martedì 15 luglio 2008

Rifondazione Comunista in movimento

Il nostro Congresso si svolge dopo una sconfitta drammatica della sinistra e di Rifondazione Comunista, sconfitta che per la prima volta dal dopopguerra cancella i comunisti dal Parlamento.
Il Partito deve ragionare sia sulle cause di questo risultato per individuarne le radici sia sulle prospettive per definire un progetto politico credibile e percepito come utile dall'elettorato.
L'accordo del 2006 per battere Berlusconi era necessario per evitare l'avanzata delle destre e gli sbarramenti elettorali imposti dalla legge costringevano a costruire un'alleanza elettorale, ma il modo con cui questi passaggi sono stati compiuti sono stati sbagliati.
A monte di tutto ciò vi sono stati errori decisivi nell'analisi di fase.
Per questo è preliminarmente essenziale una critica al Congresso di Venezia, perchè lì vi è stata una valutazione completamente sbagliata della fase politica e sociale che erroneamente aveva ritenuto di poter registrare uno spostamento a sinistra delle forze del centrosinistra.
Invece il Governo non solo non si è affatto dimostrato permeabile ai movimenti, ma ha ignorato completamente le mobilitazioni di massa contro la precarietà, le proteste dei cittadini contro la base di Vicenza, le manifestazioni delle donne, la richiesta di diritti civili misconosciuti.
Al contrario, esso si è dimostrato permeabile alle richieste dei poteri forti, di coloro che già avevano ottenuto molto a danno dei lavoratori e dei ceti più deboli.
Con l'avvicinarsi delle elezioni politiche si è compiuto un altro grave errore.
Invece di presentare la Sinistra Arcobaleno come cartello elettorale necessitato dallo sbarramento elettorale, vi si è investito strategicamente, caratterizzandola come battesimo del nuovo soggetto politico della sinistra unita in cui sono state occultate le differenze culturali e di prospettiva esistenti all'interno del raggruppamento elettorale. Si è voluto accelerare per dare vita ad un soggetto politico-elettorale che fosse il primo passo del nuovo partito unico della sinistra senza che la base potesse neanche lontanamente discuterne.
Qui è il cuore del Congresso.
Il punto di divisione riguarda la prospettiva del "superamento" di Rifondazione Comunista in un nuovo soggetto politico, una prospettiva che noi non condividiamo e non è, per noi, in discussione nè per l'oggi nè per il domani.
Lungo i suoi 17 anni di vita, il P.R.C. ha svolto una funzione importante nella società italiana, nel movimento contro la globalizzazione capitalistica e nel campo delle formazioni comuniste e di sinistra in Europa e nel mondo.
A nostro giudizio la rifondazione comunista non ha affatto esaurito la propria funzione storica.
Certo, il partito va cambiato.
Per questo proponiamo di continuare nell'impegno già assunto a Carrara della sua auto-riforma nella tensione verso l'idea di un "intellettuale collettivo" che non abbia bisogno di leader carismatici e di padri salvatori.
Un partito del "fare", meno istituzionale, meno degli assessori e più dei lavoratori, che guardi ai territori e sappia cercare in essi un radicamento sociale.
La costruzione della sinistra non è in antitesi a questo. In tale direzione va la creazione di "case della sinistra", dove ognuno sta con la propria cultura, dove nessuno si scioglie, dove si crea lotta, mobilitazione, lavoro comune.
In un tale contesto è possibile porre le condizioni dell'unità della sinistra, non certo dal "cielo della politica".
(Sintesi del documento n. 1 - Acerbo, Ferrero, Grassi, Mantovani ed altri).

I risultati del Congresso della Federazione di Ancona sono i seguenti:
Documento 1 = 57,7%Documento 2 = 27,0%
Documento 3 = 14,1%
Documento 4 = 0,0%
Documento 5 = 1,2%

Il Comitato Politico Federale sarà composto da 47 componenti di cui 27 per il Documento 1 (io sono tra questi), 13, per il Documento 2 e 7 per il Documento 3.

I risultati della Regione Marche sono i seguenti:
Documento 1 = 57,6%
Documento 2 = 21,1%
Documento 3 = 13,3%
Documento 4 = 3,7%
Documento 5 = 4,3%

33 commenti:

Crocco1830 ha detto...

Sono d'accordo, a partire dal ruolo di RC e della sua necessità.
Personalmente, da ex tesserato in provincia di Chieti, sono contento del risultato ottenuto nella tua federazione.

isline ha detto...

