lunedì 2 giugno 2008

Quell'atroce passato che può ritornare




Dal blog "Irlanda" è partito l'invito ai bloggers per questa iniziativa di sensibilizzazione contro ogni forma di razzismo e fascismo.




Il clima venutosi a creare in Italia è sempre più irrespirabile.
Le forze conservatrici stanno attuando una involuzione culturale e sociale che sta portando il Paese verso derive fasciste, illiberali e razziste.
Basta osservare la caccia alle streghe contro gli stranieri, le aggressioni squadriste contro compagne/i e ragazze/i, la discriminazione contro gli omosessuali, il bavaglio imposto a giornalisti "scomodi", ecc...
Abbiamo perciò deciso di indire per oggi, due giugno, una giornata di lotta contro l'intolleranza: ogni blog che si riconosce nei valori elencati parteciperà esponendo sul suo blog il logo speciale che vedete in questo articolo per dimostrare la sua volontà di non cedere all'avanzata dell'intolleranza che ha investito questo paese.
L’invito a chi legge è quello di riportare questo comunicato sul proprio blog.
Diamo un segnale: combattiamo il razzismo e il fascismo



Su “Liberazione” del 27 maggio, alcuni intellettuali hanno lanciato un appello contro un nuovo razzismo di massa.

“Siamo persone - storici, giuristi, antropologi, sociologi e filosofi - che da tempo si occupano di razzismo.
Il nostro vissuto, i nostri studi e la nostra esperienza professionale ci hanno condotto ad analizzare i processi di diffusione del pregiudizio razzista e i meccanismi di attivazione del razzismo di massa. Per questo destano in noi vive preoccupazioni gli avvenimenti di questi giorni - le aggressioni agli insediamenti rom, le deportazioni, i roghi degenerati in veri e propri pogrom - e le gravi misure preannunciate dal governo col pretesto di rispondere alla domanda di sicurezza posta da una parte della cittadinanza. Avvertiamo il pericolo che possa accadere qualcosa di terribile: qualcosa di nuovo ma non di inedito.
La violenza razzista non nasce oggi in Italia. Come nel resto dell'Europa, essa è stata, tra Otto e Novecento, un corollario della modernizzazione del Paese. Negli ultimi decenni è stata alimentata dalla strumentalizzazione politica degli effetti sociali della globalizzazione, a cominciare dall'incremento dei flussi migratori e dalle conseguenze degli enormi differenziali salariali. Con ogni probabilità, nel corso di questi venti anni è stata sottovalutata la gravità di taluni fenomeni. Nonostante ripetuti allarmi, è stato banalizzato il diffondersi di mitologie neo-etniche e si è voluto ignorare il ritorno di ideologie razziste di chiara matrice nazifascista. Ma oggi si rischia un salto di qualità nella misura in cui tendono a saltare i dispositivi di interdizione che hanno sin qui impedito il riaffermarsi di un senso comune razzista e di pratiche razziste di massa.
Gli avvenimenti di questi giorni, spesso amplificati e distorti dalla stampa, rischiano di riabilitare il razzismo come reazione legittima a comportamenti devianti e a minacce reali o presunte. Ma qualora nell'immaginario collettivo il razzismo cessasse di apparire una pratica censurabile per assumere i connotati di un «nuovo diritto», allora davvero varcheremmo una soglia cruciale, al di là della quale potrebbero innescarsi processi non più governabili.
Vorremmo che questo allarme venisse raccolto da tutti, a cominciare dalle più alte cariche dello Stato, dagli amministratori locali, dagli insegnanti e dagli operatori dell'informazione. Non ci interessa in questa sede la polemica politica. Il pericolo ci appare troppo grave, tale da porre a repentaglio, le fondamenta stesse della convivenza civile, come già accadde nel secolo scorso - e anche allora i rom furono tra le vittime designate della violenza razzista. Mai come in questi giorni ci è apparso chiaro come avesse ragione Primo Levi nel paventare la possibilità che quell'atroce passato tornasse".


41 commenti:

Anonimo ha detto...

A me ultimamente sta generando molta ansia e inquietudine questo costante e pressante rigurgito di fascismo a cui siamo costretti ad assistere... mi domando se si potrà davvero porre rimedio al dilagare di una ideologia disumana come questa...

