D., 45 anni e' africana, ha un permesso di soggiorno per lavoro e vive con suo marito A. in Italia da quasi dieci anni.
Sono pazienti del Poliambulatorio di Emergency a Palermo, li vediamo quasi tutte le settimane perche' A. e' sottoposto dai nostri cardiologi a uno strettissimo follow-up per ipertensione arteriosa con insufficienza renale severa.
Poco prima di conoscerci, A. aveva perso il lavoro - e quindi il permesso di soggiorno - a causa dei suoi problemi di salute, e attualmente non e' neppure in grado di badare a se stesso.
D. si divide tra il lavoro e l'assistenza al marito, di se stessa non si e' mai preoccupata.
Tempo fa, i nostri ginecologi le hanno riscontrato un enorme fibroma uterino, da asportare con una certa urgenza, ma ogni volta che si è parlato di intervenire, D. si è rifiutata.
Quando all'inizio di quest'anno la sua situazione si e' aggravata, alla fine ci ha confidato che il datore di lavoro l'aveva informata che non l'avrebbe pagata se si fosse assentata per l'operazione. Se avesse perso il lavoro, anche il rinnovo del permesso di soggiorno sarebbe stato impossibile.
Inoltre A., senza il suo aiuto, non e' in grado di assumere la terapia complessa cui e' sottoposto, nè di provvedere ad alimentarsi considerato il regime dietetico speciale cui e' sottoposto.
Con un po' di fatica, l'abbiamo convinta ad accettare il nostro aiuto: S., una delle nostre infermiere volontarie, ha organizzato insieme al marito ginecologo l'intervento nell'ospedale dove lavorano, i volontari si sono organizzati in turni per andare da A. a somministragli la terapia, cucinare pasti speciali e accompagnarlo in ambulatorio per i controlli medici, altri hanno provveduto a pagare l'affitto di casa per quel mese.
Il fibroma di D. pesava 4,6 kg.
Apprendo sul blog di Crocco1980 di questa iniziativa alla quale aderisco e che rilancio:
Manda un'e-mail al Presidente della Repubblica a questo indirizzo:
https://servizi.quirinale.it/webmail/
Qui sotto un esempio del testo da inviare, proposto da Marco Bazzoni.
"Egregio Presidente della Repubblica, La invito, dopo tutte le parole spese chiedendo più sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, a non firmare assolutamente il Dlgs correttivo al Dlgs 81/08.
Se è coerente con le sue dichiarazioni, non può firmare un decreto che è un colpo fatale alla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro".
Sono pazienti del Poliambulatorio di Emergency a Palermo, li vediamo quasi tutte le settimane perche' A. e' sottoposto dai nostri cardiologi a uno strettissimo follow-up per ipertensione arteriosa con insufficienza renale severa.
Poco prima di conoscerci, A. aveva perso il lavoro - e quindi il permesso di soggiorno - a causa dei suoi problemi di salute, e attualmente non e' neppure in grado di badare a se stesso.
D. si divide tra il lavoro e l'assistenza al marito, di se stessa non si e' mai preoccupata.
Tempo fa, i nostri ginecologi le hanno riscontrato un enorme fibroma uterino, da asportare con una certa urgenza, ma ogni volta che si è parlato di intervenire, D. si è rifiutata.
Quando all'inizio di quest'anno la sua situazione si e' aggravata, alla fine ci ha confidato che il datore di lavoro l'aveva informata che non l'avrebbe pagata se si fosse assentata per l'operazione. Se avesse perso il lavoro, anche il rinnovo del permesso di soggiorno sarebbe stato impossibile.
Inoltre A., senza il suo aiuto, non e' in grado di assumere la terapia complessa cui e' sottoposto, nè di provvedere ad alimentarsi considerato il regime dietetico speciale cui e' sottoposto.
