sabato 1 novembre 2008

W l'Italia, il paese dove il razzismo non c'è!



Ho ricevuto questa e-mail dal Gruppo EveryOne.
La pubblico perchè vale la pena rifletterci su.



Dal 17 al 20 ottobre 2008 l'europarlamentare Viktoria Mohacsi - ungherese di etnia Rom - ha ispezionato alcuni insediamenti Rom in Italia, accompagnata da una delegazione di specialisti nell'indagine di eventi di intolleranza contro i Rom e da una troupe ungherese di riprese documentarie, incaricata di filmare le realtà degli insediamenti e le testimonianze delle vittime di episodi di odio e violenza razziale. Roberto Malini, Dario Picciau, Matteo Pegoraro e Nico Grancea del Gruppo EveryOne hanno lavorato fianco a fianco con Viktoria Mohacsi per consentirle di scavare nel fenomeno del razzismo in Italia, entrando nei luoghi abbandonati, inospitali e degradati in cui le famiglie Rom, oggetto di una feroce discriminazione e quotidianamente braccate dalle autorità, sono state costrette a rifugiarsi. La delegazione ha potuto verificare quanto già denunciato dal Gruppo EveryOne, pubblicato dal quotidiano El Pais e pubblicamente riconosciuto dal ministro dell'Interno: i Rom che si erano rifugiati in Italia, in cerca di un'opportunità di sopravvivenza, sono stati di fatto scacciati attraverso una politica persecutoria messa in atto dalle Istituzioni centrali italiane e attuata capillarmente su tutto il territorio nazionale dalle autorità locali. Sgomberi, sottrazione di bambini "per mancanza di residenza e mezzi di sostentamento", minacce, violenze, istigazione all'odio razziale, propaganda mediatica, tacito sostegno alle squadre di razzisti, abusi polizieschi e giudiziari, messinscene per criminalizzare persone di etnia Rom: con questi strumenti è stata realizzata una tragica purga etnica sotto gli occhi dell'Unione europea, che ha reagito timidamente attraverso Risoluzioni (documenti inutili, poiché si tratta di "orientamenti" e non di obblighi rivolti agli Stati che violano le norme Ue), ammonimenti, blande dichiarazioni antirazziste. Se nella primavera del 2007 vi erano in Italia da 40 a 45 mila Rom provenienti dalla Romania, alla fine di luglio 2008 ne restavano cinquemila, mentre oggi ne possiamo contare poco più di tremila: famiglie in uno stato di salute e povertà così disperato da impedire loro perfino il ritorno in patria o la fuga verso la Spagna, la Francia e gli altri Paesi che, almeno parzialmente, si attengono alla normativa Ue sulla libera circolazione dei cittadini dell'Unione e sulla desegregazione. Viktoria Mohacsi e i suoi collaboratori hanno ispezionato i luoghi in cui vivono gli ultimi Rom romeni rimasti in Italia, alcune comunità di Rom e Sinti italiani, insediamenti di famiglie Rom originarie dei Paesi della ex Jugoslavia.
Da Padova a Bologna, da Pesaro a Firenze, da Sesto San Giovanni a Milano, la delegazione ha raccolto documentazione riguardo alla condizione dei "nomadi" in Italia, intervistando decine di testimoni della persecuzione e filmando i luoghi in cui i Rom convivono con topi, parassiti e disperazione. Stiamo preparando un dossier illustrato da fotografie, per raccontare all'Ue le fasi del drammatico viaggio in Italia compiuto da una coraggiosa parlamentare europea che si batte da quindici anni contro la tragedia del razzismo che sta annientando il suo popolo. Sono tappe di un itinerario di civiltà, un itinerario difficile, irto di insidie, che accomuna poche persone: un manipolo di "giusti" che, per fortuna, cresce ogni giorno e che ogni giorno - correndo gravi rischi - ricorda all'Europa che "unione" significa fratellanza e che dalla cultura dell'odio razziale possono nascere solo orrori e divisioni senza fine: spettro ormai concreto del fallimento morale, civile e reale dell'Unione europea.
Queste le parole dell’euro parlamentare, dopo aver visitato microinsediamenti e campi, a Roma e in altre città italiane:
"Ho viaggiato per tutta l'Europa e ho osservato le comunità Rom di tutti i Paesi dell'Unione europea, ma in nessun luogo ho visto con i miei occhi una situazione così grave di emarginazione e persecuzione della mia gente. Spero che l'esempio italiano, che si può paragonare solo alle persecuzioni razziali avvenute nel Terzo Reich, non si diffonda mai nei Paesi dell'Unione europea".

