domenica 27 gennaio 2008

E Dio dov'era?

Il 27 gennaio del 1945 le avanguardie del 62° corpo d’armata sovietico, penetrate in Germania dal fronte ucraino, salvarono dal lager di Auschwitz alcune centinaia di creature che di umano non avevano più nulla.
Molti soldati, che pure erano passati attraverso prove terribili, non ressero a quella vista e svennero, mentre loro commilitoni s’incaricavano di seppellire una montagna di cadaveri.
Innumerevoli altri innocenti vennero uccisi nelle settimane seguenti, prima che in tutta Europa, nelle città e nei paesi ormai in festa, si potesse sentire il suono delle campane che annunciavano la fine della guerra.
Proprio per fare in modo che quella pagina terrificante e vergognosa dell’umanità, non venga mai dimenticata, il 27 gennaio è diventato la “Giornata della memoria”.
Ricordarsi di quelle vittime serve infatti a mantenere la memoria delle loro esistenze e del perché esse vennero stroncate.
Tra coloro che riuscirono a sopravvivere al delirio nazista ci fu Primo Levi che dopo un lungo travaglio ha deciso di non arrendersi alla tentazione di chiudere gli occhi, di non rivedere, non risentire ciò che era stato e che non avrebbe dovuto essere.

Di seguito riporto una parte del testo “Al visitatore” pubblicato per l’inaugurazione del Memorial in onore degli italiani caduti nei campi di sterminio nazisti."

"Noi non siamo stati inconsapevoli.
Alcuni fra noi erano partigiani e combattenti politici: sono stati catturati e deportati negli ultimi mesi di guerra, e sono morti qui, mentre il Terzo Reich vacillava, straziati dal pensiero della liberazione così vicina.
La maggior parte fra noi erano ebrei: ebrei provenienti da tutte le città italiane, ed anche ebrei stranieri, polacchi, ungheresi, jugoslavi, cechi, tedeschi, che nell'Italia fascista, costretta all'antisemitismo dalle leggi razziali di Mussolini, avevano incontrato la benevolenza e la civile ospitalità del popolo italiano.
Erano ricchi e poveri, uomini e donne, sani e malati.
C'erano bambini fra noi, molti, e c'erano vecchi alle soglie della morte, ma tutti siamo stati caricati come merce sui vagoni, e la nostra sorte, la sorte di chi varcava i cancelli di Auschwitz, è stata la stessa per tutti.
Non era mai successo, neppure nei secoli più oscuri, che si sterminassero esseri umani a milioni, come insetti dannosi: che si mandassero a morte i bambini e i moribondi.
Noi, figli di cristiani ed ebrei (ma non amiamo queste distinzioni) di un paese che è stato civile, e che civile è ritornato dopo la notte del fascismo, qui lo testimoniamo.
In questo luogo, dove noi innocenti siamo stati uccisi, si è toccato il fondo della barbarie. Visitatore, osserva le vestigia di questo campo e medita: da qualunque paese tu venga, tu non sei un estraneo.
Fa' che il tuo viaggio non sia stato inutile, che non sia inutile la nostra morte.
Per te e per i tuoi figli, le ceneri di Auschwitz valgano di ammonimento: fà che il frutto orrendo dell'odio, di cui hai visto qui le tracce, non dia nuovo seme, né domani né mai”
Concludo con una frase sempre di Primo Levi:
“Essi (gli altri prigionieri di Auschwitz) popolano la mia memoria della loro presenza senza volto, e se potessi racchiudere in un’immagine tutto il male del nostro tempo, sceglierei quest’immagine, che mi è familiare: un uomo scarno, dalla fronte china e dalle spalle curve, sul cui volto e nei cui occhi non si possa leggere traccia del pensiero”.

49 commenti:

Isabel Green ha detto...

per tutta una serie di motivi questo giorno lo sento con particolare intensità...

Chit ha detto...

Credo che il solo ricordo non basti, occorre associare ad esso anche l'impegno affinchè QUESTE COSE non accadano mai più mentre, al contrario, vedo preoccupanti segnali di "ripresa" del fenomeno...