ArabaFenice ha detto...

come ho detto in altri occasione, io distinguerei il razzismo (odio razziale) dalla xenofobia (paura del diverso). Nessuna tolleranza per il razzismo; per la xenofobia, invece, credo che sia il risultato di facilonerie politiche e per combatterla bisogna analizzarne le cause, senza preconcetti, e lavorare tutti per garantire sicurezza e rispetto della legalità in armonia con gli umani sentimenti di solidarietà.

Oby ha detto...

Purtoppo dopo aver letto della proposta di legge di "reato di clandestinitá" (naturale risposta degli italiani ai quotidiani esposti dei media credo) mi sono cadute nuovamente le braccia, quando poi ho letto che l'ONU si é detto pubblicamente contrario a questa politica italiana, e quando mi sono trovato d'accordo PERSINO con il Vaticano...allora ho davvero capito che l'Italia sta davvero tornando indietro..di anni ed anni ed anni.. persino mia nonna era meno razzista dei giovani di oggi che conosco io.

Chit ha detto...

L'unico segnale va dato giorno per giorno, vigilando e mai abbassando la guardia affinche tutto ciò non ritorni!

Anonimo ha detto...

Grazie

il Russo ha detto...

E' importante, anche per chi fisicamente non potrà esserci, aderire il più possibile alla manifestazione del prossimo fine settimana a Roma, iniziamo a combattere la xenofobia strada per strada, giorno dopo giorno.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Quoto Chit, la penso come lui in tutto e per tutto.

Pike ha detto...

Attenzione signori, attenzione.

Voi fate arrivare alla gente " normale" il messaggio che bisogna far scopare propria sorella a un pusher nigeriano per non essere xenofobi.

Passatemi la metafora brutale.

La gente, quella "vera", i redditi medio bassi che vivono nei quartieri popolari, covivono con situazioni di degrado abitativo e urbano, causato dalla convivenza forzata con gli extracomunitari.

Chi può scappa, io ad esempio , scapperò. Ma gli anziani? i poveri?

Si trovano a convivere con i pusher marocchini che si ubriacano per strada e poi si prendono a botte o con i maghrebini che la mattina lasciano tappeti di lattine di birra e bottiglie di vino, di superalcolici , il giardinetto davanti il palazzo.

Voi non potete difendere gli stranieri ad ogni costo.

Ottenete l'effetto di farli odiare di più.

Pike ha detto...

+ avanti scriverò della mia esperienza nel condominio "multietnico" perchè èp bello parlare di atrsazioni, ma bisogna poi anche sapersi confrontare con i probopemi veri, leggasi il marocchino che piscia sotto la mia finestra e quando glielo faccio notare s'incazza anche.

n.b. : io per voi sono un razzista-fascista

Sappiate che i miei coinquilini stranieri, si rivolgono a me, per farsi tradurre i documenti.

Io , i senegalesi e gli indiani, abbiamo grandissimi problemi con dei maghrebini.

Senegalesi e indiani e italiani coesistono bene.

Scusate il tono magari provocatorio, i termini magari brutali , ma servivano.

Il maghrebino m'ha davvero pisciato sotto la finestra.

Io e i senegalesi li abbiamo "convinti" i maghrebini, a non sputare sulle scale comuni, ma a furia di risse continue, continue minaccie di chiamare i Carabinieri discussioni interminabili.

Va bene tutto, va bene la tolleranza, la condanna della xenofobia, ma con i problemi reali ci si deve confrontare.

Fingere che non essitono maghrebini che pisciano sotto le finestre altrui o che scatarrano sulle scale condominiali, non serve a nessuno.

Poi si può parlare di come integrare meglio gli immigrati e secondo me gli strumenti ci sono ( corsi di italiano e di cultura italiana ricorso a mediatori culturali ) ma ignorare certe tematiche di disagio e sic et simpliciter difenmdere tutti i " migranti " -usando un vostro termine politically correct - non seve a nessuno e anzi è controproducente.

Saluti.

Anonimo ha detto...

A me l'appello - pur comprendendone e ovviamento gradendo gli intenti - non piace.
Visto che altrove ho detto i motivi...mi scuso, e copio incollo quel che ho detto altrove.
ciao!
In generale, sono abbastanza allergico, quale che ne sia il segno, a campagne di questa natura, ma questa è una questione di..."mia" impostazione.

Il testo non mi piace perchè più che appelli, occorre indagare le ragioni di questa "avanzata", senza per altro correre il rischoo di fare operazioni semplificatorie speculari a quelle che alcuni fanno con stranieri o rom.

