sabato 31 gennaio 2009

Uomini (e colpi) di stato

di Lorenzo Mazzoli su Aprile online del 04/12/2008

Il nostro è un paese gravemente malato. Le sue fondamenta democratiche stanno sopportando carichi inauditi e la struttura mostra chiari segni di cedimento: l'unica salvezza possibile è data dall'appropriazione delle persone di tutti gli interstizi che tengono insieme la democrazia e con la loro presenza collettiva ostacolino il processo di degenerazione in atto.
Quello che serve è una straordinaria partecipazione e ribellione civile in grado di dare un senso comune a ciò che appare sempre più atomizzazione degli interessi, disfacimento valoriale, si salvi chi può.
Il pericolo più grande che abbiamo di fronte è la fusione tra crisi economica e sfiducia negli strumenti di partecipazione che renderebbe questo paese ancora più debole, ancora più ingiusto.
Quando vengono meno i legami superiori che tengono insieme interessi diversi ed ognuno appartiene a se stesso perché sembra venir meno un obiettivo credibile e collettivo, inevitabilmente si risente il fetore nauseabondo di coloro che riemergono dal letame della storia.
In un paese normale, i miasmi gelliani sarebbero ben stipati in sicuri contenitori come si fa per le sostanza pericolose e radioattive; invece no. Licio Gelli, anziché essere accompagnato a pernacchie ad ogni sua comparsa, viene intervistato come un qualsiasi commentatore politico. L'uomo condannato per tentato sovvertimento dell'ordine democratico attraverso la Loggia massonica P2, la persona al centro delle vicende tra le più torbide del nostro paese viene messo in condizione di esprimere ancora le proprie sentenze.
Non è democrazia e diritto di informazione, è una vergogna!
Non c'è bisogno che ci dica il suo punto di vista su che cosa è stata la P2, lo ha scritto la Commissione Anselmi; non c'è bisogno che ci ricordi il suo odio per gli extracomunitari e gli omossessuali; e chissenefrega su che cosa pensa di Obama; gli studenti vanno fermati anche con la forza? Ma va a quel paese; "Saviano ha scritto Gomorra per farsi pubblicità"? Sei un rincoglionito; "i sindacati hanno impoverito l'Italia"? Ma pensa te che profondità di analisi. E se pontifica che senza Berlusconi l'Italia sarebbe in rovina, basta guardarsi intorno per dirgli: complimenti.
Non si tratta di sottovalutare ciò che dice un pericoloso lestofante, ciò che serve di più è mandare fragorosamente a quel paese coloro che fanno da megafono e vigilare attentamente su ciò che accade e, soprattutto, far sentire alta e forte la voce della democrazia.
E' questo che li manda in bestia ed è questo che tutte le forze democratiche dovrebbero costruire. E, quando serve, prendiamoli anche un po' per il culo. Anche questo li infastidisce.
Quello che serve all'Italia lo sappiamo, battiamoci per quello.
Al Presidente del Consiglio una semplice richiesta: dopo essere stato chiamato così platealmente in causa, un "uomo di Stato" saprà sicuramente dire inequivocabili parole di presa di distanza da un nemico dichiarato della democrazia.

15 commenti:

il Russo ha detto...

Anch'io ho letto sul numero di Aprile da te citato questo pezzo, intanto la legge sulle intercettazioni va avanti per depotenziare la magistratura in piena applicazione del programma Propaganda 2.....

Romina ha detto...

Una cospicua parte degli italiani non conosce il significato della parola "democrazia", che implica anche partecipazione, interesse attivo, impegno ad informarsi. L'italiano medio ama il ducetto di turno, l'uomo apparentemente forte cui delegare tutto.

Non ci si deve stupire del trionfo di Berlusconi, che non è solo dovuto all'opposizione troppo opaca e ambigua. Non pochi simpatizzanti di Berlusconi mentono sapendo di mentire. Sostengono infatti che il Pd non è presentabile, e usano questa scusa per giustificare il loro amore nei confronti del Cavaliere; ma in realtà se anche il Pd fosse diverso, se fosse davvero credibile e annunciasse un messaggio nuovo, costoro continuerebbero a votare Berlusconi, sempre e comunque, perché lo amano, lo ammirano, ne sono attratti.
Berlusconi è il paradigma di buona parte degli italiani, e i valori che incarna sono quelli di buona parte degli italiani: superficialità elevata fino all'imbecillità, disimpegno, disprezzo per la cultura, adorazione del calcio, "velinismo" esasperato, volgarità a buon mercato.

Berlusconi piace, Berlusconi è lo specchio fedele di buona parte dell'Italia. Non vedo margini di cambiamento.

Romina ha detto...

l'unica salvezza possibile è data dall'appropriazione delle persone di tutti gli interstizi che tengono insieme la democrazia e con la loro presenza collettiva ostacolino il processo di degenerazione in atto.

Purtroppo si tratta di una mezza utopia, per i motivi che ho scritto sopra.

Lara ha detto...

Credo che il ritratto dell'italiano medio fatto da Romina, sia piuttosto esatto.
E a quel tipo di persona Berlusconi piace, qualsiasi menzogna, qualsiasi crimine possa commettere o avere commesso.
Siamo arrivati ad avere almeno una metà del popolo italiano che non capisce più niente.

Pino Amoruso ha detto...

Quando i media non sono liberi o non vogliono divulgare la verità per paura di un non so che o perchè schiavi del "padrone", non esiste democrazia.
Problema opposizione PD, SINISTRA; penso che manchi una forte personalità, un leader in grado di far "innamorare"e trascinare le masse. E poi i ragazzini, boh se ne fregano. Ai miei tempi era diverso, ci si avvicinava spontaneamente alla politica. Adesso nessuno crede più a niente.
Tristezza :(

Anonimo ha detto...