Anonimo ha detto...

non dimentichiamo.

Anonimo ha detto...

Per non dimenticare MAI!

GG ha detto...

Non c'è altro da aggiungere Franca. E' bene che più blogger possibile oggi ricordino. Perchè questa Italia melmosa tende irriemdiabilmente a "riconsiderare", "ridiscutere", "Perdonare", "rivedere", dimenticare.

Quanto a Dio... in quel momento era in bagno.

Gianfranco ha detto...

E anche l'uomo, dov'era? Capace di accettare in silenzio, di osservare muto i carri bestiame, di non scandalizzarsi di fronte alle leggi razziali...

Anonimo ha detto...

Se penso che quest'orrore risale sì e no a una settantina d'anni fa, molto recente in termini storici, mi rendo conto di come sia un'illusione vantarsi di essere una società tanto civile e progredita...

Anonimo ha detto...

concordo con gianfranco.l'uomo dov'era?se il fascismo nn avesse portato l'italia alla seconda guerra mondiale,ce ne saremmo mai liberati?sono d'accordo,c'è stata la resistenza,chi aiutava gli ebrei di nascosto,ecc,non voglio negare questo,ma erano la maggioranza della popolazione?o la maggioranza stava a guardare?e magari c'era chi li denuncava,chi nn aspettava l'ora,nn neghiamolo,c'erano eccome,anche in italia,nn è solo colpa dei tedeschi e di hitler!io un po' mi vergogno di essere italiana,soprattutto in giorni come questo.mi vergogno di non aver avuto partigiani nella mia famiglia.nemmeno fascisti,per fortuna,di questo non mi devo vergognare.lo so che nn possiamo assumerci le colpe di chi è venuto prima di noi,ma io così mi sento,nn posso farci nulla.sai che a 13 anni volevo convertirmi alla religione ebraica,x potermi sentire una di loro,per condividere con loro?poi ho capito che nn sarebbe servito a niente,per diversi motivi:1)nn credo in dio;2)se ti converti,poi devi seguire la religione,sennò che ti converti a fare?3)nn sarei mai diventata una di loro,sarei stata di religione ebraica,ma nn ebrea.4)nn si può diventare religiosi per senso di colpa,nn sarebbe servito a farmi stare meglio.
quindi,la cosa migliore è ricordare,sui blog,nella vita,coll'esempio.e tramandarlo ai propri figli,parlo x chi li ha,nn è il mio caso.

GG ha detto...

Ovviamente avete ragione... :D

Prendersela con Dio è più una provocazione che altro, e siamo consapevoli che tale deve rimanere.

francesca ha detto...

ciao Franca ho trattato anch'io questo argomento. :) Buona serata

Anonimo ha detto...

la mia era solo una precisazione sul fatto che gli uomini,e solo loro,devono prendersi le loro responsabilità,nn voleva essere una nota polemica.

elena ha detto...

Prima di tutto
Vennero a prendere gli zingari
E fui contento
Perchè rubacchiavano
Poi vennero a prendere gli ebrei
E stetti zitto
Perchè mi stavano antipatici,
Poi vennero a prendere
i comunisti
e io non dissi niente
perchè non ero comunista
Un giorno vennero a prendermi
non c'era rimasto nessuno
a protestare

(Bertold Brecht)

Ricordiamo... e non stiamo zitti, neanche oggi, soprattutto oggi.
Grazie Franca.

Franca ha detto...

E Dio dov'era?
E la domanda che molti si pongono quando avvengono tragedie che razionalmente non si possono accettare.

Un invito alla riflessione qui

Pino Amoruso ha detto...

Confermo quanto hai scritto nel mio blog...Mai non dimenticare MAI...

Mamma Simona ha detto...

a lavoro abbiamo dedicato una puntata alla giornata della memoria. abbiamo intervistato una ex deportata per motivi politici. brividi. non sono molto quelli ancora in vita. dobbiamo farli parlare perché le loro parole restino impresse in noi anche quando non ci saranno più. e guai a dire, c ome ho sentito con le mie orecchie, basta con ueste celebrazioni che sono inutili, tanto ormai queste cose le sanno tutti.