Perchè io son quasi sicuro che se al governo ci fosse Veltroni, questa campagna probabilmente non si sarebbe nemmeno fatta.

Eppure, la mostruosità giuridica della detenzione separata, ossia i CPT, in questo paese la ha fatta il primo governo Prodi, con i ministri Turco e..guarda un po', Napolitano.


Dopo il terribile omicidio Reggiani nessuno quanto Veltroni (l'infame decreto 181 venne fatto il giorno dopo ed il pacchetto sicurezza non approvato ora in larga parte è ripreso dal centrodestra) ha contribuito ad alimentare allarmismi ed intolleranza.

Al Pigneto (così come a Verona) un certo clima si respirava da un po' pur con un municipio, mi pare, di centrosinistra e la sinistra in comune da 15 anni.

Alla luce di questi esempi...non so bene cosa voglia dire che le "forze conservatrici " stanno facendo involvere il paese culturalmente.

Aldilà di cosa significhi, se un paese involve socialmente e culturalmente, lo fa per processi assai complessi e lunghi, in primo luogo, in secondo luogo, se c'è una certa egemonia che prende piede evidentemente la responsabilità non è solo dei "conservatori", ma anche di chi a quell'egemonia ha ceduto, rincorrendola o non avendo la forza di opporvi nulla sul terreno sociale.
D'altra parte, di comprensione verso i ragazzi di Salò parlò Violante, 12 anni fa.
Se larga parte dell'elettorato ds-pd segue Cofferati nei suoi deliri securitari - tali da ricever il plauso di lega ed AN - evidentemente qualcosa che non funziona è nelle forze...non conservatrici, nella loro capacità di produzione di immaginario e coesione sociale.

O parliamo di Domenici, che fa la guerra a lavavetri e mendicanti.

Un paese non diventa un'altra cosa in due mesi: non sono problemi che esplodon ora che governa la destra.
C'eran anche 6 mesi fa, un anno fa.
E - senza che voglia appuntarmi la medaglia per questo - io son fra quelli che denunciava e palrava di questo clima anche nei mesi scorsi, mentre tanti (come alcuni dei firmatari di questa iniziativa)questo "antifascismo" lo scopron solo in virtù del cambio di maggioranza.

Per questi motivi, questo appello non mi piace e non lo inserisco nel mio blog.


Tanto per dirne una: tra quelli che han messo il bel logo sul loro blog, c'è qualcuno che pochi mesi fa difendeva le terribili dichiarazioni di Grillo sugli stranieri, colpevoli, secondo lui, di "violare i sacri confini della patria".

Anonimo ha detto...

Ogni giorno il conformismo mediatico distilla razzismo e xenofobia.
Ogni giorno qualcuno cerca di distrarci da una dura realtà proponendoci un nemico da combattere.
Ogni giorno bisogna fare quello che chit dice.

zefirina ha detto...

non bisogna abbassare la guardia, essere solidali e far sentire la nostra voce
parteciperemo

Franca ha detto...

@ Pike:

Scappa pure, magari in paese straniero che ti tratterà come coi trattiamo gli immigrati da noi.
Dall'esperienza personale si può imparare molto...

Franca ha detto...

@ Moltitudini:

Eppure, la mostruosità giuridica della detenzione separata, ossia i CPT, in questo paese la ha fatta il primo governo Prodi, con i ministri Turco e..guarda un po', Napolitano

Ok, hai ragione e allora?
Che facciamo, non ne parliamo?

Anonimo ha detto...

Mi chiedo cosa servano questi movimenti per i blog. non è una provocazione, me lo chiedo proprio.
Ho ormai compreso che non rappresentiamo niente, che ce la scriviamo e ce la leggiamo a vicenda.
La gente che va in giro a picchiare gli omosessuali sicuramente non passa da queste parti, e nel caso passasse, ci manderebbe a quel paese (sono i numerosi commenti anonimi che mi insultano regolarmente).
Sul serio, a che serve?
Non è come una manifestazione di piazza che potrebbe portare dei disagi alla città e che, comunque, è visibile anche da chi non la pensa come te.
Noi non siamo visibili, se non tra di noi...

Anonimo ha detto...

