179 morti, 34 dispersi e oltre 17 mila feriti e decine di migliaia di senzatetto: queste le cifre del terremoto che ha colpito l'Abruzzo. Cifre purtroppo ancora non definitive ma che dovrebbero aprire uno squarcio di riflessione sulle condizioni cui viene trovato il nostro belpaese ad ogni evento di calamità naturale.
E mentre si scava tra le macerie nella speranza di trovare ancora qualcuno in vita il presidente del Consiglio apre il suo show da Vespa, improvvisando comunicazioni istituzionali via etere a due dei suoi ministri in studio a Porta a Porta. Snocciola i numeri dell'intervento, in un clima di unità nazionale in cui guai a chi prova ad alzare la polvere della polemica.
Oggi è il giorno del silenzio e del dolore, e non della polemica, si affrettano a dichiarare da più parti. Innalzando ulteriori teli della ipocrisia.
Ma qualcuno dovrà pur dirlo che oggi è il giorno del lutto, in questo paese, perchè in questi anni non vi è stato uno straccio di lavoro per la prevenzione.
Qualcuno dovrà pur dirlo che è il giorno delle morti e degli sfollati perchè in questo paese 'grandi opere' significa solo opere ad uso e consumo dei grandi interessi di parte.
E noi non possiamo stare zitti. Non possiamo non denunciare l'assoluto abbandono che vivono le nostre città dal punto di vista dell'adeguamento urbanistico antisismico. Non possiamo far finta che a L'aquila non siano crollati edifici che non sarebbero dovuti crollare, perché costruiti in epoche in cui era possibile costruire con sistemi antisismici.
Qualcuno dovrà pur denunciare il fatto che non si possono avere così tanti crolli in un terremoto tutto sommato modesto dal punto di vista della sua intensità?
Denunciare tutto ciò non per sottrarci alla solidarietà concreta, che come comuniste e comunisti abbiamo già attivato, attraverso la immediata costituzione di brigate di volontari e attraverso l'apertura di un conto corrente. Siamo mobilitati da tutte le federazioni per raccogliere sangue – di cui vi è grande urgenza – e viveri.
Ma nel mobilitarci non vogliamo e non possiamo tacere.
Oggi è il giorno del silenzio e del dolore, e non della polemica, si affrettano a dichiarare da più parti. Innalzando ulteriori teli della ipocrisia.
Ma qualcuno dovrà pur dirlo che oggi è il giorno del lutto, in questo paese, perchè in questi anni non vi è stato uno straccio di lavoro per la prevenzione.
Qualcuno dovrà pur dirlo che è il giorno delle morti e degli sfollati perchè in questo paese 'grandi opere' significa solo opere ad uso e consumo dei grandi interessi di parte.
E noi non possiamo stare zitti. Non possiamo non denunciare l'assoluto abbandono che vivono le nostre città dal punto di vista dell'adeguamento urbanistico antisismico. Non possiamo far finta che a L'aquila non siano crollati edifici che non sarebbero dovuti crollare, perché costruiti in epoche in cui era possibile costruire con sistemi antisismici.
Qualcuno dovrà pur denunciare il fatto che non si possono avere così tanti crolli in un terremoto tutto sommato modesto dal punto di vista della sua intensità?
Denunciare tutto ciò non per sottrarci alla solidarietà concreta, che come comuniste e comunisti abbiamo già attivato, attraverso la immediata costituzione di brigate di volontari e attraverso l'apertura di un conto corrente. Siamo mobilitati da tutte le federazioni per raccogliere sangue – di cui vi è grande urgenza – e viveri.
Ma nel mobilitarci non vogliamo e non possiamo tacere.
Da Essere Comunisti n. 164 del 7 aprile 2009
Rifondazione Comunista sta organizzando Brigate di solidarietà attiva con le popolazioni colpite dal terremoto.
Chiunque volesse partecipare all'organizzazione dei soccorsi o mettere a disposizione tende e gazebo può chiamare:
Marco Fars: 334.6976120
Richi: 339.3255805
Francesco Piobbichi: 334.6883166
Francesco Piobbichi: 334.6883166
Per contributi economici:
RIFONDAZIONE PER L'ABRUZZO
IBAN: IT32J0312703201CC0340001497
Per donare sangue:
Per donare sangue:
Dipartimento di Medicina Trasfusionale PO "Spirito Santo"
Via Fonte Romana, 8 - Pescara - Telefono 085/4252687
oppure nel Lazio: AVIS: Telefoni: 06/491340 - 45437075 - 44230134
Per aggiornamenti o informazioni:
Via Fonte Romana, 8 - Pescara - Telefono 085/4252687
oppure nel Lazio: AVIS: Telefoni: 06/491340 - 45437075 - 44230134
Per aggiornamenti o informazioni:
http://www.rifondazione.it/
organizzazione.prc@rifondazione.it
o spedire una mail al seguente indirizzo: piobbico@hotmail.com
La Federazione del Prc di Pescara (via F. Tedesco, 8) funzionerà come centro di raccolta.
organizzazione.prc@rifondazione.it
o spedire una mail al seguente indirizzo: piobbico@hotmail.com
La Federazione del Prc di Pescara (via F. Tedesco, 8) funzionerà come centro di raccolta.
Siete invitati a portare generi di prima necessità, coperte, materiale utile alla rimozione delle macerie, viveri (acqua, latte, pasta, pane, ecc.)
14 commenti:
Brava Franca. La mobilitazione per prestare soccorso alle popolazioni terremotate, non può diventare un modo per nascondere le responsabilità di una strage.
mobilitarsi per gli aiuti e per la verità
mobilitiamoci tutti e tutti avranno qualcosa.
Non possiamo denunciare l'assoluto abbandono che vivono le nostre città dal punto di vista dell'adeguamento urbanistico antisismico.
Un dato di fatto incontrovertibile. Pensiamo poi anche al "dopo", cioè a come avverrà la ricostruzione. Non oso pensare alla speculazione che si verificherà, con le peggiori conseguenze possibili da tutti i punti di vista.
@ Giangidoe:
Penso che sono degli sciacalli...
Brava Franca! Grazie mille per aver riportato questa utilissima informazione! E' più che mai fondamentale...
Grazie ancora!
Vorrebbero sedare sul nascere le polemiche, ma credo fermamente che invece sia giusto il contrario, parlarne e porci delle domande, in questi casi il silenzio sarebbe un assenso, non permettiamo anche questo...
Tante cose dovranno essere dette. Tante cose devono e dovranno uscire fuori.
Oltre a questo ci si dovrà mobilitare tutti concordo con Pietro.
Rifondazione è stato uno dei primi ad attivarsi immediatamente.
Per quanto riguarda le responsabilità hai ragione, non mi sottrarrò nel polemizzare. Lo farò dopo, io penso che dopo saranno guai perchè la notizia potrebbe scemare e ci sarà il pericolo che regnerà il silenzio!
Credo si possa configurare il reato di "utilizzo privato dei media a scopi personali". Veramente tutto molto, molto triste, in una situazione che lo è già, e tanto, di suo!
una catena bellissima fatta di blogger che stà girando nel web
e come il vento porta veloce una richiesta di aiuto
perchè tutto quello che si può fare
si farà
buona giornata
Adesso ho un riferimento di cui posso fidarmi, mamma passa sul blog di Anna (Miss Kappa)
ciao franca, buone feste!
e anche oggi mentre si celebrano i funerali di oltre 280 persone la terra continua a tremare
ma quando smette? ma quanto vuole tremare ancora?
ormai non ha più nulla da portarsi via...
carissima
grazie a te e tantissimi auguri di buona Pasqua
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