Roberto Ladisa ha detto...

Ciao Franca

Innanzitutto mi unisco al dolore delle vittime dell’Olocausto, nella speranza che i genocidi non avvengano più. Purtroppo nella speranza, in quanto, generalmente, l’uomo non ha memoria storica e tende a ripetere tutti gli errori, indipendentemente da…

La domanda che ti poni, e che ci poni, ( e Dio dov’era?) è una domanda legittima che si sono posti in tanti. Aggiungo, peccato che la gente si ponga queste domande solo di fronte ai genocidi, per questo viene colta alla sprovvista, non sapendo più a cosa credere… ma questo è un altro discorso.
Invece colgo l’occasione per riflettere un po’ su quest’argomento.

Volenti o nolenti gia gli Illuministi ma forse anche prima, ( rimanendo sempre nell’era moderna), avevano capito che “dio” è una truffa. Dio è un concetto inventato 2000 anni fa, per dare delle risposte al male del mondo, però questo non vuol dire che esista. Il dio delle religioni, non è tanto diverso dagli dei dell’antica Grecia, se non fosse che Giove è un … ma il concetto è lo stesso, il concetto è quello che l’uomo ha bisogno di credere, ergo si crea dei miti, i quali mutano nella storia fino a diventare “dio o dei”; se si potesse andare all’origine ci accorgeremmo che il tutto ( come ebbe a dire un nichilista) è “Umano troppo Umano”.
Freud, in Totem e Tabù, ( vado a memoria), la Sublimazione, la religione come rappresentazione mediata del desiderio umano di vincere la finitezza.
Nel link da te postato c’è la riflessione di un signor Filosofo, Jonas, il quale è cosciente della limitatezza e dell’inconsistenza del concetto di dio. Jonas ottimo conoscitore di Kant, è cosciente della divisione che il filosofo tedesco fa nella “critica della ragion pura”, cioè dove viene diviso il Conoscibile dall’Inconoscibile, dove l’inconoscibile ( la metafisica) non può essere dimostrato con la Ragione. Per noi, forse è ovvio, alla fine del 1700 era pericoloso tale concetto.
Quindi con Kant si apre un grande squarcio, dal quale tutti prenderanno qualcosa, criticando, condividendo, mettendo a posto ecc ecc
Da Kant a Dawkins, sempre più si fa strada la “certezza” che dio è solo un’illusione. Il problema è che la massa, la gente non legge questi autori. La massa è persa nei suoi “piccoli egoismi”, non riesce ad arrivare a fine mese, non riesce a campare una famiglia, deve lavorare 8 ore al giorno e quando torna a casa, non ha il tempo di addentrarsi in letture complesse. Ecco che si fa avanti l’istituzione cattolica, che in maniera subdola ti impone dio fin da bambino.
Tuttavia se la gente avesse una memoria storica, si renderebbe conto che la Chiesa e il Papa sono proprio il contrario dell’insegnamento di Gesù, che Schopenhauer definì il primo socialista! Vabbè!!!
Allora se la Chiesa e il Papa sono i rappresentanti di dio in terra, se il Papa è ( nelle sue azioni), illuminato da dio, perché la storia della Chiesa e la storia delle Religioni è tutta un genocidio???
L’inquisizione, che tutti conoscete, è stato un genocidio, non solo in Europa, continua ancora oggi nel Sud America. La storia dei santi è la storia di persone non probe, anzi erano tutto il contrario dell’insegnamento di Gesù. Quindi dov’è dio?!
Potrei dire che dio è forse il più grande business della storia, dove si gioca sulla credulità delle persone, persone spesso malate ed insicure, un archetipo patogeno che sta umiliando l’uomo da troppi secoli.
Se il Papa è ( nelle sue azioni), illuminato da dio, perché vieta ai fedeli l’uso del preservativo, condannando a morte migliaia di giovani, quante persone muoiono in Africa di AIDS per una cattiva condotta della Chiesa cattolica che vieta il preservativo. Perché, ( almeno in Africa), sarebbe più sensato insegnare l’uso del preservativo, invece di costringerli ad andare contro Madre Natura e non fare sesso. E’ stupido, illogico…

E questo è solo un decimo delle malefatte della Chiesa!!!

