domenica 31 agosto 2008

In Italia il fascismo non c'è...

Accoltellato a Roma un ragazzo che tornava dalla festa in ricordo di
Renato Biagetti

L'articolo di Davide Varì pubblicato su "Liberazione"

Una nuova aggressione di matrice fascista è avvenuta venerdì notte a Roma. Un ragazzo, F.B. di ventotto anni, è stato accoltellato alla gamba mentre tornava dal centro sociale Pirateria. Ne avrà per un mese. Gli aggressori, stavolta - e al contrario di quanto avvenne due anni fa per la morte di Renato Biagetti, liquidata come una rissa tra balordi - hanno lasciato la firma. Mentre il ragazzo era ferito, e inerme a terra, hanno infatti urlato: «Zecche di merda vi accoltelliamo tutte».
«Ma non ti rendi conto che cosa stai facendo?». Sono le ultime parole che F., 28 anni, ha rivolto al suo aggressore prima di crollare a terra ferito da una coltellata, uno squarcio di quindici centimetri alla gamba destra.
No, evidentemente l'aggressore non si rendeva conto di quel che faceva. O forse se ne rendeva conto fin troppo bene visto che prima di fuggire - inghiottito dalla notte e dal buio dal quale era spuntato d'improvviso - ha rifilato anche un calcione a F. che era lì a terra, ferito e inerme. Quando si dice il coraggio. E poi, prima di fuggire, gli insulti: «Zecche di merda vi accoltelliamo tutte».
Insomma, venerdì notte, a Roma, c'è stata l'ennesima aggressione fascista.
Un'aggressione studiata, pianificata e organizzata fin nei minimi dettagli. A cominciare dal giorno scelto per eseguirla: il giorno dell'anniversario della morte di Renato Biagetti, il ragazzo ucciso il 27 agosto di due anni fa a Focene per mano di due giovani.
«Saranno state le tre di notte ed eravamo di ritorno da una festa a Pirateria, una festa per ricordare Renato Biagetti», racconta uno degli aggrediti. «Eravamo in quattro e camminavamo a coppie di due a qualche decina di metri di distanza l'una dall'altra. D'improvviso abbiamo sentito le urla. Ci siamo immediatamente resi conto che eravamo vittime di una aggressione. Non ci hanno dato il tempo di far nulla. Avevano catene e coltelli».
Nulla di casuale, nessuna "fatalità". Quella dell'altra notte è stata una aggressione fascista, un agguato a tutti gli effetti. «Erano lì che ci aspettavano chissà da quante ore - racconta ancora uno dei ragazzi aggrediti -. Hanno tirato fuori le "lame" e alcuni, i più giovani, erano meno esperti, ma altri le padroneggiavano perfettamente. Era gente addestrata». Già, gente abituata ad aggredire di nascosto in tipico stile fascista.
«Avevano le teste rasate, erano armati di coltelli e catene: si è trattato di un vero e proprio agguato premeditato», racconta un altro testimone di quanto accaduto ieri l'altro.
«Dopo il concerto, intorno all'una di notte - racconta - ci siamo spostati al centro sociale Pirateria che dista poche centinaia di metri dal parco dove si era svolto il concerto. Alle quattro abbiamo deciso di tornare a casa, la strada era deserta: dopo alcuni metri abbiamo sentito delle grida: dieci ragazzi vestiti con magliette nere e teste rasate hanno cominciato ad insultarci, quindi, si sono avvicinati e ci hanno aggredito»
«A uno di noi, F., sono state inferte almeno tre coltellate ed una lo ha ferito alla coscia e, una volta a terra, preso a calci in faccia. Anche io sono stato picchiato e scaraventato con violenza a terra».
L'aggressione è durata pochi attimi. «Dopo averci colpito - spiega ancora il ragazzo- sono fuggiti a piedi. E' stata una vera e propria provocazione di stampo neofascista in una serata in cui ricordavamo un nostro compagno ammazzato proprio da estremisti di destra».
E poi quel sinistro riferimento alla morte di Renato Biagetti. Un aggressione, dunque, che ha tutta l'aria di una rivendicazione di quanto accaduto la notte del 27 agosto di due anni fa.
Quel giorno Renato usciva da una dance hall reggae sulla spiaggia di Focene e fu aggredito da due giovani scesi dalla loro auto coltelli alla mano. Gli urlarono di tornare a casa, che quello non era il loro territorio. Colpirono Renato che, a 26 anni, morì poche ore dopo in ospedale.
Si parlò, e gran parte della stampa parla ancora, di rissa. Ecco, se qualcuno ha ancora qualche dubbio circa la matrice dell'aggressione che ha portato alla morte di Biagetti, quella dell'altra sera sembra fugare ogni dubbio. L'aggressione di ieri e quella di due anni fa è stata una tipica aggressione fascista. Stesse modalità e stesse dinamiche. Ma almeno, e solo per puro caso, stavolta il morto non c'è stato.
Questa volta neanche il sindaco Gianni Alemanno può nascondersi dietro al rissa tra ragazzi: «Esprimo ferma condanna per questo grave episodio di violenza che, secondo le testimonianze delle vittime, sembra essere di natura politica», ha dovuto ammettere il sindaco.
«Mi auguro - ha poi sottolineato Alemanno - che gli inquirenti siano in grado di assicurare subito alla giustizia i responsabili di questo gesto criminale, verificando con assoluta certezza se dietro di esso esista una forma organizzata di estremismo di destra».