PREMESSA: Franca, ma sei parente del Bassani scrittore?
Cara Franca, lo sbarramento alle condizioni attuali sembra essere la soluzione ideale per far fuori definitivamente i partiti scomodi. Questo non fa bene alla democrazia, al pluralismo. Da democrazia imperfetta stiamo andando verso una democrazia malata, dove i suoi organi (metafora appropriatissima) rischiano di non poter essere più garanti della costituzione, e senza scomodarla, nemmeno dei diritti essenziali.
Il PD nelle ultime settimane mi ha fatto veramente incazzare. Due cose: ha votato a favore o si è astenuto per approvare l'accordo con la Libia. I migranti saranno rispediti nel deserto, se sopravviveranno alle detenzioni disumane della Libia. L'operazione costerà all'Italia moltissimo denaro destinato tra l'altro a fornire di bare la Libia. Nell'accordo, se i paesi Nato si troveranno in guerra con la Libia, noi vieteremo le basi aeree, non per pacifismo naturalmente, ma per opportunismo: gas e petrolio.
Da Travaglio sull'Unità apprendiamo che "la Camera ha bocciato la mozione dell´opposizione Pd-Idv-Udc che chiedeva gentilmente al governo di «invitare alle dimissioni il sottosegretario all´Economia Nicola Cosentino», Pdl, accusato da sei pentiti del clan dei Casalesi e indagato per camorra dalla Dda di Napoli, in quanto «lede gravemente non solo il prestigio del governo, ma anche la dignità del Paese». La mozione era firmata dai capigruppo del Pd Antonello Soro, dell´Idv Massimo Donadi e dell´Udc Michele Vietti, oltreché dagli on. Sereni, Bressa, Ciriello e Garavini. Purtroppo però le astensioni e le assenze nelle file del Pd han superato quelle del Pdl e salvato l’ottimo Cosentino. Mozione respinta con 236 no (Pdl più Lega), 138 sì e 33 astensioni. Decisivi dunque i 26 astenuti Pd (fra i quali Cuperlo, Madia e i radicali), i 47 Pd usciti dall’aula perlopiù solo per quella votazione e poi subito rientrati (compresi Enrico Letta, il ministro molto ombra della Giustizia Lanfranco Tenaglia e perfino Marina Sereni, firmataria della mozione stessa), i 22 Pd assenti ingiustificati (compresi D´Alema, Gentiloni e Veltroni, che sull´Espresso aveva chiesto le dimissioni di Cosentino) e i 2 Pd addirittura contrari (fra cui il tesoriere Ds Ugo Sposetti). Erano troppo impegnati a salvare le istituzioni repubblicane minacciate da un paio di migliaia di persone in piazza Farnese.
VERGOGNA!!!

francesca ha detto...

votato...è vero...il popolo italiano è uscito pazzo
un abbraccio

Damiano Aliprandi ha detto...

La legge sulle intercettazioni ad esempio saranno votate tutti insieme, tutti utilizzando la grande bufala di Berlusconi su Genchi.

Mi accodo con Duccio gridando: Vergogna! Tutti uniti per difendere(da che cosa) il Presidente Napolitano, tutti uniti per affossare magistrati che forse stavano facendo uscir fuori una P2 ben peggiore del passato. Perchè di una trasversalità da far paura.

ps Caro Duccio a Piazza Farnese eravamo qualche migliaio ma ti ricordo che era Mercoledì mattina...io lavoro la sera, sennò era un problema partecipare come la stragrande maggioranza dei cittadini...

Anonimo ha detto...

Gelli è una delle pagine scure della nostra storia. E non è solo...

Oby ha detto...

Democrazia é una parole che risuona sempre piú distante, tra la (dis)informazione italiana e la generale indifferenza del popolo. Ci si domanda sempre quando e se le cose cambieranno.

riccardo gavioso ha detto...

purtroppo non si può dar torto a Romina, e se anche si volesse farlo i numeri confermano la sua analisi. C'è solo da dire che questo tipo d'italiano è stato plasmato da informazione e televisione (ricordo una brillante analisi che sosteneva che solo andando a limitare e impoverendo il linguaggio, automaticamente si ottiene il risultato di limitare la capacità critica e di analisi, senza nemmeno ricorrere alla falsità palese).
La grande colpa di molti è stata pensare che quello che scivolava sui nostri impermeabili, non potesse inzuppare chi vestiva abiti diversi dai nostri, o che questo in fondo non fosse un nostro problema.
Ora sarà dura asciugarsi per tutti.

marina ha detto...

già votato.
ormai il senso comune da noi dice che chi ha avuto successo ha ragione su tutto e su tutti, giustizia compresa. e se per avere successo ha percorso strade sporche ha fatto bene
la democrazia è corrotta e sfibrata
marina

Crocco1830 ha detto...

Per gente come lui è meglio parlare per frasi secche, luoghi comuni e slogan. Se argomentassero, sarebbero facilmente smentibili. In questo modo, invece, toccano il nervo scoperto di tanti italiani.
Ognuno di noi ha sentito dire qualche volta le stesse frasi di Gelli, da persone comuni e con lo stesso tenore e la stessa inesistente analisi.
Berlusconi a questo punto, non ha bisogno di prendere le distanze.

Vale ha detto...

La democrazia sta agonizzando, e bisognerebbe rianimarla.....

marina ha detto...

la democrazia è sempre più logorata nel nostro paese ma la maggioranza della popolazione o non se ne accorge o se ne frega
marina