«Io esisto ancora, tu non ci sei più, come parli di te o non ne parli, sono sempre minacciata dal pianto.
Devo fare ricorso più volte nella giornata a una pacatezza al quanto più ragionevole, rallento il ritmo, abbasso il tono della voce, economizzo gli aggettivi.
La tua morte ha rarefatto l'atmosfera.
Niente ha alcun potere sulla morte, luogo della sconfitta della parola, eppure abbiamo parlato per 40 anni io e te; adesso parlo solo io, tu non parli più, non c'è risposta, né un sorriso, niente».(L. Ravera, 1994)
2 commenti:
Ciao, Franca.
Capitando sul blog di Marina, ho saputo soltanto ora quanto è successo. Ti mando un abbraccio fortissimo. Di più non riesco a dire, ma sei nel mio cuore.
Ti ringrazio.
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