Anche stavolta l'aggressione sarà attribuita alla criminalità comune?
Tanto in Italia non è vero che c’è il fascismo… E nemmeno il razzismo…
Ma l'aria che tira è sempre più brutta...

Leggi anche "L'antifascista, questo sconosciuto"

30 commenti:

Alessandro Tauro ha detto...

Il fascismo in Italia non esiste.
Però casualmente colpisce ancora...

articolo21 ha detto...

Io sono dell'opinione che il fascismo in Italia non ci sia e che sia storicamente condannato dalla grande maggioranza delle persone. Ma i fascisti ci sono ed il loro fanatismo, che prende le mosse dalle forme violente del ventennio (rappresentate dallo squadrismo e dall'odio per chi la pensa diversamente), è molto pericoloso. Specie perchè è localizzabile solo in parte. In tutte le città d'Italia ci sono gruppi di persone che non appartengono a nessun partito, che si vede magari in un bar o in un parco, beve le nozioni più triviali della storia del novecento e poi le mette in pratica a mò di branco. E' un fenomeno molto preoccupante e che è difficile da bloccare. Quello che genera veri e propri mostri.

Pellescura ha detto...

Quoto articolo21. Anche il clima aiuta: Sapere che ex fascisti sono al governo in qualche modo gli solletica l'istinto, in qualche modo si sentono quasi giustificati.

Unknown ha detto...

Mi hai rovinato la domenica. Scherzo, comunque è davvero una gran brutta storia. Ed io che secondo alcuni sono rimasto fermo ad un'iconografia dei comunisti anni “70 pensavo che ormai la faida tra fascisti e comunisti fosse roba della precedente generazione. Che illuso! Dovrò fare i conti con l'amara realtà perchè questa è roba del 2008 ma chissà se daranno la colpa ai ragazzi neonazisti e chissà se Alemanno ammetterà l'esistenza di tali gruppi di estrema destra. Io non mi fido di lui come di tutti i sindaci che hanno militato fra le fila di quella gentaglia e di sicuro daranno la colpa alla criminalità comune. Le teste rasate e i gruppi italiani di estrema destra non centrano nulla perchè loro sono bravi ragazzi capito o no? E che non se ne parli più per favore.
Grazie Franca per avermi rovinato la pasta al forno : - ), grazie davvero. Ciao ciao

Giangidoe ha detto...

L'unico rammarico di Alemanno sarà che, oggigiorno, i picchiatori fascisti sono -per lui- più "grossolani" e meno organizzati di quelli di prima.
Perchè quando lo faceva lui -me lo immagino pensare e dire- errori e svarioni così frettolosi non se ne facevano.
E mi immagino anche la retorica e la nostalgia con le quali formulerebbe queste riflessioni...

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Leggere questo articolo, oltre che ad una grande rabbia fa venire la pelle d'oca. Il fascismo è protetto perchè utile al sistema.

Romina ha detto...

Quoto il commento di articolo21.

Vale ha detto...

La situazione è molto preoccupante.....

Anonimo ha detto...

che cosa posso commentare?

il Russo ha detto...