Si si, parliamone, ma senza partire dalla mistificazione che sia tutta colpa delle "forze conservatrici".
Ti ripeto: tanti hanno questo logo poi applaudono a Grillo antirumeno.
Tanti altri , sempre tra i promotori di questo logo, (non tu, ovviamente) riscoprono l'antifascismo e l'intolleranza violenta ora, che governa Berlusconi, e tacevano quando Prodi varava l'infame decreto antirumeni o lavorava al pacchetto sicurezza a cui il centrodestra si è ampiamente ispirato.
Quindi, parliamone eccome, ma senza partire da mistificazioni come quella che l'appello, involontariamente forse, contiene.

Anonimo ha detto...

Combattiamo semplicemente gli estremismi e tutte le ideologie che ritengono necessario la riduzione della libertà individuale anzichè l'uguaglianza e la giustizia.

Anonimo ha detto...

dico: anzichè affermare la priorità assoluta dell'uguaglianza e della giustizia.

Giangidoe ha detto...

Purtroppo, come in molte cose, la verità sta nel mezzo: le imprecazioni xenofobe non vengono solo da gente altolocata o tardonobiliare che è contro lo straniero "a priori", ma anche da un sacco di povera gente (e gente povera) che ha a che fare con situazioni di quotidiano degrado sociale, delle quali molti stranieri purtroppo sono non causa ma comunque parte attiva.
E mi rendo conto che se questi disagi li vivono e li denunciano delle persone anche semplici, senza troppe ideologie o pregiudizi politici, che magari all'inizio (come dice pike) partono anche col piede giusto e in buonissima fede e si vedono -per contro- costantemente trattate con arroganza o violenza o chiusura, vuol dire che problemi di sicurezza scarsa integrazione esistono eccome.
Io credo che il vero problema è che la categoria che comprende i temi di sicurezza, regolarità e -non ultimo- certezza della pena e la categoria di integrazione culturale e di rispetto dell'immigrato sembra siano destinate, per motivi prettamente politici e culturali, a rimanere -almeno da noi- mutuamente esclusive. E così i toni e lo stile con cui ogni parte politica affronta il tema: xenofobia e razzisti da una parte, fin troppo protezionisti e garantisti dall'altra.
Io odio le demonizzazioni culturali, anche di quelle etnie che l'Italia ha imparato ad odiare. Ma salvare tutti per non attaccare nessuno non sarebbe costruttivo.

Anonimo ha detto...

Scusa Franca se intervengo sul tuo blog ma ho letto i commenti al tuo post e mi vien da star male: tanti bla bla bla di gente che critica ma non ropone nulla, tanti che credono sia tempo sprecato e chi vorrebbe magari più concretezza....Ok, quanti sono mai scesi in piazza per opporsi alle sfilata di Forza Nuova o seguaci? Quanti hanno difeso fisicamente persone che venivano discriminate? L'azione sul blog si unisce ad una lotta quotidiana, con la gente.....ma credo che taluni adorino creare polemica solo per il gusto di fare
Saluti libertari
Irlanda

Unknown ha detto...

Bisogna lottare giorno dopo giorno contro ogni forma di ingiustizia. In Italia sta accadendo qualcosa che ci rimanda tristemente a quel clima di odio razziale e di lotta intestina tra fascisti e comunisti. Esattamente ciò che Veltroni & co sperava che non sarebbe mai accaduto. Ma evidentemente ha fatto male i conti o meglio ha sbagliato astringere la mano col diavolo prima ancora di vederlo all'opera. E' una vergogna comunque anche ciò che sta accadendo in Iran ad esempio. Un mitomane criminale nega l'autodeterminazione del suo popolo e di altri popoli...quella dell'odio per il prossimo è una logica criminale che va combattuta a tutti i livelli.

Pike ha detto...

Scappa pure, magari in paese straniero che ti tratterà come coi trattiamo gli immigrati da noi.
Dall'esperienza personale si può imparare molto...
---

Signora, una risposta nel merito no?

Certo, gli slogan sono più facili.

Saluti.

Franca ha detto...

@ Pike:

Più di quello che c'è scritto nel testo del post?

Pike ha detto...

Io ho portato un'esperienza vera e diretta di coesistenza con i " migranti" e dei problemi che pone.

Ma a quanto pare si preferisce parlare per astrazioni.

Contenti voi.

Parsifal ha detto...

I libri di storia ci insegnano che quando un gruppo di persone identificato in base alla religione, alla nazionalità o al colore della pelle diventa il bersaglio delle paure e delle tensioni della collettività, si annunciano tempi bui.

