LO AVRAI
CAMERATA KESSELRING
IL MONUMENTO CHE PRETENDI DA NOI ITALIANI
MA CON CHE PIETRA SI COSTRUIRÀ
A DECIDERLO TOCCA A NOI
NON COI SASSI AFFUMICATI
DEI BORGHI INERMI STRAZIATI DAL TUO STERMINIO
NON COLLA TERRA DEI CIMITERI
DOVE I NOSTRI COMPAGNI GIOVINETTI
RIPOSANO IN SERENITÀ
NON COLLA NEVE INVIOLATA DELLE MONTAGNE
CHE PER DUE INVERNI TI SFIDARONO
NON COLLA PRIMAVERA DI QUESTE VALLI
CHE TI VIDE FUGGIRE
MA SOLTANTO COL SILENZIO DEI TORTURATI
PIÚ DURO D'OGNI MACIGNO
SOLTANTO CONLA ROCCIA DI QUESTO PATTO
GIURATO FRA UOMINI LIBERI
CHE VOLONTARI S'ADUNARONO
PER DIGNITÀ NON PER ODIO
DECISI A RISCATTARE
LA VERGOGNA E IL TERRORE DEL MONDO
SU QUESTE STRADE SE VORRAI TORNARE
AI NOSTRI POSTI CI TROVERAI
MORTI E VIVI COLLO STESSO IMPEGNO
POPOLO SERRATO INTORNO AL MONUMENTO
CHE SI CHIAMA
ORA E SEMPRE
RESISTENZA
(Piero Calamandrei)
CAMERATA KESSELRING
IL MONUMENTO CHE PRETENDI DA NOI ITALIANI
MA CON CHE PIETRA SI COSTRUIRÀ
A DECIDERLO TOCCA A NOI
NON COI SASSI AFFUMICATI
DEI BORGHI INERMI STRAZIATI DAL TUO STERMINIO
NON COLLA TERRA DEI CIMITERI
DOVE I NOSTRI COMPAGNI GIOVINETTI
RIPOSANO IN SERENITÀ
NON COLLA NEVE INVIOLATA DELLE MONTAGNE
CHE PER DUE INVERNI TI SFIDARONO
NON COLLA PRIMAVERA DI QUESTE VALLI
CHE TI VIDE FUGGIRE
MA SOLTANTO COL SILENZIO DEI TORTURATI
PIÚ DURO D'OGNI MACIGNO
SOLTANTO CON
GIURATO FRA UOMINI LIBERI
CHE VOLONTARI S'ADUNARONO
PER DIGNITÀ NON PER ODIO
DECISI A RISCATTARE
SU QUESTE STRADE SE VORRAI TORNARE
AI NOSTRI POSTI CI TROVERAI
MORTI E VIVI COLLO STESSO IMPEGNO
POPOLO SERRATO INTORNO AL MONUMENTO
CHE SI CHIAMA
ORA E SEMPRE
RESISTENZA
(Piero Calamandrei)
Il 12 agosto 1944, a Sant’Anna di Stazzema, paesino di montagna poco distante da Lucca, la XVI Divisione delle SS naziste (guidate sin là da camicie nere italiane) compì uno dei più spietati eccidi che l’Italia della Seconda Guerra Mondiale ricordi. Nel paese erano rimasti in gran parte solo vecchi, donne e bambini in quanto gli uomini si erano rifugiati nella valle convinti che si trattasse della solita retata. Testimone della tragedia fu, tra gli altri, l'ex rabbino capo di Roma Elio Toaff, che l'ha raccontato nel suo libro "Perfidi giudei, fratelli maggiori".
Alla fine le vittime di questa strage furono 560. I tedeschi buttarono le bombe e poi diedero fuoco alle case. Tra i massacratori c'erano anche degli italiani.
Per saperne di più...
Alla fine le vittime di questa strage furono 560. I tedeschi buttarono le bombe e poi diedero fuoco alle case. Tra i massacratori c'erano anche degli italiani.
Per saperne di più...
15 commenti:
Anche a Sant'anna l'emozione è stata tanta. Il silenzio, la lapide grandissima con su scritto "elenco incompleto", le testimonianze, le fotografie... una cosa orribile, talmente tremenda da non poter essere raccontata e però, scherzo del caso, capitata in un posto davvero stupendo.
