Questo il testo dell'appello di cento costituzionalisti.
"I sottoscritti professori ordinari di diritto costituzionale e di discipline equivalenti, vivamente preoccupati per le recenti iniziative legislative intese:
1) a bloccare per un anno i procedimenti penali in corso per fatti commessi prima del 30 giugno 2002, con esclusione dei reati puniti con la pena della reclusione superiore a dieci anni
2) a reintrodurre nel nostro ordinamento l'immunità temporanea per reati comuni commessi dal Presidente della Repubblica, dal Presidente del Consiglio dei Ministri e dai Presidenti di Camera e Senato anche prima dell'assunzione della carica, già prevista dall'art. 1 comma 2 della legge n. 140 del 2003, dichiarato illegittimo dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 24 del 2004,
premesso che l'art. 1, comma 2 della Costituzione, nell'affermare che "La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione", esclude che il popolo possa, col suo voto, rendere giudiziariamente immuni i titolari di cariche elettive e che questi, per il solo fatto di ricoprire cariche istituzionali, siano esentati dal doveroso rispetto della Carta costituzionale,
rilevano, con riferimento alla legge di conversione del decreto legge n. 92 del 2008, che gli artt. 2 bis e 2 ter introdotti con emendamento a tale decreto, sollevano insuperabili perplessità di legittimità costituzionale perché:
a) essendo del tutto estranei alla logica del cosiddetto decreto-sicurezza, difettano dei requisiti di straordinaria necessità ed urgenza richiesti dall'art. 77, comma 2 Cost. (Corte cost., sentenze n. 171 del 2007 e n. 128 del 2008);
b) violano il principio della ragionevole durata dei processi (art. 111, comma 1 Cost., art. 6 Convenzione europea dei diritti dell'uomo);
c) pregiudicano l'obbligatorietà dell'azione penale (art. 112 Cost.), in conseguenza della quale il legislatore non ha il potere di sospendere il corso dei processi, ma solo, e tutt'al più, di prevedere criteri - flessibili - cui gli uffici giudiziari debbano ispirarsi nella formazione dei ruoli d'udienza;
d) la data del 30 giugno 2002 non presenta alcuna giustificazione obiettiva e razionale;
e) non sussiste alcuna ragionevole giustificazione per una così generalizzata sospensione che, alla sua scadenza, produrrebbe ulteriori devastanti effetti di disfunzione della giustizia venendosi a sommare il carico dei processi sospesi a quello dei processi nel frattempo sopravvenuti;
rilevano, con riferimento al cosiddetto lodo Alfano, che la sospensione temporanea ivi prevista, concernendo genericamente i reati comuni commessi dai titolari delle sopra indicate quattro alte cariche, viola, oltre alla ragionevole durata dei processi e all'obbligatorietà dell'azione penale, anche e soprattutto l'art. 3, comma 1 Cost., secondo il quale tutti i cittadini "sono eguali davanti alla legge".
Osservano, a tal proposito, che le vigenti deroghe a tale principio in favore di titolari di cariche istituzionali, tutte previste da norme di rango costituzionale o fondate su precisi obblighi costituzionali, riguardano sempre ed esclusivamente atti o fatti compiuti nell'esercizio delle proprie funzioni.
Per contro, nel cosiddetto lodo Alfano la titolarità della carica istituzionale viene assunta non già come fondamento e limite dell'immunità "funzionale", bensì come mero pretesto per sospendere l'ordinario corso della giustizia con riferimento a reati "comuni".
Per ciò che attiene all'analogo art. 1, comma 2 della legge n. 140 del 2003, i sottoscritti rilevano che, nel dichiararne l'incostituzionalità con la citata sentenza n. 24 del 2004, la Corte costituzionale si limitò a constatare che la previsione legislativa in questione difettava di tanti requisiti e condizioni (tra cui la doverosa indicazione del presupposto - e cioè dei reati a cui l'immunità andrebbe applicata - e l'altrettanto doveroso pari trattamento dei ministri e dei parlamentari nell'ipotesi dell'immunità, rispettivamente, del Premier e dei Presidenti delle due Camere), tali da renderla inevitabilmente contrastante con i principi dello Stato di diritto.
Ma ciò la Corte fece senza con ciò pregiudicare la questione di fondo, qui sottolineata, della necessità che qualsiasi forma di prerogativa comportante deroghe al principio di eguale sottoposizione di tutti alla giurisdizione penale debba essere introdotta necessariamente ed esclusivamente con una legge costituzionale.
Infine, date le inesatte notizie diffuse al riguardo, i sottoscritti ritengono opportuno ricordare che l'immunità temporanea per reati comuni è prevista solo nelle Costituzioni greca, portoghese, israeliana e francese con riferimento però al solo Presidente della Repubblica, mentre analoga immunità non è prevista per il Presidente del Consiglio e per i Ministri in alcun ordinamento di democrazia parlamentare analogo al nostro, tanto meno nell'ordinamento spagnolo più volte evocato, ma sempre inesattamente"
39 commenti:
Io ho firmato, ma serviranno queste firme? Mi viene spesso in mente la frase del Marchese del Grillo: ...PERCHè IO SONO IO E VOI (eminenti costituzionalisti compresi)NON SIETE UN C....