Non so ancora a che partito dovrei appartenere, poichè non riesco ad identificarmi in nessuno per ora.

stellastale ha detto...

scioccati dalla scomparsa dalla sinistra dal Parlamento abbiamo il dovere di ricostruirla, ciascuno per la sua parte. rifondazione può e deve svolgere un ruolo fondamentale in questo processo, ricostruendo innanzitutto la sua comunità, imparando ad ascoltare con umiltà gli ultimi, costruendo senso prima che consenso. i circoli tornino ad esseri luoghi del fare, esempi di alternativa sul territorio. nessuno vuole sciogliere il partito, ma dobbiamo capire con intelligenza cosa significa essere comunista qui ed ora, nell'Italia del 2008. riprendere a parlarci e a parlare a un popolo rimasto disorientato e deluso, anche dalle scelte del Governo Prodi dove non abbiamo avuto la capacità di incidere in maniera significativa. ma pensare che l'azione del Prc non ci sia stata del tutto è sbagliato. non è stata avvertita, questo sì. e le persone, gli elettori, credono ancora- come me- che la politica serva a migliorare la loro vita e la società, trasformandola. se ricominciamo ad essere utili nel rappresentare istanze del territorio e dei conflitti anche all'interno delle istituzioni, forse potremmo esssere avvertiti come utili.
la scelta del congresso di Venezia a me continua a sembrare tutt'altra che sbagliata.sono stata delegata al congresso provinciale di Napoli per la mozione 2 e sono entrata per la prima volta nel CPF. Ci aspetta in tutta Italia un gran lavoro e mi auguro che Chianciano non porti macerie troppo grandi per poter ripartire.

Oby ha detto...

Io vorrei soltanto che ci fosse spazio per tutti poiché il progresso vero viene dall'unione della fusione civile delle idee di tutti. E' un peccato che oggi questo non si possa avere, in Italia specialmente.

Damiano Aliprandi ha detto...

Mi piace il documento numero uno, e vedo che è molto votato...
Mi piace molto l'idea di un "intellettuale collettivo"!
E sono contento per l'autocritica, l'importante è non perseverare nell'errore!

Anonimo ha detto...

Ciao Franca sto leggendo in questi giorni di un possibile accordo Vendola Grassi cosa c'è di vero o sono solo invenzioni gornalistiche? personalmente sono rimasto sorpreso da un'ipotesi del genere!
Saluti Comunisti.
Il Brigante Rosso

Anonimo ha detto...

Pur non con maggioranza assoluta mi pare che nazionalmente, anche secondo i calcoli della componente che firma la mozione 1, vi sia in prevalenza, leggera, la mozione vendoliana.
Dico la verità, la cosa non mi fa per nulla piacere.
Con 'sti numeri comunque son davvero curioso di vedere cosa accadrà al congresso.
saluti.

@brigante rosso
di che tipo di accordo parli?

maurob ha detto...

Purtroppo pero la sconfitta viene anche dato dal fatto che il cittadino ma soprattutto l'operaio non si riconosce più nel partito comunistà, ha perso credibilità li dove cerano i maggiori voti ...
Ha perso immagine per quel modo di alcuni paralmetnari di mettersi in mostra quasi a piacere personale piuttosto che reali motivi di immagine....
Molte persone che sento lamentano questa litigosità nel ex governo prodi in modo particolare da quei partiti come RC, molti avrebbero preferito che se non avevano questo amore per la coalizione si fossero dimessi facendo cadere il governo prima di litigiare in pubblica piazza...
D'altronde i panni sporchi si lavano in casa ...

Franca ha detto...

@ Brigante rosso:

Di che accordo parli?
L'unica cosa di cui sono a conoscenza io (e c'è scritto anche nel documento 1) è la gestione unitaria del partito...

Pike ha detto...

Siete sull'orlo del baratro, ma dovetre fare un passo in avanti!

GG ha detto...

Lo sai, ho votato tante volte comunista (Pdci) ma ora non mi sento di condividere lo spirito di chi persevera nella necessità di dirsi tale...Credo che la sinistra italiana abbia bisogno d'altro.

In ogni caso seguirò con nolto interesse il vostor Congresso, e spero vinca la mozione che meglio di tutte possa portare ilpartito fuori dalla stagnazione. Ti confesso di essere molto incuriosito dal documento di Vendola, più che da quello di Ferrero. Ma ti confesso anche che ritengo priorità assoluta anzitutto un grande ricambio dirigenziale e generazionale.