Allora, e finisco la mia sintesi, forse è in questo contesto che si capisce meglio il tanto odiato nichilista Friedrich Nietzsche, che forse più di tutti aveva capito, si era reso conto, da buon filologo qual’era, ha riflettuto sulla storia, sul significato delle parole, non lasciandosi ingannare dalle frottole: Ciò che ci divide non è il fatto che noi non troviamo nessun Dio, né nella storia, né nella natura, né dietro la natura, - ma che quello che è stato adorato come Dio noi non lo troviamo affatto "divino", ma al contrario pietoso, assurdo, dannoso, non solo perché è un errore, ma perché è un crimine contro la vita...


Premetto che è solo una sintesi, non siate severi...

Giovanna Alborino ha detto...

e' gia' qualcosa che noi ne parliamo e non dimentichiamo, ma perche' quando qualcosa va' storto viene tirato in ballo DIO ?!! ad ognuno le proprie responsabilita'..

Unknown ha detto...

Ricordiamo sempre.

Maurizio Maestri ha detto...

Dio aveva le mani nei capelli. O forse era sbarcato in Normandia. Dio ne nascondeva alcuni nelle soffitte ma il più delle volte non serviva. Forse alla porta di Dio c'era un cartello con su scritto "Torno subito" ma non ne voglio dare colpa a lui, non se la merita, è l'insita crudeltà umana che merita d'essere crocifissa.

Anonimo ha detto...

E Dio dov'era. E oggi dov'è.
La cosa che mi fa più rabbia è che ancora oggi esistono gruppi molto numerosi di negazionisti. Gente che si aggrega grazie ad un collante composto da odio ed ignoranza. Non si può dimenticare, io non dimentico. Grazie Franca per il "ceffone" che mi hai dato questa mattina leggendo il tuo post. Anche se io ,comunque, non avevo dimenticato.

guccia ha detto...

Prima di tutto impariamo a sentirci colpevoli. Un Italia che non si è mai ripulita, in realtà, dalle aberrazioni del fascismo, di cui la promulgazione delle leggi razziali la più grande. Abbiamo fra i nostri partiti più del 10% di rappresentanza di "fascisti puri" nonostante l'apologia di fascismo.
L'orrore non può essere solo memoria, deve essere presente o rischiamo di relegarlo a sola letteratura.

isline ha detto...

Non basta un giorno! Purtroppo queste cose stanno accadendo ancora oggi...la memoria storica arriva troppo tardi e per ora non è servita ad evitare altre stragi.
Grazie anche ad Elena per la citazione di Brecht.

valentina orsucci ha detto...

dici bene. dio dov'era?

guccia ha detto...

Se non vogliamo parlare delle responsabilità di Dio, che per quanto mi riguarda non ne ha, non esistendo, proviamo a parlare di quelle dei suoi rappresentanti in terra. Quelli uomini erano ed esistevano. Troppi i nazisti nascosti in vaticano, troppa compiacenza nella rovina di una religione nemica.

E un invito a non dimenticare neanche gli alti genocidi che non hanno un giorno della memoria, come quello degli armeni.

maurob ha detto...

Il ricordo è la prima cosa, da li si trae insegnamento per agire e prendere espereinza....

Anonimo ha detto...

Oggi ho voluto dedicare un post ai rom, troppo dimenticati e non solo ancora adesso oggetto di discriminazioni, ciao Giulia

Mimmo ha detto...

...purtroppo ricordiamo con la stessa velocità con la quale ci scordiamo che ancora oggi, in Paesi dove non en abbiamo manco idea, continuano a perpetrarsi crimini contro l'umanità.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

La memoria storica è importantissima; permette di ricordare eventi passati per poi cercare di evitare che possano ripetersi

Purtroppo sembra che l'uomo oggi abbia bisogno di una forte cura di fosforo o forse solo di umanità...

Saretta ha detto...

ti ho nominata, se vuoi passare a dare uno sguardo.....

http://ilblogdisaru.blogspot.com/

ciaociao

Anonimo ha detto...

