mercoledì 25 giugno 2008

Made in Jail



Alcuni giorni fa ho letto sul sito di “Alzata con pugno” una notizia interessante per cui copio e incollo dal suo blog il testo seguente:
“C'è una cooperativa sociale a Roma, Seriarte Ecologica, che ha creato il marchio Made in Jail. Si tratta di detenuti ed ex detenuti che hanno voglia di riscommettere sulle loro vite, di attingere alla propria creatività per fare impresa.
La loro azienda non è molto grande, ma hanno un sito e-commerce (negozio on-line) e potete trovare alcune delle loro magliette in qualche bancarella il primo Maggio a Roma e poi non so dove, ma c'è una pagina del loro sito dove ci sono elencati i punti vendita.
Io credo fortemente che queste iniziative e queste persone vadano sostenute.
Una maglietta costa appena 10 euro, e ce n'è davvero carine e spiritose.
Personalmente sono al terzo ordine di t-shirt per il mio negozio, ma mi piacerebbe che faceste girare un po' la voce”.
Anch'io credo fortemente in queste iniziative per cui accetto ben volentieri di far girare la voce.
Di seguito la foto di un paio di magliette e il link al sito”:













Colgo l'occasione per ingraziare Cristiana del premio che mi ha assegnato e che, ovviamente, mi ha fatto molto piacere, ma come sempre (o quasi) fermo qui la catena.

22 commenti:

Giangidoe ha detto...

Adoro le magliette. E quando hanno un significato dietro, le adoro ancora di più.
Bella iniziativa, non c'è che dire!

Vale ha detto...

Quanto mi piacerebbe lavorare per una cooperativa sociale!

valentina orsucci ha detto...

sono proprio carine, bella iniziativa

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Bella iniziativa e come spesso accade la mia città mi delude sempre:

Vado sul sito e vedo "Punti vendita" e penso (invece che ordinare via internet me la scelgo di persona lol)

Guardo e vedo (per citarne due) Avezzano e Roma.

Genova... no.

Va beh vedrò di arrangiarmi da solo :-)))

il Russo ha detto...

Guarda Daniele, a me é capitato di vederle a Genova in certe manifestazioni, so che queste magliette sono commercializzate da anni ed é meritorio il fatto che se ne parli su internet!

Pino Amoruso ha detto...

Grazie per avermi fatto conoscere l'iniziativa ed il sito che non conoscevo. Appena mi libererò un pò (periodo di stress al lavoro), ordinerò qualche maglietta...
A presto
;)

Clelia ha detto...

Non sapevo di questa organizzazione... magari ne prendo spunto per un articolo. Grazie Franca!!!!


Clelia

Mamma Simona ha detto...

molto interessante questa cosa...vedo se riesco a parlarne in redazione, chissà...

marina ha detto...

Bravissima Franca! Mio nipote per anni ha dato posto nel suo negozio di souvenir alle magliette della cooperativa(senza guadagnarci nulla) e io le compro regolarmente nelle bancarelle alle manifestazioni.
hai sempre l'occhio attento
marina

isline ha detto...

Per fortuna queste notizie non sono isolate. Copio e incollo dalla Gazzetta del Mezzoggiorno del 12 marzo:

<<"Taralli per riscattarsi" Vengono prodotti dagli ospiti del carcere di Trani
Da sabato prossimo sarà possibile acquistarli nel Nord Barese.

"Il progetto, fortemente voluto e sostenuto dalla direttrice Valeria Pirè e dal comandante Vincenzo Lamonaca, si inserisce in quelle occasioni concrete di riscatto per chi ha un conto da pagare nei confronti della società onesta. Indispensabile, per la realizzazione, l'assisetenza tecnica della cooperativa sociale "Campo dei miracoli" e il contributo commerciale dell'Ipercoop".>>

Unknown ha detto...

E’ importante dare la possibilità anche chi è finito in galera di rifarsi la propria dignità partendo da iniziative utili come questa. Anche i carcerati hanno una dignità…

Matteo ha detto...

Non la conoscevo... molto carine le magliette... grazie per la segnalazione, appena posso prenderò qualcosa! :-)

articolo21 ha detto...

Queste iniziative rendono migliore l'Italia.

Pellescura ha detto...

Ogni tanto delle buone notizie

riccardo gavioso ha detto...

un'ottima iniziativa, e un modo originale di tendere una mano a chi è in cerca di riscatto.

elena ha detto...

Non sono sicura che si trattasse della stessa cooperativa, ma se non è quella si tratta di una cosa analoga: l'anno scorso all'ultima festa dell'unità a Milano la Coop vendeva un "pacco" di prodotti equo-solidali in una borsa di tessuto fatta da carcerati: a volte anche il business ha aspetti umani...
Stellavale: bell'idea, però stai attenta a quale scegli: purtroppo sotto il nome di "cooperativa sociale" passa anche tanto sfruttamento.
Suerte a tutti!
elena

Anonimo ha detto...

Anche io ci credo molto, se ne fanno anche qui nella mia città e le ritengo molto importanti per evitare di rendere sempre più (come magari piacerebbe a qualcuno) le carceri delle GALERE.

Un sorriso semplice
Mister X di Comicomix

Alzata con pugno ha detto...

mi sento felice...

Alzata con pugno ha detto...

su www.madeinjail.com c'è un ringraziamento anche per te ;)

maurob ha detto...

bella idea ... la prigione non dovrebbe essere solo un posto di detenezione ma anche un posto di educaione e di riattivazione sociale ....

Franca ha detto...

@ Alzata con pugno:

Sono stati molto carini, ma è solo te che devono ringraziare.
Io ho fatto ben poco...

ArabaFenice ha detto...

io credo nella funzione nobilitante del lavoro, anche nel caso di detenuti, per cui ben vengano queste iniziative:-)