Aggiornamenti:

Milano, 29 ottobre 2008.
Vagano per i luoghi più inospitali e nascosti di Sesto San Giovanni e di Milano, alla ricerca disperata di un riparo per la notte. Qualcuno si è già accampato sotto un ponte o dietro i cespugli di un parco. Altri hanno affrontato un difficile viaggio di ritorno verso la Romania e le città da cui si sono allontanati negli anni scorsi, per sfuggire la miseria, la fame, l'emarginazione.
Il nuovo sgombero è avvenuto secondo la solita procedura, spietata e repentina. Poliziotti, carabinieri e agenti di polizia municipale hanno costretto le famiglie a uscire dai loro rifugi e a incamminarsi verso il nulla: bambini, donne e uomini. Malati e portatori di gravi handicap, fra cui diversi mutilati. La famiglia di Ciprian, in lutto, è stata costretta ad abbandonare l'edificio in cui ha perso la vita il loro giovane congiunto. Alcuni genitori hanno chiesto alle autorità di poter trascorrere almeno qualche notte presso un dormitorio o un ricovero. Alcune donne incinte e malati febbricitanti hanno chiesto qualche ora, prima di abbandonare le baracche. Ma gli ordini erano chiari: nessun "privilegio". I Rom della ex Falck se ne dovevano andare.
"Non abbiamo neanche protestato", ha detto una giovane madre, "perché quando lo facciamo, arrivano le assistenti sociali e ci rubano i bambini".

Ma noi continuiamo pure a dormire i nostri sonni tranquilli.
W l'Italia, il paese dove il razzismo non c'è...

28 commenti:

Damiano Aliprandi ha detto...

Grazie Franca per ricordarci che i rom ancora subiscono, e questo governo sta attuando una politica di distruzione verso di loro.
Io mi vergogno di vivere in un Paese così razzista e intollerante, perchè è così. E i rom sono i più perseguitati.

Non dimenticherò mai al manifestazione che ho fatto insieme a loro qui a Roma...

Andrea De Luca ha detto...

Purtroppo c'è, a anche troppo :(

il Russo ha detto...

Come no, non esiste assolutamente...

Pino Amoruso ha detto...

Con questi al governo, non sai da che parte girarti. Ingiustizie a 360°...
:*(

@enio ha detto...

@pino amoruso
anche con gli altri al governo non è ce le cose andassero meglio...la politica oggi è diventato un mestiere e i nostri baldi, lo fanno male perchè forse ne hanno piene le scatole anche loro, ma restano lì per i mega stipendi... rossi neri tutti della stessa merda sono impastati che alcune volte si fa fatica a riconoscerli.

marina ha detto...

hai fatto bene a pubblicare questo articolo, la mala informazione dilaga sui rom. Le cifre che riporta sono pazzesche, non avrei immaginato una tale fuga di massa.
e quella dei bambini sottratti è orribile, inoltre mascherata da atto caritativo!
marina

Punzy ha detto...

Il razzismo è un'invenzione giornalistica..

riccardo gavioso ha detto...

il razzismo non c'è, e soprattutto le televisioni non lo seminano a pieno schermo.

una buona domenica

Saretta ha detto...

razzzıdmo??? non so nemmeno come sı scrıve!

DS ha detto...

dopo che il baricentro del nostro parlamento si è spostato verso destra, anche il razzismo ha subito uno spostamento. ora il termine razzismo si può usare solo per casi di genocidio. prima si chiama "difesa del proprio territorio dall'invasore straniero".

GraficWorld ha detto...

concordo con pino..davvero non sai dove girarti fino a che le retini di questo paese le tengono simili individui..

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

La situazione è drammatica. Razzismo ma anche situazioni inaccettabili.

Non è giusto per nessuno che vivano in situazioni così disagiate.

Certo non è cacciandoli altrove senza meta che si risolve facendo così finta che non ci sono più...