Ed io continuo a consigliare "Le benevole", il nazismo visto dalla parte dei carnefici.

Oby ha detto...

...veramente l'uomo é capace di fare cosí tanto male, di provocare cosí tanto dolore ad un suo simile? a volte me lo domando ancora

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Scusa l' off topic ma ci tenevo che leggessi la mia risposta sul tuo commento:

"Sì Franca, ma non Nostalgico.

Il tuo, condivisibile o meno, non è rivolto al passato ma teso verso il futuro."

In realtà tanto off topic non è perchè ricordare non vuol dire ripiegarsi sul passato ma non dimenticare per andare avanti e costruire un vero futuro.

Daniele

kabalino ha detto...

Ogni tanto viene proprio da chiedersi che cosa fa Dio nel tempo libero...

Cetta ha detto...

E c'è da chiedersi: oggi dov'è???

GattaNera ha detto...

Trovo giustissimo che ci sia un "giorno della memoria" così come condivido che, soprattutto i giovani, vengano invogliati dalle scuole stesse a recarsi nei luoghi della memoria, perchè vivere anche solo qualche attimo a contatto con quel che resta di quei luoghi di morte è qualcosa che ti entra nel cuore...

Paola

Marco Rossi ha detto...

più che Dio dov'era allora... io mi chiedo dov'era la Chiesa quando si trattava di combattere per la moratoria sulla pena di morte...
...forse come ora gli aborti sono per la Chiesa "morti" che valgono più di altri, così allora c'erano alcuni morti (ebrei) su cui si poteva tacere?

...?

riccardo gavioso ha detto...

qualcuno mostra qualche segno d'insofferenza verso questa ricorrenza, ma considerando i ripetuti tentativi di cancellare ciò che è successo e il ritrovato orgoglio degli imbecilli che s'ispirano ai carnefici, oggi più che mai mi sembra doveroso difenderla.

Anonimo ha detto...

se la chiesa mettesse la metà dell'impegno che usa x difendere gli embrioni x gli esseri umani viventi,il mondo sarebbe salvo!

francesca ha detto...

Ciao :) Buona setata!

Anonimo ha detto...

Mi chiedo dove sia "dio" oggi.
Non mi piace la giornata della memoria: mera celebrazione istituita da quelli che declinano modernamente oggi gli stessi principi che dovrebbero esser combatttuti dalla giornana dela memoria.

Roba per pulirsi le coscienze.

Alzata con pugno ha detto...

dio non c'è mai stato

ArabaFenice ha detto...

non c'è altro che si possa aggiungere alla più ferma condanna della barbarie che ha caratterizzato lo sterminio degli ebrei. è stato un fallimento per tutto il genere umano.

GG ha detto...

OT:

Franca ti ho risposto al commento sul mio blog. Ti invito a ripassarci, perchè ci siamo capiti male e comunque la discussione si fa interessante! ..;)

DS ha detto...

Per la prima volta la tv pubblica rende omaggio in maniera dignitosa e temporalmente adeguata a questa commemorazione. Non dimentichiamo mai, MAI. Siamo tutti figli di partigiani.
tommi - www.bloginternazionale.com

Marco Vallera ha detto...

Vittime di questi orrori sono stati anche omosessuali, raramente ho trovato qualcuno che ricordasse questa cosa.
Dio dove era? Non associamo sempre Dio con la chiesa cattolica.
Perché quest'ultima non ha mosso un dito? Perché gli alleati non bombardarono le linee ferroviarie che i nazisti utilizzarono per la deportazione?
Per Marco Rossi. La chiesa cattolica prevede nel suo catechismo la pena di morte art.2266.

maxpaglino ha detto...

so di dire una cosa scomoda ma per me è l'ennesima dimostrazione che Dio non c'è, mentre i cattolici convinti dicono che chi ha sofferto verrà portato nel regno dei cieli nell'aldilà, è una scusa inaccettabile da 6 milioni di vittime innocenti, e concordo con chi ha detto che molti uomini di chiesa hanno fatto l'occhiolino al nazismo per opportunità, ipocriti!
Bello e chiaro il tuo post, è un argomento che tocca molto anche me. ciao

Anonimo ha detto...