E' agghiacciante, non ho altre parole
è proprio la presenza di italiani ad essere più agghiacciante
Ho letto tutti i nomi dei morti di S.Anna (come da foto) ma in nessun istante sono riuscito ad associare i nomi di queste genti trucidate alla parola "perdono" che compare sul monumento che stava alle mie spalle. Non c'è perdono per questi assassini.
...senza parole. Ma certe eventi andrebbero NON scordati mai! oltre a scolpirli nelle lapide commemorativew dovrebbero essere raccontati a scuola e portare avanti un ricordo atroce che permette però di non ripetere tali errori.
Grazie Franca.. con molti dei tuoi post tieni viva la memoria di eventi che dovrebbero far parte di ognuno di noi.. incisi nei nostri cuori e nelle nostri menti. A me personalmente stai facendo scoprire la storia della nostra nazione.. prima sconosciuta.. storie di carnefici ed eroi.. storie di ideali e di valori per cui vale ancora oggi la pena di lottare.
Matteo...
Testa alta e sole in faccia!!!
Ricordare. La memoria storica è molto importante e non deve essere vista come un peso che ci ancori al passato bensì come uno strumento essenziale anche oggi, proprio oggi che certi orrori continuano ad essere perpetrati. Strumento essenziale per riconoscere tali fenomeni, e riconoscerne in tempo i loro germi per cercare di fermare sul nascere certe atrocità.
Ricordare perchè nessuno, mai, possa anche solo provare a far credere che tutto questo non sia mai esisitito riuscendo a farlo credere ad altri.
Ricordare, perchè la Storia non è dentro una vuota lattina di Coca Cola.
Piccola postilla: Mi piacerebbe attuare uno scambio link con il tuo blog.
Io mi permetto già di linkare il tuo che trovo davvero interessante.
Daniele
Dice che Spike Lee sta facendo un film sull'eccidio... non vedo l'ora di vederlo.
p.s. mi accorgo ora che mi hai messo nei link: ricambio immantinente! :D
@ Rockpoeta: fatto!
Visto! Grazie!
Daniele
questa poesia me l'avevano fatta studiare alle elementari. Senza spiegarmi di che si trattasse.
Ecco perchè la memoria è tanto labile,in Italia. Per la superficialità dilagante.
Dicono tanto che la storia dell'Italia é onorevole e grandiosa, ma a me sembra che di grandioso spicchi su tutto il volume di sangue versato sulla nostra terra.
Per me la cosa più tremenda è scoprire che certi fatti i giovani non li conoscono per nulla... non parlo "solo" (scusate se è poco...) delle atrocità successe durante la seconda guerra mondiale (anche perché, andando a ritroso, ce ne sarebbero pure altre...) - periodo che neppure io ho vissuto - ma persino, chessò, della strategia della tensione, del terrorismo e dei suoi usi (voglio dire dell'uso che ne è stato fatto, e con questo non voglio assolutamente giustificarlo... ci mancherebbe. Già mi posso considerare semi-precaria, quindi quasi terrorista...): cosa che ho scoperto leggendo alcuni commenti a post fatti. Certo, colpa della scuola. In parte. Perché quando al liceo ci andavo io, la seconda guerra mondiale "è arrivata" a metà giugno, quando imperversava il ripasso più bieco e frenetico, quindi non l'abbiamo studiata (e se ricordo bene era prassi comune, nonostante la buona volontà, almeno dei miei prof., di formazione quantomeno democratica). Me la sono "imparata" da sola, però in casa mia se ne parlava... da entrambe le parti, per mia fortuna. Fortuna perchè posso dire di aver scelto in autonomia e non per aver sentito una sola campana. Fortuna perché posso evitare di stupirmi ed imbarazzarmi quando qualche neo-fascetto viene sul mio sito a raccontarmi della mutua o delle colonie estive volute da Mussolini: lo sapevo già. Però so anche il resto... mentre questi giovani, i nostri giovani, sono sempre più indifesi e - scusate - ignoranti. Possiamo ringraziare la politica del "volemose bene" e la nostra, genericamente parlando, ignavia... Quindi, grazie Franca. Ti linko anch'io, posso vero? :)
@ Per Elena
Con grande piacere!
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