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Ancora con sta storia del razzismo?Incredibile come la sinistra riesca a mistificare la realtà...

Giangidoe ha detto...

Penso che nessuno, oggi, oserebbe dire seriamente che il razzismo non c'è.
Sarebbe come dire che l'effetto serra è solo il frutto della paranoia degli ambientalisti.

Unknown ha detto...

Continuiamo a vivere su 'sti miti "italiani brava gente" :-( Tristezza!

Alessandro Tauro ha detto...

E si facevano scudo con l'alibi secondo cui gli sgomberi dei campi nomadi illegali erano dovuti per una tutela degli stessi sgomberati e che si sarebbe provveduto alla creazione di campi d'accoglienza organizzati e a norma di legge.

Io vedo solo persecuzioni, sgomberi e razzismo strisciante. L'accoglienza e la volontà di fornire sicurezza personale non mi sembra di averla vista nemmeno per una frazione di secondo...!

isline ha detto...

Il problema più grave è che questo genere di persecuzione non è considerata minimamente razzismo dall'opinione pubblica.

pansy ha detto...

il razzismo c'è. lo sento.

Anonimo ha detto...

Ciao Franca,
come vedi da te e da "critica mente" mi sono ispirato per il nome del blog,spero non me ne vorrai.
Sui Rom la storia è pesante;sono riusciti nel loro intento di cacciarli,a quanto pare.
Senza troppo perseguitare,basta rendere l'atmosfera irrespirabile e ostile.
Grazie dell'articolo,ciao.

Anonimo ha detto...

Credo che il razzismo sia onnipresente e multidirezionale, nessuno nè è veramente immune, paradossalmente è un virus che non fa distinzioni etniche... inoltre in pochi sono in grado di riconoscere il proprio, quasi tutti riusciamo a vedere solo quello altrui.

guccia ha detto...

L'emergenza rom è una delle cose più gravi che avvengono in questo paese che non riconosco più come mio. E ci sono persone che non credono che siamo ormai a livelli d'emergenza da sterminio di massa.

Posso consigliare uno dei tanti libri su questo meraviglioso popolo perseguitato da sempre. Perché prima di tutto bisogna conoscere, è con la cultura che si sconfigge il razzismo provocato dalla più becera ignoranza.

Bruno Morelli - L'identità zingara.

Vi assicuro che è un viaggio interessantissimo ed estremamente piacevole.

Vale ha detto...

C'è, in ogni campo, ed è uno dei più grandi mali della nostra società, che non sa cosa si perde ad emarginare la diversità....

una ha detto...

Questa cosa dei Rom è terribile ma la colpa è anche della sinistra che non ha proposto una credibile politica di accoglienza ed integrazione di queste comunità. Se cotinuiamo a lasciare l'iniziativa alla destra questi fanno quello che la gente gli chiede, cacciarli.

BC. Bruno Carioli ha detto...

Razzismo, neppure l'ombra.

Anonimo ha detto...

Ora se ne parla meno sui giornali, ma la loro politica continua indisturbata... Giulia

ArabaFenice ha detto...

il discorso è troppo complesso perchè si esaurisca con un solo commento.
brevemente, credo che l'accoglienza è sacrosanta ma non deve neppure sfociare, come è accaduto sinora, nel fare dell'Italia il paese del Bengodi, con ondate di puro deficiente buonismo.
E in questo senso quoto il commento di "una".

Anonimo ha detto...

Il razzismo non c'e' in Italia???? Ma PER CARITA'!!! E' vergognoso il livello di razzismo che esiste nel paese! Siamo di nuovo nel 1938 - con le leggi razziali - e gli squadri di morte della Lega Nord... SVEGLIATEVI TUTTI!!! Italia e' il paese del QUARTO REICH - uno stato di polizia, senza diritti umani e senza liberta' di espressione. Stanno pur creando una nuova legge che da il permesso ai medici - si' - possono ora non piu' rispettare la legge della privacy - possono denunciare i clanestini. Complimenti Italiani - razzisti squalidi.

Franca ha detto...

@ L'Anonimo dell'ultimo commento:

Anonimo, ma il post l'hai letto?
Se l'hai fatto non puoi non aver colto l'ironia con cui in tanti commenti si dice che in Italia il razzismo non c'è...