Davanti a un dramma come quello dei campi di concentramento nazisti è lecito e facile domandarsi dove fosse Dio.
La risposta credo stia nella questione del libero arbitrio: Dio ha lasciato l'uomo libero sia di compiere il bene sia di compiere il male. Trincerarsi dietro l'assenza di Dio nei campi di concentramento vuol solo dire trovare una giustificazione che non ha senso: è successo quello, è colpa di Dio. Interessante notare che gli atei chiamino in causa Dio soltanto quando c'è da criticarlo.

Quanto alla Chiesa cattolica, non è vero che non è intervenuta nel nazismo, in quanto in conventi e parrocchie di tutta Italia sono stati nascosti migliaia di ebrei che sono così stati risparmiati dalla deportazione.

Roberto Ladisa ha detto...

Fabio, tu parti dal presupposto che esiste il libero arbitrio, ma ne sei proprio sicuro?!
Rispetto la tua opinione, però prima bisognerebbe chiarire che cosa è il libero arbitrio e che cosa si intende con questa espressione.
In sintesi, se ammettiamo che esiste il libero arbitrio, dobbiamo anche ammettere che ognuno di noi è assolutamente libero da qualsiasi influenza, di tipo culturali, familiare, scolastica, affettiva, passionale, biologica ecc ecc
Ne consegue ( secondo i sostenitori del libero arbitrio), che ogni essere umano è assolutamente libero di decidere indipendentemente da…
Quindi secondo il tuo ragionamento una persona nata in Etiopia, in Ruanda ha la stessa nostra libertà di scelta?! Non subisce nessuna influenza!
Ognuno di noi, credi che sia veramente libero di sciegliere, oppure è un po' ( un po' tanto), influenzato dalla società, dalla Tv, dalla religione, dagli studi fatti, dalle persone che incontri tutti i giorni, e in ultimo dalla propria e personale natura biologica ecc ecc
In teoria e come ideale è bello credere al libero arbitrio, però se ci ragioniamo sopra ci accorgiamo subito dei limiti, nel senso che il libero arbitrio è influenzato fin dalla nascita,( e forse anche prima), e, un qualcosa che è influenzato fin dalla nascita, come può essere definito libero arbitrio?!

Successivamente affermi: “La risposta credo stia nella questione del libero arbitrio: Dio ha lasciato l'uomo libero sia di compiere il bene sia di compiere il male.”
Questa proposizione è assai interessante, sembra innocua, ma il realtà dietro si cela una notevole conseguenza, se fosse vera chiaramente: se ammettiamo che Dio ha lasciato l'uomo libero sia di compiere il bene sia di compiere il male ne consegue che:
1) Dio esiste, e questo è un qualcosa di personale che rientra nella sfera della fede.
2) Che l’uomo ha il potere di prevedere il futuro, ciò implica il potere di modificare il futuro. Ad esempio: se Hitler non avesse deciso di sterminare gli ebrei, l’olocausto non ci sarebbe stato.
3) Dio è un osservatore forse un po’ masochista. Cioè! sà e conosce il male che fa l’uomo, ma non fa nulla per evitarlo, osserva comodo… Questo lo rende molto simile agli dei dei Greci.

Insomma non è l’immagine di Dio alla quale siamo abituati! Chissà, forse perché quest’idea di dio poggia su basi mitiche e prive di fondamento.

Allora esiste o non esiste il libero arbitrio?! In teoria e come ideale esiste, ma inconsciamente ci comportiamo come se non esistesse. Il tutto si conclude con un’aporia.

Anonimo ha detto...

io non sono un grande parlatore non sono un filosofo anzi sono l,ultimo degli ignoranti personalmente tutto quello che e successo mi dispiace profondamente ma tutti si fanno guesta domanda :MA DIO DOVE STAVA SICCOME CHE LA STORIA DEGLI EBREI E LUNGA IO DICO MA GUANDO LUI PARLAVA L,ORO DOVE STAVANO