Credo che in Italia ci vogliano leggi speciali tipo quelle contro la mafia per questi rigurgiti di fascismo ma é dai tempi di Mancino e le sue leggi che non si fà nulla di simile, figurati se le faranno con un governo del cacchio come questo...

maurob ha detto...

ce realmente da capire che cosa esiste in italia ....

Crocco1830 ha detto...

E' stata pericolosamente (come si vede) sottovalutata l'importanza della lettura antifascita della storia repubblicana. Di fatto, l'abbandono delle pratiche e del pensiero antifascista, al fine di mostrarsi moderni partiti europei, ha liberato dalle gabbie culturale nel quale erano prigionieri, queste bande di animali.
La maggiore perciolosità di questi personaggi, sta nella loro non appartenenza diretta (spesso ma non sempre) a specifici gruppi politici. Muovendosi nei luoghi di aggrgazione che sembrano non appartenere alla politica, possono più facilmente reclutare altri adepti.

isline ha detto...

Quoto la provocazione di Giangidoe.

francesca ha detto...

certe coe non muoiono, si trasformano...ma restano

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Iniziano ad esistere pericolose realtà che apparentemente sembrano essere slegate da poteri forti ma che forse non lo sono.....

Situazione a rischio a mio avviso quindi e ondata fascista in divenire temo.

Anonimo ha detto...

Cara Franca, son passato di qua quasi sicuro che avresti parlato del fattaccio di Roma. E che dire della masnada di napoletani fascisti che ieri sono arrivati a Roma al grido di 'sfasciamo la città'?
La fascistizzazione giovanile capitanata da gente come Marco Fiore, eurodeputato, e la Destra, è un fenomeno che dovrebbe preoccupare tutte le forze democratiche e la società civile. Al tavolo Alitalia, tra governo e sindacati, il premier e Sacconi hanno detto che i sindacati dovranno accettare le condizioni già concordate. Un comportamento un tantino antidemocratico.
D'altronde è stato proprio Sacconi che ha indorato la pillola della precarietà sventolando sempre la legge concepita da Marco Biagi che starà vomitando nella tomba.
Giorni fa ho visto due teste rasate in scooter che sputavano addosso a due cittadini di pelle scura perchè hanno osato protestare del fatto che i fascistoidi erano contro mano. Manifesti abusivi contro tutte le conquiste democratiche. Alla consueta festa sul fiume Tevere, per fortuna la polizia ha chiuso e sequestrato un banco che vendeva armi da guerra e da taglio con simboli nazisti e fascisti. Alle edicole trovi seriali con le icone e i simboli del nazifascismo. C'è chi propone le immagini del duce come fossero il Che o Maria Teresa di Calcutta.
Gruppi fascisti come Azione Giovani e Blocco studentesco, fanno il lavaggio del cervello a ragazzetti privi di punti di riferimento. A Roma hanno occupato un edificio spacciandolo per ritrovo culturale, ma gli stessi individui sono filmati nei boschi di Viterbo a fare riti di iniziazione ed appartenenza, niente droghe, inneggiano, ma strafatti di birra si allenano a come andare a caccia di immigrati e zecche.
;-( duccio

Anonimo ha detto...

@ ARTICOLO21: forse non c'è il fascismo del ventennio, ma una forma evoluta ed edulcorata. Ugualmente pericolosa! E se ci sono i fascisti, c'è il fascismo, mettila come ti pare...

elena ha detto...

La manovra per ridurre il tutto ad una rissa (come successo per Biagetti, ma non solo) è già iniziata: "casualmente" il video cui facevano riferimento le madri ricevute da Alemanno è stato rimosso dall'utente...
Questo è coraggio!!! L'assunzione netta e decisa delle proprie responsabilità!
Ora e sempre, Resistenza. Altroché!

ArabaFenice ha detto...

purtroppo gli estremismi quando incontrano individui aggressivi e fondamentalmente stupidi portano ad atti inqualificabili che spero vengano puniti con pene esemplari.

Anonimo ha detto...

L'aria che tira è davvero brutta...non solo per le recrudescenze di fascismo, ma per l'indifferenzaq che c'è intorno..

^_^

Mister X di Comicomix

Pino Amoruso ha detto...