Con un po' di fatica, l'abbiamo convinta ad accettare il nostro aiuto: S., una delle nostre infermiere volontarie, ha organizzato insieme al marito ginecologo l'intervento nell'ospedale dove lavorano, i volontari si sono organizzati in turni per andare da A. a somministragli la terapia, cucinare pasti speciali e accompagnarlo in ambulatorio per i controlli medici, altri hanno provveduto a pagare l'affitto di casa per quel mese.
Il fibroma di D. pesava 4,6 kg.
Apprendo sul blog di Crocco1980 di questa iniziativa alla quale aderisco e che rilancio:
Manda un'e-mail al Presidente della Repubblica a questo indirizzo:
https://servizi.quirinale.it/webmail/
Qui sotto un esempio del testo da inviare, proposto da Marco Bazzoni.
"Egregio Presidente della Repubblica, La invito, dopo tutte le parole spese chiedendo più sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, a non firmare assolutamente il Dlgs correttivo al Dlgs 81/08.
Se è coerente con le sue dichiarazioni, non può firmare un decreto che è un colpo fatale alla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro".
15 commenti:
E' un' Italia insopportabile. Sempre più faticoso prendere coscienza di una realtà così tanto terribile.
Un caro saluto Franca.
E' triste pensare che le cose nel nostro Paese vadano male e scoprire che vanno anche peggio!?!? :-S
In Italia, ancora oggi, ci sono donne che, quando iniziano a lavorare, devono firmare le dimissioni "in bianco" perché, in caso di gravidanza, se ne devono andare.
Non credo che le cose cambieranno, ma temo anzi che si aggraveranno. Gli immigrati, poi, sono quanto di più desiderabile per chi vuole sfruttare mano d'opera: sono poveri, in terra straniera e possono subire ogni ricatto possibile, come sempre, del resto, quando non si può fare altrimenti. La miseria fa comodo ai potenti.
Si tratta di un circolo vizioso. Toccherebbe ai politici intervenire con buone leggi, ma siamo in Italia.
Il lavoro è ancora una merce ed i lavoratori e le lavoratrici sono solo un'appendice di macchine della produzione. Se qualcosa non va, come un qualsiasi pezzo danneggiato, va sostituito per non fermare la produzione.
Stiamo regredendo, anche nel mondo del lavoro, come condizioni lavorative e come tutela della dignità delle persone.
In Italia c'e un serio problema di amministrazione. Troppe persone responsabili del futuro del paese sono invece interessate a tutelare soltanto i propri interessi, sono lontani anni luci dalla vita dei cittadini. Ma non solo loro, i cittadini stessi sono lontani anni luce da tutti i problemi che non li riguardano, ognuno fa i propri interessi puliti o sporchi che siano. Bisogna informare la gente per sperare di cambiare questa mentalitá.
E'' un'Italia che stanno costruendo (se di costruire possiamo parlare...) Molti però, ed é questo purtroppo il vero problema, stanno accettando questa "costruzione" in atto.
Bentornata a postare :-)))
Daniele
Off-Topic:
buon Ferragosto! :) E buon riposo.
Il "bel paese" che sta scomparendo. Tristezza :(
interessante questo blog...veramente..
se ti fa piacere passa sul mio..
ti consiglio anche un altro, che parla spesso di temi affini..http://bajrak.wordpress.com/
Laura
E la logica conseguenza di un italia sbandata questa dico io.
Ha ragione Romina, in alcuni posti di lavoro le donne devono garantire di non avere gravidanze e devono firmare dimissioni in bianco. E' una cosa vergognosa.
Continuo a dire che siamo uno stato di diritto!!
Claudia
Spunterà un po' di luce in questo nostro paese scuro?
e il buio più buio tocca sempre alle donne
marina
aderisco.
Tutto bene?
marina
ciao franca, ti aspettiamo!
sono passata qui per un saluto, so che sei indaffarata, mica mi ero accorta che in testa al blog c'è la canzone dei 12 mesi, oggi l'ho postata anche io, niente das fare generazioni così non ne fan più
son sempre zefirina/patty in una altra veste
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