Questo leggevo su qualche Internazionale fa, dalla penna di Giovanni De Mauro. Tempi bui si stanno avvicinando? Non lo so, ma mi sembra di stare andando incontro al tramonto.

Franca ha detto...

@ Omega:

Un tramonto? Ormai è notte fonda...
Grazie per la visita

Franca ha detto...

@ Irlanda:

Nessun problema, anzi sei sempre il benvenuto

Anonimo ha detto...

Il commento migliore è un copia incolla di un mio post..ciao

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perchè non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare.
Bertolt Brecht
---------------------------------------------------------------------------------------------------
“Andrebbero accolti sulle spiagge con le sirene delle navi e dalla folla in festa come l’arrivo di un giro del mondo.
Donne e uomini, anziani e nascituri si staccano dal luogo d’origine sotto la furia di guerre, carestie e altre calamità da apocalisse.
Perduta l’origine, hanno per destino l’orizzonte.
Non avevano vocazioni di esploratori, volevano abitare il loro posto,
non mendicare l’altrui.”

Erri De Luca_L’utopia dell’asilo_ICS-ed. EGA

Mimmo ha detto...

...condivido quanto detto da Arabafenice ;)

un carissimo saluto a te, Franca! :) anche se non commento...passo sempre a dare un occhiata ai vostri blog. Vi controllo... ;)

Pino Amoruso ha detto...

D'accordo con Chit...

Un caro saluto
Pino Amoruso

Simone ha detto...

Signora, è vero, lei non ha risposto a Pike

Simone ha detto...

"destano in noi vive preoccupazioni gli avvenimenti di questi giorni - le aggressioni agli insediamenti rom, le deportazioni, i roghi degenerati in veri e propri POGROM"

Così fate venire l'ansia anche a me!

Dobbiamo essere vigili, ma per esserlo occorre non perdere l'obiettività!
Non è che vi attaccate a sti temi per ritrovare una strada politica?

Anonimo ha detto...

Bisognerebbe fare lo stesso contro il comunismo, portatore di morte e sofferenza come il fascismo.
Non si è mai capito xchè nelle scuole nn si insegna la morte rossa di Stalin e il regime comunista cinese!

Conte Max

Franca ha detto...

@ Conte Max:

Quando parlate di comunismo siete obbligati a parlare di Stalin e Cina.
Quando parliamo di fascismo invece possiamo parlare direttamente della storia italiana dato che ci è toccato sperimentarlo...
Tra fascismo e comunismo in Italia c'è una bella differenza e sicuramente non a favore del primo!

Anonimo ha detto...

Evidentemente hai anche delle lacune sulla nostra storia e sulle fosse comuni italiane create dai comunisti combattenti della ex jugoslavia.
Italiani come noi che venivano uccisi e buttati nelle fosse comuni dai tuoi stessi "compagni", il tutto occultato da un altro tuo compagno quale Togliatti!
Togliatti sapeva tutto ma ha occultato ogni cosa, ovviamente con l'aiuto del partito comunista italiano, per permettere al suo movimento di prendere piede in Italia.
Ma queste cose ovviamente nn si dicono nelle scuole...

Conte Max

Franca ha detto...

@ Conte Max:

Come sempre sapete tutto voi e gli altri sono stupidi e ignoranti.

Il problema delle foibe va inquadrato nel clima che si era creato nella ex Jugoslavia grazie all'occupazione fascista.
Se vuoi sapere come la penso vai a leggere il relativo post.

Citi Togliatti, ma non De Gasperi che pure sapeva molto bene.
Non credi di essere un po' di parte scegliendo a chi dare la colpa?

Adesso ti avviso, ma la prossima volta che inizi con un insulto, ti cancello...

Franca ha detto...

@ Pike:

Io cancello chi non sa confrontarsi civilmente e chi insulta.
Se a te capita spesso è un problema tuo...

Franca ha detto...

P.S.

E come vedi, prima avviso sempre...

Franca ha detto...

@ Conte Max:

Ma se nemmeno mi conosci!
La vostra arroganza e presunzione sono senza limiti...

il Russo ha detto...

Grazie Franca, il tuo blog é per me (ancor di più da domani) un modello da seguire per qualità e quantità dei pezzi postati e gestione dello stesso.

Clelia ha detto...

sono ancora in tempo per aderire... ho la giustificazione del lavoro...


Clelia