecc. Pero' sono un segnale forte e questo e', secondo me, l'aspetto positivo.
Mi ripropongo di trovare un po' di tempo per leggere il tuo blog che mi sembra interessante.
A presto,

Anonimo ha detto...

Grazie per il bel post alla memoria di un altro tragico 11 settembre.

Anonimo ha detto...

grzie franca

guccia ha detto...

Quest'anno abbiamo dimenticato di esporre la bandiera cilena fuori dalla finestra, ma la data era comunque nel nostro cuore.

Siempre presidente!

maurob ha detto...

Chissa come mai alcune tragedie sono così animatamente ripescate ogni anno mentre altre non si sa bene neppure se siano successe...
Sarà forse il potere che ha interesse che ciò sia così...

ArabaFenice ha detto...

Mi hai fatto riflettere su una cosa: molti giovani non conoscono gli avvenimenti storici degli ultimi decenni, soprattutto se accaduti prima della loro nascita. Purtroppo a scuola la storia si studia fino alla seconda guerra mondiale. E’ vero che i volenterosi possono reperire tutte le informazioni che desiderano su libri e su internet. Ma è pur vero che per trovare delle informazioni bisogna sapere cosa cercare. E se nessuno te ne hai mai accennato, se non ne hai mai sentito parlare, ne resti all’oscuro. La storia recente dovrebbe essere più a portata di mano.

Anonimo ha detto...

Un'altra brutta pagina della nostra recente storia...

Anonimo ha detto...

si ricorda sempre l'altro 11 settembre ma quello cileno fu l'inizio di una dittatura terribile, dove gli usa ci avevano messo una grande " zampa" !!!
hai fatto molto bene a ricordare questo avvenimento
un saluto erica

Anonimo ha detto...

non ho niente da aggiungere, ma ci tenevo ad esserci.

Marco Dale ha detto...

L'11 Settembre ogni persona di questa terra si è sentita un pò americana (io no),ma gli americani si sono mai sentiti anche per un secondo un pò Iracheni,Afghani,Vietnamiti,giapponesi etc.etc.etc.etc.etc.?????

"Da un cielo grigio di piombo piovevano lacrime di rame; il Cile piangeva disperato la sua libertà perduta"

Anonimo ha detto...

Si è vero, pultroppo come altre storie dell'umanità è una cosa molto brutta, concordo con te.
Robert.

Anonimo ha detto...

Hasta la victoria finàl, companero Presidente!
Chile unido jamas serà vencido!
Saludos desde Chile a todos los companeros y las companeras de Italia!
Allende vive!

Pino Amoruso ha detto...

Analisi lucidissima ed esauriente...

Complimenti