Quello che davvero è importante è capire se - a prescindere dalla vittoria di uno o dell'altra posizione - il partito riuscirà a sopravvivere senza scissioni mostruose. Perchè scissioni ci saranno, mi pare abbastanza inevitabile.

Romina ha detto...

La sinistra è necessaria, ovviamente. Perciò occorre senz'altro ricostruirla, partendo da una sana autocritica.
Del resto si può fare politica anche al di fuori del Parlamento.

elena ha detto...

In bocca al lupo (anzi: come mi ha detto mia figlia, degna iscritta del WWF: dacché i lupi sono in estinzione, d'ora in poi si usa la formula "in groppa all'istrice" e l'altro risponde "con le mutande di ghisa"...!) per il congresso, Franca... e auguro a te ed ai compagni di RC che non vinca la linea vendoliana. Invece quello che auguro a tutti noi è che - comunque vadano i rispettivi congressi - noi tutti, comunisti, possiamo tornare a marciare e lottare insieme. Come è giusto e necessario fare.
Suerte.

Tisbe ha detto...

Mah, in realtà anche gli italiani sono cambiati. Le loro esigenze sono cambiate. Quando un popolo, proveniente dalla guerra e dalla miseria acquisisce stabilità e ricchezza, ha una percezione di sé diversa. In queste condizioni, l'età matura (in senso economico e democratico) ha fatto scattare il bisogno di conservare i privilegi raggiunti. Per questo la maggioranza degli italiani oggi è conservatrice. Credo che sia necessario partire anche da questo, oltre che dallo scollamento tra politica e base.

Blog su blogger di Tescaro ha detto...

Ciao Franca stai facendo un'ottimo lavoro di comunicazione. buona giornata. :-))

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Concordo con la risoluzione del documento uno anche se avrei voluto conoscere per curiosità anche le sintesi degli altri.

Resta il fatto che , secondo me, ci vuole una sinistra più moderna e coraggiosa sull'esempio dell'oramai ultracitato Zapatero.

Matteo ha detto...

Speriam bene per il futuro... le scorse elezioni sono state devastanti...

Anonimo ha detto...

(al contrario di quel che dice Tisbe, sopratutto se parliamo di fasce popolari, proprio le maggiori insicurezze - altro che privilegi - danno in certe fasi storiche luogo a virate verso la destra e la conservazione)

il Russo ha detto...

Sto alla finestra e aspetto: comico, spaventato guerriero....

Anonimo ha detto...

Ciao Franca,
da sostenitore del PRC mi auguro anch'io che vinca la mozione 1: dopo una sconfitta cosi' non si puo' perseverare nell'errore come mi sembra faccia la mozione 2 di Vendola.

Tuttavia per il futuro non sono molto ottimista: un congresso con cinque mozioni mi fa cadere le braccia. Al di la' delle diverse posizioni, ti sembra credibile un partito (che non e' nemmeno riuscito ad entrare in parlamento) che va al congresso con cinque mozioni?

un saluto Cinghios

Franca ha detto...

@ Pike:

Invece grazie a gente come te, l'Italia nel baratro c'è già caduta!

Franca ha detto...

@ Cinghios:

Hai ragione: non è credibile. Ma tant'è.
I firmatari del documento 1 hanno fatto tutto il possibile per andare ad un congresso a tesi emendabili e non a mozioni; gli altri non hanno voluto...

Giangidoe ha detto...

Io sono solo scettico sull'uso della parola "comunista" oggi. Al di là dello spauracchio populista e anacronistico sventolato da Berlusconi.
Lo dico in assoluta buona fede, e da persona che si ritiene tendenzialmente di sinistra.
Su moltissimi valori e priorità della sinistra ho le idee abbastanza chiare e credo di poter dire che mi rappresentano, anche se non me la sento di affermare che tutti i propositi generali della destra siano inaccettabili per assunto.
Ciò che mi lascia un pò perplesso -sempre con l'ingenuità del moderato- è l'orgoglio per un'etichetta che, seppure in Italia non sia legata storicamente ad un regime totalitario, lo è stata altrove e per un totale di vittime -pare- quattro volte quelle del solo nazismo.
Forse il primo passo da compiere è quello di liberarci dai fantasmi lessicali prima di quelli strutturali...

Franca ha detto...

@ Giangidoe:

La parola racchiude un'idea che per me e per chi la pensa come me ha un grande valore al quale personalmente non voglio rinunciare.
Che poi nel mondo questa idea non sia stata applicata nessuno lo nega, ma credo anche che nessuno possa accusare i comunisti italiani...

Giangidoe ha detto...