Scusami, ma interpreto il pensiero mdel caimano.
Guisito
esposito.guido@gmail.com
si va subito a firmare
Firmato!!
Intanto firmo...
@ Guisito:
Se serviranno non lo so, ma nell'incertezza sempre meglio fare qualcosa che niente!
Manco da giorni, non sapevo della petizione che...ovviamente FIRMO!!!
A presto :)
Giusto firmare, almeno questo suvvia!
Ho visto che le adesioni sono giunte a quota 45mila, niente male eh..
Ho firmato e pubblicizzato la petizione sul blog! :)
P.S. L'8 luglio si terranno manifestazioni anche in altre città: Atene, Bari, Brescia, Genova e Torino. Passaparola!!!
Ciao Franca, rieccomi tra le tue pagine. Ti leggo più combattiva che mai! Brava!
Io purtroppo tra caldo ed ultimi esami di stagione sto trascurando un pò la blogosfera, inclusa la mia.
Intanto ho inviato la mail creata dal sito di di pietro.
Buona estate!
Corra a firmare la petizione...grazie di avermelo ricordato e buonissime vacanze a te, ciao ciao
vado subito a firmare, e sarò presente alla manifestazione nella mia città.
L'immunità per il premier non è prevista in nessuna Repubblica... forse il problema è proprio quello: vedere se siamo ancora una repubblica.
una buona domenica
Complimenti per il blog, davvero utile.
Ho firmato e fatto firmare già molte persone, ho pubblicizzato la petizione sul mio blog, ho inviato la notizia a vari forum di politica.
Vorrei invitare i blogger a partecipare al forum su affari italiani all'indirizzo http://www.affaritaliani.it/forum/
dove c'è una "mirade" di leghisti,pidiellini incorregibili, lacchè fino all'inverosimile, occorrono rinforzi. Ci conto
Grazie e saluti
(Hey, scusa l'intrusione fuori tema. Volevo semplicemente avvisarti del fatto che ho risposto al tuo commento sul mio blog, qualora volessi continuare la discussione.. :) un saluto!)
Ho firmato appena l'ho saputo, circa al n. 1400. E poi sono contento perchè ho fondato un circolo ANPI nella mia zona, che non c'era.
;-) duccio
Io rinuncio ad ogni cosa / ormai l'unica forma di lotta possibile : voltare le spalle!
:) dawoR***
SEmpre meglio fare qualcosa che niente. Giusto Franca.
firmo anche io, condivido l'appello in toto.
Dawor***:
Ognuno, ovviamente è libero di fare quello che crede più opportuno.
Per quanto mi riguarda, voltare le spalle non è un atteggiamento che mi appartiene. In nessuna occasione...
Firmeró sicuramente, ma saró pessimista, dubito servirá a qualcosa. Ovviamente sempre meglio che non fare niente peró.
Firmo immediatamente! Ma non basta, questo è ovvio!
ps grazie per i tuoi saluti ;)
certo che firmo!
Grazie per la visita, spero ci terremo in contatto.
Visto come sta andando la petizione? Davvero benissimo, speriamo serva a qualcosa.
Ciao
firmato (ho perso il conto degli appelli a cui ho aderito da quando bazzico su internet...)
contro una porcata del genere altro che "petizione", guerra civile bisognerebbe fare ;-)
firmato, cara!
Fatto! siamo già quasi a 106mila firme... non ho molta fiducia che ne tengano conto, caimano e soci, però, almeno questo è doveroso!
suerte.
Ho aderito. E mi chiedo ancora (quanto sono ingenuo!) come sia possibile che in ITalia si debba ripetutamente combattere con per affermare delle idee, ma per difendere la civiltà e la democrazia.
Un sorriso sconsolato
Mister X di COmicomix
Infatti sono solo anomalie all'italiana.
Vado subito a firmare.
Quando un momento di serenità per la democrazia in Italia?
Resistiamo, e non lasciamo soli i giornalisti!
Non so se queste firme hanno qualche valore 'legale'...
è obbligo firmare prima...
Ciao Franca, belle notizie il consiglio comunale di Vicenza ha votato in maggioranza il SI al referendum popolare sulla nuova base Nato. Giorno importante oggi Vicenza non si arrende è più che mai ribelle contro il suo governo. Bona serata Tiziano
Franca@ "Se serviranno non lo so, ma nell'incertezza sempre meglio fare qualcosa che niente!"
Concordo. Nonostante il mio pessimismo, preferisco "fare" piuttosto che stare ferma.
Firmo.
Spero davvero che qualcosa succeda. Che davvero questo scempio della giustizia italiana che Berlusconi sta facendo sia interrotto.
Fatto, fatto...
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