sabato 11 agosto 2007

L'assalto delle meduse

Ieri sera il TG1, nella categoria notizie sugli animali (che in estate stranamente è una delle più trasmesse) ha dato l’annuncio di una vera e propria invasione di meduse.
Tali graziosi (fino a quando non li tocchi) animaletti non disdegnano le nostre coste (Emilia Romagna, Liguria, Sicilia, ecc.), ma sembra che in Spagna il fenomeno sia veramente allarmante. Ne hanno contate (non chiedetemi come abbiano fatto) circa 60 milioni e in un solo giorno ne hanno pescate ben 8 milioni.
L'invasione non ha nulla di misterioso: le meduse arrivano nei nostri mari semplicemente perché richiamate dalle alte temperature. Da noi trovano il clima ideale per riprodursi a causa degli squilibri dell'ambiente marino dettati da inquinamento e innalzamento delle temperature.
"Da Lampedusa alla Francia - spiega il Commissario dell'Icram, Silvio Greco - sono ovunque. E' un segnale di stress del mare".
Alessandro Lucchetti (che è un aguglianese) è un biologo marino del Cnr di Ancona e giudica, ovviamente, anormale il fenomeno.
Riporto alcune sue considerazioni.
"Fino a qualche anno fa queste proliferazioni erano considerate fenomeni ciclici, che si verificavano circa ogni 12 anni. C'erano infatti nel 1992, e quindi nel 2003. Da allora si sono ripresentate ogni anno, in particolare nel 2005, quando in Spagna, lungo la costa catalana, ci sono state 130 persone colpite. Le meduse sono organismi planctonici e si muovono con le correnti laddove trovano cibo, dai più banali organismi dello zooplancton a piccoli cefalopodi. Non appena ci sarà un rimescolamento delle acque il fenomeno andrà a scomparire".
Oltre al riscaldamento delle acque, secondo Alessandro Lucchetti le cause dell'invasione sono anche altre, come l'aumento di salinizzazione delle acque costiere a causa del minore apporto di acque dolci di fiume e il fattore pesca, che provoca la cattura di animali che si nutrono di meduse, come tonno o pesce spada.
Intanto, pescatori giapponesi si sono riuniti a Tokyo per trovare espedienti utili nella lotta contro l'ancora misterioso fenomeno dell'invasione di meduse giganti, fino a due metri di lunghezza e dal peso di oltre due quintali, nelle acque del Mar del Giappone, tra l'arcipelago e la penisola coreana.

E noi cosa stiamo facendo per i mutamenti climatici?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

perchè prevenire? è così bello piangere sul latte versato...

maurob ha detto...

Io vado al mare....
Scherzo ...
Certo quello che più che uno stress del mare è un indacaizione che il nostyro mare sta mutando e non poco ...
a proposito ma come mai le rondini sono arrivate solo ora nell'emilia ??

Anonimo ha detto...

Bene, e pensare che c'è gente che ancora sostiene seriamente (scienziati o presunti tali), che questo problema non esiste. Tra l'altro le meduse mi fanno veramente senso. Per cui BISOGNA fare qualcosa.

Scribere Aude ha detto...

La domanda nasce spontanea, per questo, come per altre decine di problemi. Comodo chiudere gli occhi, comodo... Almeno ci fosse un po' di moderazione...

Bel blog, intelligente, complimenti, è stato un piacere leggerti

ScribereAude

Mimmo ha detto...

...uno dei milioni di classici problemi...che fanno chiudere "automaticamente" gli occhi a chi dovrebbe intervenire.
sic!