Condivido: senz'altro non avrebbe molto senso accusare proprio i comunisti italiani.
E soprattutto -cosa che forse dipende dalla mia educazione e formazione- quando penso agli stereotipi e ai luoghi comuni veicolati dalle parole "fascista" e "comunista", tendono sempre a venirmi i brividi alla prima e non alla seconda.
A prescindere dalle reali concretizzazioni o degenerazioni storiche che quelle ideologie hanno poi portato.

Luz ha detto...

Ciao sono Luz ed è la prima volta che visito il tuo blog. Due parole solo per dirti che mi fa piacere trovare finalmente una donna che ha quasi la mia età e con una storia, per alcuni punti, simile alla mia. Marito, due figlie, due gatti, e un passato politico uguale. Solo che io sono uscita da Rifondazione e mi sto prendendo un momento di pausa (dolorosa)per riprendere fiato e poi ripartire, perché non posso pensare di aver investito gli ultimi 35 anni in un'inutile militanza politica. Credo fermamente che si possa e si debba continuare a lottare.
un saluto. Luz

Unknown ha detto...

Ciao Franca le mie ferie sono finite purtroppo e di una cosa mi sto convincendo per quanto riguarda la politica: sostenere Antonio Di Pietro è in dovere per il bene della nostra nazione...sosteniamolo! E' l'unica vera opposizione ancora in vita e per sconfiggere il padrone è importante appoggiare le sue lotte...ciao ciao

marina ha detto...

Io, benché alla finestra, penso che il superamento di RC in un nuovo soggetto politico, sarebbe una scelta drammaticamente sbagliata. In questo Ferrero mi sembra più concreto
brava per il tuo impegno
marina

Damiano Aliprandi ha detto...

Vincenzo! Una tirata di orecchie mi tocca fartele! Leggendo il tuo blog ho constatato che hai delle bellissime idee, e come dice lui. chp c'azzecca con Di Pietro?

La vera opposizione siamo noi!!

Franca ha detto...

@ Vincenzo:

Di Pietro è l'unica opposizione in Parlamento, non l'unica opposizione in Italia!
Io lo stimo per le sue battaglie in favore della legalità, ma mi fermo qui.
Per sua stessa ammissione, lui tutto è fuorchè di sinistra, e si vede chiaramente, in politica economica ad esempio...
Sicuramente poi non gli potrò mai perdonare di aver affossato la Commissione parlamentare d'inchiesta sui fatti di Genova...

Franca ha detto...

@ Il brigante rosso:

Per rispondere alla tua domanda su un possibile accordo tra Grassi e Vendola, pubblico il seguente intervento di Grassi su "Essere Comunisti".

Nessun patto con Vendola di Claudio Grassi

In un articolo della Gazzetta del Mezzogiorno di oggi, si sostiene che ad Andria avrei incontrato il compagno Niki Vendola e, con lui, stretto un “patto” in vista del congresso di Chianciano.
La “notizia” è priva di qualsiasi fondamento.
Sono stato effettivamente ad Andria dove ho concluso, come garante, il congresso della nuova federazione Barletta, Andria, Trani.
Ma Niki Vendola non è venuto al congresso, non l'ho incontrato, non ho stretto, quindi, alcun “patto”.
Nelle mie conclusioni, possono testimoniarlo tutti i delegati presenti, ho sostenuto apertamente quanto ho scritto su Liberazione nei giorni scorsi: visto l'esito del congresso si impone la ricerca di una intesa tra tutte le mozioni. Assieme dovranno scrivere un documento politico che serva per gestire unitariamente il partito per il prossimo anno.
Tre gli obiettivi che propongo: 1) costruire l'opposizione politica e sociale a Berlusconi facendoci promotori di un coordinamento di tutte le forze della sinistra. 2) rilanciare Rifondazione nel processo di unità a sinistra attraverso i documenti approvati a Carrara che vanno ripresi e messi in pratica. 3) presentazione del Prc con il suo simbolo e il suo programma alle prossime elezioni europee.
Tutto il resto sono invenzioni giornalistiche.

guccia ha detto...

Ho iniziato ad allontanarmi da questo partito quando questo partito si è allontanato dalla base.
A questo si aggiunga il fatto che la sinistra ha un enorme problema di comunicazione.
Sono molto delusa pensando al fatto che a livello nazionale la "mozione della dirigenza" avrà di nuovo la maggioranza.
Aspetto ancora. Ogni anno la tessera nuova mi puzza di andato a male.

Anonimo ha detto...

un saluto e.. incrociamo le dita :)

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