Le richieste della Fiom al Governo:
"Chiediamo un maggiore intervento statale in termini di
investimenti nei settori strategici delle nostre attività produttive. Senza
questo sarà difficile immaginare una ripresa reale dell'occupazione, ma al
massimo la trasformazione di contratti già in essere.
Il nostro è un paese che
oltre ad una crisi economica e sociale corre il rischio anche di una vera e
propria crisi democratica. Per questo riteniamo pericolosa l'idea di un governo
che anziché cogliere lo spirito della sentenza della Corte costituzionale sulla
attuale legge elettorale, si attribuisce il potere di modificare parti
consistenti della Costituzione, attribuendo al Parlamento una minore
rappresentatività politica di quello che è il paese reale e senza introdurre i
giusti contrappesi di garanzia tra i vari poteri. Il tutto in nome di una
governabilità che non giustifica la riduzione della sovranità popolare.
Il
nostro è un paese che ha un grande bisogno di giustizia sociale, ed il
sindacato non può rinunciare o non sentire sua questa battaglia.
Per questo la
manifestazione indetta dalla Fiom per sabato prossimo, vuole essere un
occasione per dare voce ai tanti disagi, alla povertà, alla disperazione che
tanti lavoratori dipendenti e autonomi sono costretti a vivere in
solitudine".
1 commento:
ciao Franca, vedo che sei sempre "impegnata", un abbraccio e vai sempre forte
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