Spero che i colpevoli dell'aggressione di quest'anno e soprattutto dello scorso anno vengano presi e condannati con pene esemplari. Esistono le pene esemplari in Italia? Forse si; ma non vengono fatte rispettare? Episodi gravissimi da non sottovalutare...

Wil ha detto...

Eila, complimenti per il Blog.

La tipologia di Stato in cui viviamo da un po' di tempo la chiamo GERONTOCRAZIA DITTATORIAL/MEDIATICA ...

un po' lungo, ma secondo me esprime le caratteristiche di questa classe dirigente: obsoleta, quasi inestirpabile, controllore di troppi Media.

Inoltre ...

Ti invito a partecipare all'iniziativa digitale

"IO NON LODO! Contro la Violenza e l'Abbandono della Costituzione Italiana"

al link

http://nonleggerlo.blogspot.com/2008/08/io-non-lodo_18.html

Grazie, fammi sapere.
Wil

Anonimo ha detto...

Franca,scusa se uso questo spazio.
Mi è venuto un moto di amicizia,leggendo il tuo commento e desidero ringraziarti,per questo ed altro.
Cristiana

Franca ha detto...

@ Cristiana:

Scusarti di cosa?
Amicizia ricambiata...

Anonimo ha detto...

Mira (Venezia) 20 gennaio 2007
Cari Compagni,
sì, Compagni, perché è un nome bello e antico che non dobbiamo lasciare in disuso; deriva dal latino “cum panis” che accomuna coloro che mangiano lo stesso pane. Coloro che lo fanno condividono anche l’esistenza con tutto quello che comporta: gioia, lavoro, lotta e anche sofferenze.
È molto più bello Compagni che “Camerata” come si nominano coloro che frequentano lo stesso luogo per dormire, e anche di “Commilitone” che sono i compagni d’arme.
Ecco, noi della Resistenza siamo Compagni perché abbiamo sì diviso il pane quando si aveva fame ma anche, insieme, vissuto il pane della libertà che è il più difficile da conquistare e mantenere.
Oggi che, come diceva Primo Levi, abbiamo una casa calda e il ventre sazio, ci sembra di aver risolto il problema dell’esistere e ci sediamo a sonnecchiare davanti alla televisione. All’erta Compagni! Non è il tempo di riprendere in mano un’arma ma di non disarmare il cervello sì, e l’arma della ragione è più difficile da usare che non la violenza.
Meditiamo su quello che è stato e non lasciamoci lusingare da una civiltà che propone per tutti autoveicoli sempre più belli e ragazze sempre più svestite. Altri sono i problemi della nostra società: la pace, certo, ma anche un lavoro per tutti, la libertà di accedere allo studio, una vecchiaia serena; non solo egoisticamente per noi, ma anche per tutti i cittadini. Così nei diritti fondamentali della nostra Costituzione nata dalla Resistenza.
Vi giunga il mio saluto, Compagni dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e Resistenza sempre.
Vostro Mario Rigoni Stern
(lettera al Congresso regionale dell'ANPI)
;-) duccio

marina ha detto...

il fascismo non c'è, ma ci sono i fascisti e prosperano in un clima di revisionismo storico; qui si sentono spalleggiati dalla vittoria di Alemanno ottenuta anche con i voti della destra più estrema
l'ipocrisia di alemanno, che condanna, faccia invece mea culpa!
marina

Oby ha detto...

Il fascismo in Italia c'é eccome..come ci sono i ciechi che non lo vedono e quelli che invece ci vedono benissimo ma non lo vogliono vedere. A volte penso veramente che l'Italia sia un paese tutto da rifare..eppure ci sono cosí tante brave persone..

Anonimo ha detto...

Io credo che si stia pian piano evolvendo la situazione in forme che non si possono chiamare fascismo, perchè si vota, si sceglie il partito... ma... certamente siamo una democrazia molto molto imperfetta... Certo oggi si stannp verificando fenomeni molto inquietanti... Giulia

Chit ha detto...

Da tempo si parla di pericolosi rigurgiti storici e solo chi è al potere sembra non accorgersene!
Vergogna, non mi sovviene altro!!!

progvolution ha detto...

Si può parlare tranquillamente di indifferenza italica per il fascismo di ritorno.
Ti ho aggiunto al mio blogroll.
Saluti.
Sussurri obliqui